• User

    Non rientro nel nuovo regime

    Ciao ragazzi. Di domande ne avrei un milione, ma per non abusare della vostra pazienza ve ne faccio solo una semplice che per me significherebbe già molto.

    Dunque, ho una ditta individuale da Settembre 2007. Prima sotto Regime Fiscale Agevolato, poi passato a Regime Contribuenti Minimi.

    Vista la data di apertura, non rientro (ahimè) nel nuovo regime al 5% introdotto dal governo tecnico.

    • Sapreste dirmi, da Gennaio 2012, in che regime sono automaticamente finito?
    • Per caso è il regime ordinario senza alcuna agevolazione che prevede adempimenti ogni 3 mesi, studi di settore, ecc?
    • E in tal caso, devo muovermi più o meno immediatamente per mettermi in regola (essendo già Marzo)?

    Se mi trovo nel regime ordinario, penso che valuterò una chiusura totale dell'attività. Per questo le mie domande hanno abbastanza carattere di urgenza.

    Grazie a tutti!


  • Super User

    Se comunque possiede i requisiti previsti dal regime dei minimi, segnalo la possibilità di usufruire del regime contabile agevolato (di cui all'art. 27, comma 3, D.L. 6 luglio 2011, n.98, che in sostanza semplifica una parte degli adempimenti contabili previsti dal "regime ordinario".
    A titolo d'esempio potrà evitare di effettuare i versamenti trimestrali iva, ma ci saranno comunque gli studi di settore.


  • Super User

    In verità, sulle nuove regole dei contribuenti minimi il governo tecnico non ha avuto alcun ruolo.

    Comunque, confermo che dovresti rientrare, salvo sorprese, nel nuovo regime semplificato detto degli "ex minimi".
    Ci sono svariate agevolazioni di natura contabile, ma sta di fatto che comunque gli studi di settore ci sono comunque, e l'IVA e l'IRPEF si calcolano con le regole ordinarie.
    Da qui a pensare di chiudere l'attività solo per questo, comunque, direi che ce ne corre... ti consiglio di consultare un commercialista e valutare, almeno a spanne, la tua situazione di costi e ricavi.


  • User

    Grazie intanto per le risposte.

    Il fatto è che il mio volume d'affari è stato sempre molto basso, anche perchè fino a pochi mesi fa stavo ancora all'università e il mio lavoro era giusto un modo per pagarmi le spese.

    Il regime dei minimi era talmente semplice da potermelo gestire da solo, con l'aiuto dell'Agenzia delle Entrate solo nel momento della dichiarazione annuale a Giugno.

    Sottoporre la mia piccolissima attività al commercialista e (soprattutto) agli studi di settore, penso che mi farà fare il salto verso la non-convenienza. Sottolineo che gli studi di settore so a malapena cosa sono, non ho neanche idea di come informarmi al riguardo. Anzi, se avete qualche dritta per capire quanto andrei a pagare in base al mio tipo di attività, sarebbe ben gradita.

    (Piccola aggiunta: Se dovrò iniziare ad essere sottoposto a Studi di Settore, potreste dirmi semplicemente come questi vengono gestiti? Ovvero, sono qualcosa tipo una voce in più nel modello Unico o parliamo proprio di altro?)