• User Newbie

    decreto di trasferimento impugnato dal pignorato

    Vi spiego la mia situazione:

    In data 6 dicembre 2011 mi sono aggiudicato all'asta un immobile ed ho provveduto al pagamento di tutto (150.000 euro + imposte varie) in data 20 gennaio 2012.

    Il decreto di trasferimento dell'immobile è stato firmato dal giudice in data 1° marzo 2012 e da allora ho incaricato il delegato dell'asta di procedere tramite l'ufficiale giudiziario al rilascio dell'immobile, visto che risulta tutt'ora occupato dai pignorati (marito e moglie), in qualità di ex-proprietari (ognuno al 50%) del bene pignorato.

    Visto che le tempistiche dell'ufficiale giudiziario sono sempre lunghe, avevo provveduto a contattare il pignorato ed eravamo rimasti d'accordo che avrebbe liberato l'immobile in data 16 aprile 2012.

    Lo stesso giorno vengo contattato dal pignorato e mi dice che tramite il suo avvocato, impugnerà il decreto di trasferimento perchè tutte le comunicazioni inviate dal tribunale a lui sono state spedite ad un indirizzo di residenza errato (non hanno tenuto conto che lui aveva cambiato residenza nel 2004), infatti lui non ha mai firmato la ricevuta di queste comunicazioni.

    Visto questo errore, mi hanno detto che è probabile che il giudice annulli l'asta e mi tolgano l'immobile che io mi sono aggiudicato in maniera regolare.

    Vorrei sapere se secondo voi io posso intervenire in qualche modo, per evitare che l'immobile mi venga tolto o se devo attendere che il giudice dica la sua in merito.


  • User

    Salve,

    se lei trasferisce l'immobile e trascrive l'atto prima che venga trascritta l'opposizione il terzo acquirente avrà salvo il suo diritto...è una operazione un po complessa effettivamente e anche un po rischiosa perchè presta il fianco ad una eventuale azione revocatoria.

    In ogni caso se ha già proceduto al precetto ed all'avviso ex art. 608 c.p.c. a mio avviso c'è poco da fare, deve aspettare le decisioni del giudice.


  • User Newbie

    Ti ringrazio per avermi risposto.

    Quindi secondo te, il giudice potrebbe veramente togliermi la casa.

    Mi sembra di vivere un incubo. Pensa che ho già ordinato i mobili, in quanto ero sicuro di poter entrare a maggio in casa mia.

    Ma se la casa mi venisse tolta, oltre ai soldi che ho già anticipato a gennaio, potrò fare causa al tribunale, visto che l'unico a rimetterci sarei io, per un loro GROSSOLANO errore.


  • User

    Si il Giudice può annullare tutto ma anche no.

    La tua situazione è un po complessa, l'art. 2929 c.c. sembrerebbe parlare chiaro e tutelare l'acquirente salvando l'acquisto nel caso di nullità degli atti di esecuzione.

    Tuttavia, tale norma viene interpretata dall Cassazione dando rilevanza al momento in cui viene dedotta la nullità, cioè se prima o dopo la vendita e l'aggiudicazione, e che tipo di opposizione viene fatta, cioè se si contesta il diritto ad agire in executis o al modo in cui è stato fatto.

    Dall'analisi di questio dati la Cassazione ritiene operante o meno la tutela di cui all'art. 2929 c.c.