• User

    pedaggio autostradale non pagato

    Allora mi è arrivato dalle Autostrade un avviso di pagamento di pedaggio autostradale, che secondo loro non avrei pagato di ben 60 euro, ma io ho sempre pagato tutti i pedaggi (e l'importo corretto è di 2 euro per la mia tratta).

    Ecco i fatti:

    • Mesi fa sono entrato in autostrada normalmente come faccio di solito per andare al lavoro e ho ritirato il biglietto.
    • Sono uscito e ho preso il casello per il pagamento manuale.
    • Ho inserito il biglietto e il sistema informatico si è bloccato, un avviso acustico mi avvertiva di attendere.
    • Arriva l'operatore e qui succedono due cose strane, la prima è che non trovava più il biglietto (o non lo voleva trovare), la seconda che mi ha scritto un importo sbagliato sul display (di 50 euro al posto di 2 euro!!!), Ho subito cercato di chiarire con l'operatore perché aveva capito male la stazione di partenza e alla fine ha accettato i 2 euro e mi ha aperto la sbarra.

    Insomma il biglietto lo hanno perso loro, il pedaggio l'ho pagato (e ho sempre fatto quel tratto di strada per mesi non era la prima volta!), ma mi è arrivato lo stesso quella cifra errata da pagare.

    Nell'avviso di pagamento come stazione di entrata risulta "NON NOTA".

    Cmq a me questa cosa puzza di "trucco" perché basta che un casello sia guasto che arrivano tutti questi soldi da pagare!!!

    Cosa si fa in questi casi? Grazie!


  • User Attivo

    Nel caso di pedaggio non pagato per mancanza del ticket, il regolamento del c.d.s. prevede che l'utente debba pagare il percorso dalla stazione d'entrata più lontana. Così la somma cresce ....!!!


  • User

    Si ma come avevo fatto notare:
    il ticket esiste ma ce l'hanno loro, non potevo fare una fotocopia prima di inserirlo.
    La stazione di entrata esiste e la prova è nel ticket (e probabilmente avranno una foto dell'auto all'entrata spero).
    Tutte queste prove dipendono da loro io purtroppo non ho nulla (non ho la ricevuta).

    Come fanno a provare il mancato pagamento? Avranno una foto/filmato di me che sosto al casello pago i 2 euro e il casellante mi apre la sbarra.
    Come potrebbero provare il mancato pagamento? Basta la loro parola?


  • User Attivo

    il casellante avrà redatto un verbale di insufficiente/mancato pagamento del pedaggio, immagino. Quel documento è prova sufficiente a meno che non si riesca, appunto, a ritrovare il biglietto.


  • User

    Ma se il casellante avesse fatto il verbale come mai non me lo ha detto? E mi ha fatto pagare i 2 euro e ha aperto il passaggio?
    E poi c'è il fatto che all'inizio aveva capito male da dove ero entrato.
    Quando mi ha chiesto la città io ho detto il nome di un paese e lui ha capito "Milano", ha fatto il conteggio e sono stati scritti sul display 56 euro.
    Poi gli ho detto il paese corretto ma il valore sul display è rimasto quello, ho pagato i 2 euro e lui ha aperto il passaggio.


  • Super User

    La tua è stata un'ingenuità. Non avresti dovuto passare se il display ancora segnava 56 Euro o comunque farti rilasciare ricevuta. In ogni caso se il casellante avesse redatto verbale avrebbe dovuto consegnarti copia. Rispondi alla Società con lettera racc. a/r contestando il loro presunto credito. La lettera deve essere brevissima e contenere solo la contestazione senza che tu richiami quel che è accaduto altrimenti entri in un circolo vizioso. Saranno loto, se credono, a dover esporre le circostanze e, in tal caso, replicherai.
    Il casellante ti ha aperto la sbarra solo per liberarsi della situazione, non perchè ha ammesso il proprio errore.


