I successi di casa Fiat

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I successi di casa Fiat

Le discusse strategie commerciali del Lingotto con regia di Sergio Marchionne cominciano (o continuano) a dare evidenti frutti: secondo la recente classifica stilata dal centro Ricerca e Sviluppo di Mediobanca e riguardante gli attivi commerciali delle multinazionali di tutto il mondo, il gruppo Fiat si collocherebbe al diciannovesimo posto nella graduatoria generale, mentre salirebbe addirittura al settimo posto assoluto considerando soltanto la classifica dei produttori mondiali di automobili. Evidente l?apporto ottenuto dall?acquisizione di Chrysler, senza la quale la performance nel comparto auto del gruppo torinese peggiora di due posizioni attestandosi al 9° posto, dietro General Motors e Renault che invece sono superate considerando appunto i dati aggregati. Confrontando questi dati con quelli dell'anno precedente, quando Fiat si attestava al 32° posto della classifica generale, risulta ancor più evidente il netto salto in avanti registrato negli ultimi 12 mesi.
Questi dati sono peraltro in controtendenza rispetto alla situazione italiana: se è vero che Eni occupa una prestigiosa tredicesima posizione generale, il trend generale delle multinazionali tricolori è invece in controtendenza rispetto a Fiat. Abbiamo infatti perso tre aziende uscite dal ranking perché fuori dai parametri impostati da Mediobanca (almeno 3 miliardi di euro di fatturato, con almeno il 10% dei ricavi ottenuti dall?export e con almeno un sito produttivo all?estero), mentre molte delle nostre aziende sono in discesa rispetto all?anno precedente.
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