• User Newbie

    Dubbi procacciatore d'affari

    Ciao a tutti...Come da titolo ho un po' di dubbi su questo mestiere che vorrei intraprendere di quì a poco,e volevo chiedere alcune informazioni poco chiare in merito. So della differenza tra occasionale e continuativo,il primo senza obbligo di p.iva il secondo si; il primo esente dall'INPS, il secondo no. In merito all'INPS e all'IRPEF ho trovato una tabella che ne riassume la pressione fiscale,secondo la quale su un imponibile di 5000 euro il totale della stessa,quindi se non sbaglio soldi INPS e IRPEF detratti, sono circa 3500 euro: confermate?
    Seconda dubbio: ho letto che per occasionale si intende il procacciatore che rientri in vari requisiti tra i quali l'importo non superiore a 5000 euro... Questo importo si riferisce alla provvigione di un singolo incarico oppure al fatturato annuo del procacciatore?
    Terza domanda: ritenuta d'acconto* IRPEF è, indipendentemente dal continuativo od occasionale, del 23% sul 50% delle provvigioni... La provvigione di ciascun incarico si stabilisce subito con la lettera di lavoro scritta tra cliente e agente, e varia in proporzione all'affare. La percentuale è solitamente fissa? Di quanto? Cioè,più l'affare è "grande" e più la percentuale di provvigione sulla conclusione aumenta?
    Quarto e ultimo dubbio: se io mi metto in affari come procacciatore OCCASIONALE,non aprendo quindi p.iva, e in seguito volessi aprire una S.s.r.l. ,potrei "associare" la società alla professione? Perchè solitamente è una professione svolta da un libero professionista e sono in dubbio sulla cosa.

    • Questa sarebbe una trattenuta su un importo che l'azienda versa nei miei confronti,giusto?
      Es: 3000 euro importo versato a mio favore
      R.A = 345 euro
      Questi soldi devo poi versarli attraverso il modello F24 io vero? Compilando quale sezione però?

    Grazie a tutti in anticipo per le risposte!


  • User Newbie

    Nessuno sa dirmi nulla???


  • User Attivo

    Salve, vedo di essere conciso e chiaro

    1. Nel caso di procacciatore occasionale non pagheresti contributi fino a 5000 euro, ma bisogna capire se le prestazioni sono davvero occasionali o no, e il confine è labile; nel caso di procacciatore "continuativo" è necessaria iscrizione all'INPS gestione commercianti, quindi il fisso è di circa 2800 euro per anno, sconsiglio di fare calcoli del tipo "su 10000 euro pago tot di tasse", perchè i fattori da considerare sono diversi
      2)si intende il fatturato annuo, ma bisogna vedere, come detto prima, se vi sia effettiva occasionalità nelle prestazioni (si considerano 30 giorni verso lo stesso committente)
      3)la ritenuta è sempre la stessa, (o del 23% sul 20% nel caso che i percipienti dichiarino di avvalersi continuamente dell'attività di terzi). Se tu fatturi con ritenuta, è il cliente che versa la ritenuta e poi ti deve certificare l'effettivo versamento della stessa
    2. Onestamente non ho mai sentito parlare di società di procacciamento affari ma più che altro di agenzie (mediazioni, agenti di commercio), di solito il procacciamento è un attività "individuale", bisognerebbe approfondire la cosa.
      Saluti

  • User Newbie

    Quindi i contributi INPS hanno un fisso di 2800 euro annui che può variare in base al fatturato e altri fattori giusto?
    Per quanto riguarda la ritenuta intende che se io svolgo un secondo incarico da parte della stessa azienda o mi avvalgo dell'aiuto di terzi la R.A scende a quei valori? (per chiarire anche questo dubbio,la ritenuta d'acconto corrisponde all'IRPEF o sbaglio?)
    Ho trovato online questa frase:

    Il contributo previdenziale è per 1/3 a carico del prestatore con trattenuta da parte del committente e 2/3 a carico del committente

    Riesce a darmi informazioni sulla cosa?

    Grazie mille.