  • User

    "contenere solo la contestazione" cosa vuol dire? Che scrivo in pratica "no non è vero che vi devo questi soldi"?
    Ho visto in rete che posso autocertificare il casello di entrata, con l'autocertificazione devo anche inserire delle prove?
    O spetta a loro dimostrare con una foto che sono entrato da un'altra parte?
    Nel caso dell'autocertificazione se viene accettato il reclamo mi contesterebbero solo la tratta in questione di 2 euro (che non vedrebbero mai...li faccio penare).

    La cosa "strana" è che il biglietto l'ho ritirato all'entrata e riconsegnato all'uscita per cui mi sembra assurdo che non risulti da nessuna parte da dove sono entrato, appunto mi sembra di capire che autocertificando non rischio niente di penale anche se il biglietto è stato perso da loro.


  • Super User

    Contenere solo la contestazione significa scrivere: Spett. ...in riferimento all Vs. del...impugno e rigetto il contenuto della medesima contestandone l'addebito. Resta inteso che in caso di una Vs. pervicace richiesta sarà mia premura tutelarmi in ogni sede".
    Non c'entra il penale. Sono loro che devono dimostrare il fondamento della propria pretesa. L'autocertificazione in questo caso non ti serve a nulla perchè la società ti ha già contestato l'addebito e quindi devi attenerti a questo contestandolo o meno. La racc. di risposta giuridicamente ha un valore più pregnante dell'autocertificazione che è atto di parte.


  • User

    Ok grazie, ma nel caso inviassi anche l'autocertificazione che si fa per il "biglietto smarrito" avrei quella probabilità (forse nemmeno tanto remota) che mi abbassano la cifra contestata.
    Da quanto ho trovato in rete è un procedura "standard":

    www2.moduli.it/blog/cosa-fare-in-caso-di-biglietto-autostradale-smarrito-14904

    Il dubbio che ho per un reclamo è che a loro non servono prove, basta quello che ha notificato il casellante, per la legge non è come se fosse un pubblico ufficiale? (come per i controllori degli autobus).


  • User

    Inoltre non è vero che non c'entra il penale perché ho trovato questo:

    Chi si ostina a non pagare i pedaggi autostradali può subire querela della Società Autostrade e vedersi accusato del reato di insolvenza fraudolenta previsto dall’art. 641 del Codice Penale, con possibile sequestro del veicolo nei casi di inottemperanza al pagamento.


  • Super User

    No.. non facciamo confusione. Nel caso da te prospettato il penale non c'entra.
    L'art. 641 cp recita:"« Chiunque, dissimulando il proprio stato d’insolvenza (2221 – 2540 c.c.), contrae un’obbligazione col proposito di non adempierla è punito, a querela della persona offesa (120; 336 c.p.p.), qualora l’obbligazione non sia adempiuta, con la reclusione sino a due anni o con la multa sino a € 516. L’adempimento della obbligazione avvenuto prima della condanna estingue il reato. »"
    E' un reato a condotta vincolata e punisce chi dissimula il proprio stato d'insolvenza per non adempiere ad un debito ossia chi finge di poter adempiere (dicendo al casellante porterò il denaro, per es.) e poi non lo porta perchè non ha soldi...ciò detto in parole terra a terra...
    Pasando al problema civilistico l'autocertificazone vale quando non è ancora stato contestato nulla: dopo che la soc. autostrade ti fa un preciso addebito si deve impugnare quello.
    Il casellante NON è un pubblico ufficiale e quindi ciò che dice non vale sino a querela di falso. La sua parola vale quanto la tua. In ogni caso, ribadisco, non devi inserire nella risposta null'altro oltre a ciò che ti ho detto...saranno loro a fornirti, se vogliono, le prove di cui dispongono solo a quel punto si entra nello specifico.
    Insomma, anche se la cifra è modesta, valgono le solite regole in tema di contestazioni.. non importa se il credito asserito è di un euro o di un milione di euro..


  • User

    Ecco le novità, ho chiamato stamattina per avere delucidazioni in merito, mi hanno chiesto il casello da dove sono entrato e dopo aver raccontato come si è svolto il fatto, mi hanno chiesto di inviare una mail con una mia dichiarazione firmata.
    A loro interessa in modo particolare che dichiaro che ho pagato i 2 euro al casellante.

