• User Newbie

    partita iva o contratto a progetto??

    ciao a tutti
    sono un ragazzo di 28 anni laureato in ingegneria e da poco entrato nel mondo del lavoro. la mia attuale posizione lavorativa è regolata da un misero contratto a progetto a neanche 600 ? netti al mese.
    Da gennaio le cose dovrebbero cambiare, mi sarà fatto scegliere se continuare con contratto a progetto oppure passare con un contratto a partita iva.
    Dando per certo che comunque il contributo mensile resterà al di sotto dei 1000? al mese, vorrei capire quale delle due tipologie contrattuali mi converrebbe scegliere, ed in ogni caso vorrei capire una volta per tutte quali sono i presunti vantaggi e gli inevitabili oneri che il contratto a p.iva comporta!!!
    spero che mi possiate fornire risposte che mi chiariscano questo dilemma!!!!
    grazie ciaooo


  • Super User

    Ciao Sesi e benvenuto,
    Il vantaggio della partita iva è sicuramente quello di poter "scaricare" i costi collegati all'esercizio della tua attività. Di contro, però, dovrai sostenere da solo il peso dei contributi previdenziali.
    Dal 1 Gennaio sarà in vigore un regime agevolativo con imposta pari al 5% del reddito (veramente molto conveniente) però è riservato alle nuove attività; ossia l'attività svolta con p.iva non deve essere prosecuzione di una attività svolta anche da dipendente.


  • User Newbie

    grazie per la risposta, ma saresti in grado di spiegarmi in maniera più approfondita quali potrebbero essere i costi collegati all'attività e quanti e quali sarebbero i contributi previdenziali?
    grazie


  • Super User

    In linea generale se l'attività svolta è di lavoro autonomo (e non commerciale) ci si iscrive alla gestione separata inps (se tale attività di lavoro autonomo non prevede iscrizione ad appositi albi).
    I contributi previdenziali sono, per il 2012, pari al 27,72% del reddito (grossolanamente, ricavi - costi). Non vi sono minimali in questo fisso, o contributi fissi obbligatori, si paga in percentuale del reddito.
    Le spese deducibili sono, solitamente, telefonia, cancelleria, spese collegate all'abitazione/ufficio, carburanti, etc.


  • User Newbie

    invece nel caso in cui mi iscrivessi all'albo degli ingegneri quanto potrebbero essere i contributi previdenziali da versare?..quel 5% che mi dicevi non sono di contributi previdenziali ma di irpef, giusto?