• User

    Coinquilino diffamatore

    Salve, vorrei esporre una particolare e delicata situazione che si sta svolgendo da qualche settimana in casa mia.

    Sono uno studente universitario di 23 anni e in quanto tale ho preso in locazione una camera presso un appartamento con contratto regolare insieme ad altri due studenti. Dal mese di Gennaio dell'anno in corso si è aggiunto un quarto inquilino studente universitario anche lui che all'apparenza sembrava un ragazzo tranquillo, forse anche troppo. Va da se che comunque non aveva suscitato a noi altri già inquilini della casa nessun dubbio o preoccupazione in quanto è stato disponibilissimo ad accettare tutte le regole che in via consuetudinaria si erano affermate tra noi tre (ad es. spese comuni, turni di pulizie, sistemazione nelle camere, pagamento bollette e affitto etc.).

    I problemi sono incominciati a sorgere quando io e gli altri due ci siamo accorti dello spreco di energia elettrica ma sopratutto di riscaldamento che procurava l'ultimo arrivato (ad es. notti intere riscaldamento a 24 gradi, quando era l'ultimo ad uscire di casa lasciava la caldaia accesa a oltranza finchè qualcuno non rincasava..). Gli abbiamo ribadito quali erano le regole della casa dato che lo spreco energetico era solo uno dei problemi sommato a: mancate pulizie, rifiuti lasciati per giorni in corridoio ecc.

    Questa volta però da una parte si è rifiutato di accettarle in quanto per lui è un chiaro fenomeno di nonnismo degno di caserme militare il dover accettare passivamente delle regole precedenti al suo arrivo (!!!!) e dall'altra ci tranquillizza dal fatto che all'arrivo della bolletta avrebbe comunque contribuito almeno nella metà dell'importo dato il suo eccessivo utilizzo energetico per non gravare sulle nostre spese ingiustificatamente.

    Siamo al mese di Marzo, arriva il bimestre Gennaio-Febbraio e gli ricordiamo la sua promessa come anche le altre promesse in tema di pulizie e quieto vivere che erano state accordate tra noi quattro ma che continuavano ad essere trasgredite. La casa è per lui un vero e proprio albergo. A questo punto lui nega di aver raggiunto con noi un tale accordo e davanti a una bolletta di 500 ? per un consumo di oltre 500mc di gas dichiara di pagare 1/4 della fattura come gli spetta da contratto.

    Sottolineo che noi abbiamo un singolo contratto per inquilino e quindi non siamo responsabili in solido ma bensì meramente per 1/4 di affitto totale e 1/4 di fatture energetiche.

    Naturalmente noi insistiamo a volere almeno la metà di questo ammontare ma lui fa la valigia e parte per Verona (sua residenza familiare) e al telefono con uno di noi minaccia che se io non smetto di chiedere il rispetto di questo fantomatico accordo, secondo lui mai preso, mi denuncia per estorsione oltre che per minacce ravvisando sopratutto me e un altro inquilino di smettere di chiedergli altro denaro perchè, essendo laureandi in legge, potrebbe gravemente compromettere la nostra carriera post-laurea.

    Da studenti in legge sappiamo benissimo in cosa consiste il reato d'estorsione e minaccia e che è solo una messa in scena perchè mancano le basi della fattispecie per essere accusati di tali reati (anzi a dirla tutta nella sua condotta potrebbe emergere una diffamazione). Il problema consta in come poterlo mandare via da casa in quanto non troviamo via d'uscita contrattuale. Chiedevamo un vostro parere nel caso in cui stiamo sbagliando approccio d'analisi del caso.

    Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per essere stato così prolisso, ma avevo bisogno di dare un filo logico alla storia per potervi rendere l'idea.

    Distinti saluti

    Luigi


  • Nella mia ignoranza della materia posso suggerirvi di chieder consiglio ai vostri docenti?


  • User

    Non hanno tanto tempo da perdere ad ascoltare la mia storiella, si scocciano a dare consigli riguardo a casi personali.


  • Super User

    Chiedere soccorso al padrone di casa? Magari trovando un altro potenziale coinquilino e chiedendogli di cacciare via il primo e prendersi il secondo?
    Credo che sia anche nel suo interesse che ci sia armonia fra gli inquilini.


  • User

    Il padrone di casa si è subito lavato le mani, finchè questo tizio paga puntualmente il canone di locazione non gli tange la situazione. Siamo comunque riusciti a indurlo volontariamente a disdire il contratto e ad oggi siamo in attesa della scadenza dei due mesi di preavviso per poterlo sostituire.

    E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta. Grazie a tutti comunque!