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Problema INPS con bassi guadagni
Salve a tutti,
anche io come molti utenti in questo forum posseggo un sito web che mi consente di guadagnare tramite la vendita di spazi pubblicitari.
Ho letto numerosi messaggi su questo argomento, e la risposta alla domanda "come mettermi in regola?" mi pare sia unanime, ossia: "apri partita IVA come commerciante".
Fin qui tutto ok, l'unico problema è che, da quello che ho letto, i commercianti sono costretti a subire il peso dei 2900? fissi all'anno di INPS, a prescindere dai guadagni (o dalle perdite)
Ho capito bene, e questa è l'unica alternativa possibile?
Possibile che a 20 anni se voglio avviare un'attività IN REGOLA debba spendere tutto quello che guadagno in INPS? Come pensano che dovrei fare per far crescere il tutto senza soldi da reinvestire?
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La soluzione formalmente perfettamente corretta è proprio quella di aprire partita iva come ditta individuale da iscrivere al registro imprese e inps gestione commercianti.
Il minimale contributivo annuo imposto dall'inps è proprio quello da te scritto.
L'attività collegata agli introiti ad sense e similari è considerata attività commerciale.
Ci sono contribuenti che per evitare tale esborso contributivo si inquadrano come lavoratori autonomi, ad esempio consulenti informatici con iscrizione all'inps gestione separata, ma questo non sarebbe l'inquadramento perfettamente corretto.
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Grazie, chiarissimo.
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Salve,
torno a scrivere perchè ho ancora un problema.
Vorrei iscrivermi come commerciante, ma oltre al problema dei 2900 euro di inps, adesso c'è anche quello delle esportazioni...
Ossia, da quanto mi è stato detto, non posso aderire al regime semplificato al 5% perchè effettuo scambi con l'estero (vendo la pubblicità a tedeschi, francesci, americani ed israeliani)...
E' vero questo?