• Bannato User

    Buonasera, un'informazione.
    M'è capitato, anni fa, di litigare con alcuni membri di un forum per divergenze musicali. Da allora, sono partiti reciproci insulti, qualcuno mi ha copiato il profilo, io ho fatto lo stesso, per anni.
    Quest'anno, invece, mi sono iscritto a Facebook col nome utente che usavo in quel forum musicale, e pure in questo social network m'è capitato di incontrare nuovamente quei fans coi quali avevo avuto forti screzi virtuali. E' ripartito il gioco degli insulti reciproci, qualcuno mi ha copiato un paio di volte il profilo creandone due similari, io ho fatto lo stesso sapendo che l'autore appartenesse a quel forum musicale di cui sopra.
    Ho quindi prima inserito la foto e l'avatar di un utente, copiando i messaggi da quel forum nella bacheca del gruppo di Facebook, messaggi prevalemente denigratori e critici verso la band. Avendo ricevuto ulteriori insulti in quel forum, ho modificato il mio profilo di Facebook inserendo, per qualche h, la foto di un utente presente in quel sito ed il suo nome e cognome, pensando che, fra l'altro, fosse lui l'autore dei miei nicks copiati.
    Costui, dichiaratosi però assolutamente lontano dal mondo Facebook, è ricorso alla polizia postale sporgendo querela e denuncia contro ignoti, e pubblicando l'atto di denuncia in quel forum, con giubilo da parte di quegli utenti che continuano a minacciarmi, fra l'altro.

    Come mi debbo comportare? La polizia postale mi rintraccerà? Devo preventivamente assumere un avvocato? Questa persona mi dovrà incontrare a 4 occhi?
    Consigiliatemi e fatemi sapere sui tempi,
    grazie mille.


  • Super User

    Lei ha commesso il reato di sostituzione di persona. La polizia postale potrà facilmente risalire a lei ma dovrà dimostrare che è stato proprio lei ad inserire materialmente i messaggi etc...
    Vale a dire che, dietro al monitor, in quel preciso momento a commettere quelle azioni era lei.
    Ricorra ad un penalista solo se e quando riceverà notifica dalla pg.
    Incontrerà la persona de visu solo se vi sarà un rinvio a giudizio a suo carico ed il denunciante si costituirà parte civile.
    I tempi non sono prevedibili.
    Concludo dicendo che oramai, vista la copiosa giurisprudenza, internet non è un salvacondotto per fare quello che ci pare insultando ed altro.
    Per fortuna la magistratura ha trovato il modo di colpire severamente l'inciviltà.


  • Bannato User

    Grazie per la risposta. Una precisazione, gentilmente. Quali sono le fattispecie per il rinvio a giudizio? Per capire, il mero inserimento di nome e foto su Facebook, presi dal profilo di quell'utente, fa scattare il rinvio? Oppure, il reato si realizza in caso di utilizzo fraudolento dello stesso, per esempio, attraverso la pubblicazione di insulti, dati privati o tramite il compimento di atti gravi? Ho utilizzato per poche h quel nome e ho scritto qualche messaggio inerente alla musica.


  • Super User

    Il suo non è un mero inserimento...si è sostituito ad altri per ripagare "con la stessa moneta" l'altro. Questo configura l'ingiusto vantaggio richiesto dalla norma. In ambito penale il vantaggio è QUALSIASI vantaggio...non prettamente economico.
    La contestazione e conseguente rinvio vengono in essere quando si configurano gli elementi oggettivi e soggettivi richiesti dalla norma. In questo caso sussiste sia l'elemento della volizione e rappresentazione dell'evento di sostituzione sia l'ingiusto vantaggio.


  • Super User

    No...il silenzio o non ricordo è indiziario...lascia spazio a qualsiasi convinzione sugli indizi...in ambito penale si è condannati per indizi precisi gravi e concordanti...non occorre la prova certa...
    Ricordo un soggetto che, in un caso simile non fu condannato perchè in quel momento si teneva un ricevimento a casa sua e non si potè stabilire con certezza chi aveva usato il pc...


