• Moderatore

    Consulenza - C. Bukowski

    La mia vita è un inferno, mi disse, e io dissi, ma davvero,
    Frankie? e lui disse, veramente un inferno, neanche
    te lo immagini.
    Tutto quanto, continuò, s'è ingolfato
    in un circolo vizioso senza uscita.
    Ma davvero, Frankie? puoi scommetterci, disse,
    ti sei mai trovato in una situazione dove l'unica fuga è
    la morte?
    Sì, gli dissi.
    E in quei casi che fai? domandò.
    Aspetto, Frankie, tanto prima o poi la morte arriva.
    Ma io, disse, non posso aspettare.
    Aspetterai, Frankie.
    Perchè, domandò, il dolore è costante e onnipresente
    nella vita?
    Difficile spiegare il dolore fisico, Frankie, ma per lo più
    so cosa causa quello spirituale.
    Assì, assì? domandò.
    Per lo più il dolore spirituale, ragazzo mio, è causato
    da aspettative troppo alte, dissi, cerca di evitarle.
    Tu lo fai? chiese.
    Sì, sempre di più mi aspetto sempre meno.
    Ed è meno che ricevi?
    Quasi sempre, Frankie.
    Accidenti, disse, fa sempre bene parlare con te, tu
    la sai lunga.
    Temo di sì, Frankie.
    Chiese, ti aspettavi di vivere così tanto?
    Non ho vissuto tanto, Frankie, ho vissuto solo
    fino al termine
    della notte.

    Abbassai la cornetta e chiesi
    consiglio
    alla bottiglia.


  • ModSenior

    Nulla da dire... sei uno spettacolo, come sempre!


  • Moderatore

    Sempre con Bukowski, allora.

    [CENTER]"La poesia prudente
    e gli uomini
    prudenti
    durano
    solo lo stretto
    necessario
    per morire
    tranquilli."

    [/LEFT]
    [/CENTER]


  • Consiglio Direttivo

    @WWW said:

    gli uomini
    prudenti
    durano
    solo lo stretto
    necessario
    per morire
    tranquilli.

    A volte nemmeno quello.

    La prudenza non dà garanzie. Al massimo speranze, a fidarsi delle quali si generano aspettative, e quelle per lo più sono deluse etc. etc. etc.

    Stasera, mi sa, chiederò consiglio alla bottiglia.

    Di sciroppo, ché mi sento davvero uno schifo.

    Per l'umore forse miele o cioccolato: sono il mio conforto, molto meglio dell'alcol.

    Per tutto il resto, come si diceva, c'è l'attesa. E l'inevitabile esito di quella.

    [Anche se non ho mai capito una cosa: la banca del tempo, dove si monetano le nostre esistenze, regala il suo bene (mobile, decisamente) o lo ruba? Oppure lo presta con tasso da usura?]

    Bah!


  • Moderatore

    Come diceva Brecht, il reato più grande è aprire una banca, piuttosto che rapinarla.

    Non essere triste, Leonov, per il tempo che diamo e per il tempo che ci viene dato. O tolto.

    Non tornerà indietro, ma è pur sempre gratuito.

    La nostra vita è gratuita nel senso più antico, cioè il tempo che abbiamo ci è dato per grazia degli dei e per volontà di fati superiori.

    Abbiamo appena il tempo di approfittarne, che già finisce come il fuoco di un cerino.

    :smile5:

    E anche: :bacio:

    P.s.:

    ... e naturalmente tutto ciò non lo sostengo io, che sono un fesso che si incazza a più non posso, per il tempo che mi perdo tra le mani, per il tempo che non ho più.

    No, non io, non è mica farina del mio sacco.

    E' sempre la bottiglia che si è messa a suggerire, a dettare lettere e parole.

    🙂