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Associazione "per lavorare"
Salve a tutti,
mi hanno proposto di fondare con altre persone un'associazione che offrirebbe servizi a soggetti terzi nell'ambito della comunicazione (anche web) e della organizzazione di eventi.
Questa associazione dovrebbe poi diventare, non appena le finanze lo permettono, una cooperativa, quindi un'impresa a tutti gli effetti.
Io mi occupo di realizzare siti web e, per adesso, ho clienti miei e spero di averne sempre in futuro, però....
...Però a chi fonda questa associazione viene richiesto di sottoscrivere un patto di non concorrenza: della serie se ti trovi un cliente porti il lavoro dentro e, eventualmente, fai lavorare il socio che è grafico (esempio), poi alla fine dei soldi che prendi versi un 10% come finanziamento dell'associazione.
In linea di principio non sarebbe nemmeno sbagliato, ma così succede che chi più lavora più versa, e quelli dei soci che hanno già un altro impiego possono non far nulla che l'associazione va avanti lo stesso. Se si organizzano eventi, alla fine il 10% viene versato da tutti coloro che hano partecipato al lavoro, ma la persona che parte già come libero professionista alla fine mi pare che sia quella più tartassata (sai che novità). Siamo in fase di decisione e sono molto confusa, da una parte può darsi che questa iniziativa mi dia una maggiore visibilità e dei contatti in più, dall'altra... boh.. :():