    A questo punto io sono sicuro mettiamo al 99% di averlo pagato (adesso che mi hanno messo il dubbio e dato che sono passati dei mesi non me la sento di fare una dichiarazione con la certezza del 100%)...

    Per cui nella dichiarazione che ho inviato per email ho scritto: "sono QUASI sicuro di aver pagato il casellante".
    In questo modo mi hanno detto che possono uscire per fare un controllo altrimenti non avevano una motivazione valida, da quello che ho capito devono giustificare i costi dei controlli.

    ...E si avevi ragione 😕 era meglio mandare una raccomandata con quelle 3 righe e fine (cmq la posso ancora mandare credo).


  • Quel "quasi" potrebbe avere effetti devastanti .....
    se la controparte ti chiedesse se sei QUASI sicuro di essere entrato da dove dici di esserlo?
    Come non sei sicuro del pagamento non puoi neppure essere sicuro del dove (faccio la parte dell'Avvocato del Diavolo).
    Perché non hai chiesto PRIMA di inviare la mail?


  • Super User

    No.. non puoi più mandarla... hai scritto loro che non sei completamente sicuro...e non mi sembra davvero il caso di contestare la validità della mail perchè non certificata.
    Ti sei messo nelle loro mani...


  • User

    E' del pagamento che non sono sicuro, per cui ho scritto "quasi".
    Scusate ma se scrivo che sono sicuro al 100% di aver pagato il casellante e poi salta fuori un filmato in cui non l'ho pagato avrei dichiarato il falso in una dichiarazione e sarebbe grave no?

    Sulla stazione di entrata non ho scritto "quasi" ho scritto "...sono entrato presso il casello ecc ecc.", "...sono arrivato alle ore ecc. ecc.", "...ho inserito il biglietto nel sistema di pagamento ecc ecc."
    "...il casellante mi ha detto di procedere e ha aperto la sbarra"

    Ho inviato 2 mail con 2 dichiarazioni, nella prima ho scritto che non mi ricordo se ho pagato il casellante, nella seconda ho scritto che "sono quasi sicuro", la seconda l'ho mandata per loro esplicita richiesta...volevano che scrivessi che sono sicuro di averlo pagato o al massimo che fossi "quasi sicuro" per poter procedere con i controlli


  • Super User

    Micky...non contestando il contenuto (in modo che fossero loro a provare la fondatezza della loro pretesa) ti sei messo nelle loro mani...non dovevi proprio dichiarare nulla..ma solo contestare.. a te delle loro procedure non doveva importare niente.
    Ora sei obbligato a seguirle. Il contenuto delle tue mail è di carattere confessorio circa la tua incertezza. Comunque è una buona cosa che hai affermato con certezza la stazione di entrata e di uscita.


  • User

    Per cui giurista se io avessi un bar con una telecamera sul bancone passi a prendere un caffè di 2 euro paghi ed esci, poi ti mando un bollettino di 500 euro a casa con scritto che non mi hai pagato hai preso qualcosa di ignoto e pretendo 500 euro.
    Poi mi telefoni mi dici bohhh mi "sembrava" di aver pagato e ho preso solo un caffé... io posso farti sganciare 500 euro dal giudice?
    E se tu mi chiedi le prove filmate ti dico eh no! Ormai hai ammesso che eri stato nel bar!


  • Super User

    No. Dire "mi sembra" o "non sono sicuro" equivale a non poter più contestare quel che dice l'altro ma non è ammissione. E' un "non lo so". Quindi con il "non lo so" ti rimetti alle deduzioni probatorie dell'altro. Nel senso che se dicendo "No" la tua parola vale come quella di chiunque altro, con un "non lo so" basta che altri, anche uno solo, in questo caso il casellante, dica il contrario e la prova è raggiunta senza che si debbano allegare ulteriori circostanze.
    Comprenderai che è ben diverso dire "io sono certo di avere consegnato il denaro al casellante" rispetto a "io non so se ho pagato".


  • User

    A questo punto vorrei presentare querela per il reato di furto dei 2 euro.
    Cosa rischierei? Grazie.


  • Una controquerela se non hai le prove di quanto affermi.