  • Bannato User

    Senta, come debbo comportarmi quindi?
    Debbo negare, confermare, tacere, mandare mio padre intestatario del numero telefonico domestico?
    Mi risponda, gentilmente.


  • Super User

    Ho già risposto nel mio ultimo intervento...


  • Bannato User

    Scusi, ma non ho capito se fosse o meno ironico.
    Ove interrogato, dovrei negare, fare scena muta, cosa?
    Debbo ammere le responsabilità? Devo domani presentarmi ed ammettere il tutto alla polizia postale? Devo fare mettere in contatto il mio avvocato col querelante?

    Mi dica, gentilmente.


  • Super User

    No...non era ironico. significa quel che ho scritto.

    Ricordi che io sono un legale e sono vincolata alla deontologia professionale...


  • Bannato User

    Per carità, volevo solo comprendere il suo messaggio sibillino.
    Quindi debbo negare, ok.
    Scusi la precisazione, ovviamente a casa mia sono io ad usare il pc, ergo quale beneficio ricaverei negando, ove appunto venisse appurato che quel falso profilo sia stato registrato dal mio pc?
    Inoltre, la testimonianza mendace, ove accertata, aggraverebbe la pena?

    Grazie mille.


  • Super User

    Senta... io non ho scritto che lei deve negare...ho solamente riportato quel che accadde ad una persona.

    Sarebbe opportuno che lei si rivolga ad un legale.


  • Bannato User

    Si per carità, è che davvero non riuscivo a comprendere il suo messaggio, velato o sibillino che fosse.
    Come potrà ben comprendere, sono in una situazione di estrema tensione ed ansia, per cui vorrei ricevere consigli, tutto qui.

    Inoltre, quali sarebbero i tempi? Leggo su Internet di persone scovate tramite IP dopo poche settimane. Alla persona che ha sporto denuncia verso ignoti, la polizia ha parlato di tempi lunghi.

    Grazie per la sua disponibilità, comunque.


  • Bannato User

    Ok, perfetto, lunedi incontrerò di persona due avvocati per brevi consulenze in merito.

    Io, però, non riesco a capire quali siano i Vostri suggerimenti, al di là dell'intervento di un legale.
    Per capirci, scrivendo qui sto aggravando la mia posizione? Mi riferisco all'IP.
    Devo ammettere, devo rivolgermi direttamente alla polizia postale? Come evitare il tutto?


  • Bannato User

    Allora ragazzi, oggi ho visitato 2 avvocati. Entrambe m'hanno invitato ad aspettare evitando di dichiararmi. M'è stata esclusa la possibilità del carcere e, nel peggiore dei casi, l'eventuale ricorso al patteggiamento col quale pagherei centinaia di euro più le spese per l'avvocato. Bisogna capire se si configuri il reato, comunque, ed uno dei due avvocati m'ha invitato a telefonargli ove venissi convocato dalla polizia.

    Una curiosità, però, l'indagine riguarda solo la sostituzione? Per capirci, io ho avuto vari screzi con quelle persone, utilizzando altri profili. Le due cose potrebbero o dovrebbero automaticamente collegarsi?
    Inoltre, potrà fare tutto il mio avvocato, quindi evitando la mia presenza?


  • Super User

    Alla prima domanda, in linea teorica, se risalgono al fatto che dietro ai profili fake c'era lei, se ha scritto cose ingiuriose indirizzate a chi è identificabile, sì i reati entrano in concorso.
    Con procura speciale potrà fare tutto il suo avvocato.


  • Bannato User

    Scusa l'ignoranza, procura speciale sta per?
    Altro esborso di danaro o peculiarità di cui solo alcuni legali dispongono?


  • Super User

    no.. esiste il mandato alla difesa semplice e quello con procura speciale a chiedere il rito premiale. Vuole semplicemente dire che, invece di esserci anche tu in udienza, il difensora può andare da solo e firmare per te. In entrambi i casi il difensore deve esserci.