• User Newbie

    Partita I.v.a / Tasse Freelance Estero

    Salve,

    Vi scrivo per avere un consiglio/orientamento.
    Sto per intraprendere un'attivita' di freelance in ambito informatico (web developer/web designer) e sto cercando di capire come funziona il mondo delle tasse da me poco conosciuto.

    Vi descrivo brevemente la mia situazione:
    Lavorero' per un cliente fisso che mi paghera' mensilmente la solita cifra.
    il cliente e' extra europeo.
    il periodo di lavoro sara' di un anno.

    Vorrei capire quanto incidono le tasse sui miei ricavi e cosa devo fare per mettermi in regola.

    Da quello che penso di aver capito dovrei aprire una partita iva ( quanto costa ?) e rientrando nei nuovi minimi ( ho meno di 35 anni e fatturo meno di 30000) pagherei irpef al 5% e inps a 26,72%.

    Potete confermarmi questi dati ?
    Ci sono altre spese di cui devo tenere conto ?
    Un commercialista e' obbligatorio ?

    Siccome sto contrattando una cifra vorrei capire appunto le spese che mi graveranno in modo di riuscire ad avere un compenso mensile netto ragionevole

    Grazie per l'attenzione


  • User Attivo

    Salve, se parliamo di prestazione di servizi l'attività rientra nel nuovo regime dei minimi, attenzione perchè la cessione di beni fuori dall'UE comporta la fuoriuscita (o comunque l'impossibilita di aderire) dal nuovo regime.
    L'imposta è del 5%, ma è sostitutiva di tutte le imposte, quindi non è 5% IRPEF.
    Per la gestione separata dovrei capire un attimo meglio l'attività, perchè nel caso di disegnatore di pagine e attività SEO si potrebbe inquadrare nella gestione separata, l'attività di webmaster invece richiederebbe un altro tipo di considerazione. La percentuale comunque è del 27,72% dal 01/01/2012.
    Il commercialista non è obbligatorio ma è consigliato, direi che è preferibile affidarsi ad un esperto piuttosto che fare da se e pagare somme anche superiori in sanzioni.
    Saluti


  • User Newbie

    Ti ringrazio per la risposta tempestiva e chiara

    La mia attivita' sara' di sviluppo in ambito informatico, consulenza, programmatore ( penso possa rientrare nella categoria disegnatore pagine web )

    Allora da quello che ho capito:

    • se vendo servizi fuori dal ue, rientro comunque nei minimi
    • l'inps e' al 27,72%
    • e le rimanenti tasse sono al 5%

    quindi si parla di un peso fiscale del 27,72% + 5% = 32,72%

    Mi rimangono i seguenti dubbi:

    • spese per aprire chiudere la partita iva
    • possibili alternative + vantaggiose, tipo fondare un azienda con me come dipendente
    • possibile che l'inps sia cosi alto ?
    • le fatture le devo fare con l'iva ?
    • se non sbaglio non c'e' + la ritenuta di acconto
    • quali sono le voci che posso scaricare ( affito ? internet ? bollette varie ? cene ? voli aerei ? )

  • User Attivo

    Tutto corretto, tieni presente che l'imposta sostitutiva e i contributi non si calcolano sul ricavo lordo (es.fatture per 20.000 euro) ma sulla differenza tra costi e ricavi (cancelleria, energia elettrica, linea adsl ecc.ecc. con le corrette percentuali). Quindi se fatturi per 20.000 e spendi 10.000 (detto in maniera molto spicciola) calcolerai imposta e contributi su 10.000 netti.
    Credo che al momento quella prospettata sia la soluzione più vantaggiosa, calcola che i commercianti versano 3.000 euro ca. l'anno anche se il reddito è 0.
    Non vi sono costi fissi per aprire partita iva, al massimo vi possono essere competenze per chi effettua le operazioni.
    Comunque verificherei anche nella CCIAA competente se le attività descritte non si configurano come attività di servizi che richiedono iscrizione, tanto per sicurezza (tipo web developer), anche se ritengo che non vi sia bisogno di iscrizioni,
    Saluti


  • Super User

    Se si opta per l'inquadramento come consulente informatico sarà sufficiente l'apertura della partita iva (a costo zero se effettuata personalmente dal contribuente ma occorrono le credenziali fisconline ed una buona capacità nell'elaborare la pratica) e l'iscrizione all'inps gestione separata (è possibile richiedere telematicamente il pin all'inps per svolgere da sè la pratica senza aggravio di costi ma bisogna non effettuare errori nel compilare i giusti campi).
    Confermo l'aliquota inps, 27,72% del reddito (tali contributi saranno poi deducibili dal reddito) e aliquota d'imposta 5%.
    Le fatture emesse saranno senza applicazione dell'iva e senza indicazione della ritenuta.
    Le spese deducibili sono, in via generale, tutte quelle inerenti all'attività svolta e quindi vi rientrano eventuali affitto locali, spese telefoniche, internet, utenze varie, etc.


  • User Newbie

    Dovrei aggiungere un dettaglio.

    Lavorero' 10 mesi in Polonia e 4 in India ... questo puo' cambiare qualcosa ?

    Eventuali voli Polonia/Italia o India possono essere scaricati ?

    Per le spese di affitto locali si intende anche una casa ? nel senso io lavorero' da casa ( probabilmente in polonia appunto )