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DDL n° 71, Art. 7
Cari amici,
un paio di mesi fa, preso dal lavoro com'ero, impedii ad amministratore e tecnico ( in realtà, parlai solo con la portinaia e per citofono ) di interrompere la mia routine lavorativa nei locali del mio studio quando, senza preavviso ( ma non é importante ) pretesero di entrare in bagno per ascoltare il rumore dell'autoclave. Nonostante la minaccia dei "nuovi poteri dell'amministratore", che negai essere stati posti in essere dalla sola approvazione, il 26 gennaio scorso, se non ricordo male, del disegno di legge d'iniziatica dei senatori Legnini, Barbolini, Casson, Marinaro, Maritati, Micheloni, Mongiello, Pagania, Pegorer e Sbarbati, continuai a oppormi, riattaccai e tornai al lavoro.
Ierei sera, lasciando l'ufficio, trovai nella cassetta delle lettere, da basso, una lettera dei coniugi cui affitto questi 37 mq. contenente una fotocopia o la copia originale della cominicazione fatta loro dall'amministratore ( che ho la disgrazia di avere da pochi mesi anche nel condominio in cui risiedo ) della mia "disubbidienza" e la allusione- velata minaccia - al ipotere dell'amministratore di accedere a qualunque vano dello stabile e la loro ( dei miei padroni di casa, gente cui da sei anni e mezzo debbo comunicare io le variazioni Istat del canone d'affitto ) preghiera a consentire a un nugolo di operai occhiuti e malcuranti di infilarsi in bagno per ascoltare a metà pomeriggio, su di una strada molto trafficata, il fischio emanato dal tubo di scarico del water.
Immagino che tali poteri ( avrebbero potuto utilizzare più civilmente il termine di "facoltà" ) siano quelli di cui si legge all'Articolo sette del testo provvisorio approvato dal Senato della Repubblica ma, primo, si parla di interventi di urgenza mentre quel fischio io, la sera, lo sento da sei anni e già sul finire dell'inverno mi era stato detto che un idraulico era passato per lo stesso motivo mentre ero assente ma anche che non era importante; secondo, tale riforma del condominio, essendo all'esame della Camera dei Deputati, ancora non é stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Io intendo continuare ad oppormi a questo amministratore che tanto si compiace di "poteri" che, di fatto, non ha avuto negli scorsi mesi ma di cui mi sembra essersi fatto bello con gli anziani a basso reddito che abitano effettivamente qusto stabile e con quelli ad alto cui pago l'affitto; un individuo che non esita a riportare a me e ad altri quaranta condomini, per circolare raccomandata, le ultime chiacchiere di portineria quando agisce in veste di nuovo amministratore del condomio in cui risiedo e che mostra di non avere alcuna considerazione del valore del mio tempo. Inoltre, a considerazioni di principio, unisco quelle di natura più terra terra tese alla salvaguardia delle cose e degli apparecchi costosi e non assicurati che ho in ufficio letteralmente offerti a chiunque nella totale assenza di sorveglianza .
Perciò, per la mia tranquillita e, non lo nego, per il piacere di veder scornato l'amministratore intendo continuare ad oppormi.
Cosa devo fare, attaccarmi al cavillo della non perfetta trasformazione in legge del DDL n° 71 e negare che l'amministratore sia mosso dalla necessità di effettuare interventi urgenti? Anche questa sua comunicazone fallace di avere "poteri" o, meglio, "super-poteri" fumettistici, questa sua spocchiosa asserzione con la quale ha voluto influenzare non solo me e non solo i coniugi di cui sopra, non sarebbe già di per sè perseguibile.
Sono certo di recevere da voi, amici, uno e perfino più commenti; [...]
Felice domenica.
Andrea GARDINI