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locazione commerciale: conduttore moroso irreperibile
Buongiorno a tutti,
sono proprietario di un immobile commerciale regolarmente affittato con contratto 6+6 registrato. Il conduttore, che a sua volta è subentrato al conduttore originale, è moroso da tre mesi, dopo averlo sollecitato verbalmente prima e tramite raccomandata a/r poi a saldare i canoni dovuti senza avere nessun riscontro, ho deciso di avvalermi della clausola risolutiva espressa presente nel contratto di locazione, comunicando (tramite raccomandata a/r) che il contratto per me era risolto (in base appunto alla clausola risolutiva) e chiedendo la riconsegna delle chiavi e il pagamento dei canoni dovuti entro un termine dalla ricezione della raccomandata.
Da quel momento l'inquilino è scomparso senza riconsegnarmi il locale, il negozio è chiuso, e ogni tentativo di mettermi in contatto con lui non ha effetti. Considerando che vorrei almeno riavere indietro le chiavi del locale e che ho in mano i due mesi di canone anticipati versati come cauzione, sapreste consigliarmi il modo più adeguato di procedere, magari per raggiungere un accordo con il conduttore?
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io procederei con un normale sfratto per morosità affinchè l'U.G. possa riimmetterti al più presto in possesso dell'immobile.
Ovviamente, per tutelarsi da qualsiasi evenienza, con la medesima citazione si chiede contestualmente la risoluzione per inadempimento.
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Grazie Avvocato per la risposta, per lo sfratto devo necessariamente rivolgermi a un legale (con i conseguenti oneri per me...) ? e quanto tempo passerebbe prima di vederlo esecutivo? sbaglio o se il conduttore salda il debito lo sfratto perde di efficacia e poi magari tra 2 mesi mi ritrovo da capo a dodici? Insomma anche se capisco che questo forse va contro gli interessi di un avvocato, esiste un modo più sbrigativo, meno dispendioso e più efficace dello sfratto?
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SI, è esattamente come dici tu; se si presenta e paga: arretrati, interessi e spese legali ha facoltà di restare (ma questo giochetto può provarlo una sola volta).
Se non paga, non si presenta o presentandosi non si oppone, il giudice - in udienza stesso (in teoria, in pratica può passare qualche giorno) convalida lo sfratto.
Proprio per questo - trattandosi di tempi - ti consigliavo lo sfratto per morosità; questa infatti è una procedura sommaria e pertanto più veloce di altre soluzioni.
Certo, se riuscite a trovare un accordo ovviamente sarebbe ancora più veloce e meno dispendioso ma da quello che ho capito il conduttore è irreperibile, quindi - visto che non puoi andare li, forzare il lucchetto e riprendere così possesso dell'immobile - lo sfratto resta la procedura più veloce e più sicura.
Senza contare che se non paga, avrai poi un titolo per richiedere i canoni arretrati più le spese legali (il che non guasta )
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Ok tutto chiaro, quindi cercherò di provare la via dell'accordo pacifico (più che irreperibile, non risponde o si fa negare quindi forse la possibilità di aprire un canale di comunicazione c'è...) e se non ci riesco procederò con lo sfratto. Magari la prospettiva di un aggravio della sua posizione (spese legali, interessi etc) potrebbe convincerlo...Potrei proporre una transazione in cui io trattengo la cauzione rimettendoci così un solo mese di canone? e se sì devo eventualmente trovare un accordo in forma scritta per evitare future controversie?
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tutto si può fare: cosa fondamentale è che, non appena raggiungete un accordo scritto nero su bianco - ti consegni contestualmente le chiavi dell'immobile e che, di tale consegna, vi sia menzione nel suddetto accordo!