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Cessione V stipendio, rate trattenute in busta ma non versate dall'azienda alla finan
Buona serata a tutti. Questa è la prima volta che partecipo al forum. Mi chiamo Domenico, sono di Teramo e lavoro presso un'azienda posta in liquidazione volontaria dallo scorso dicembre 2010, a causa di un deficit di 19 milioni di euro, Abruzzo Engineering S.C.p.A. Attualmente son in cassa integrazione guadagni in deroga, a 750 euro mensili più gli assegni familiari. Dopo un accordo sindacale recente, pare che inizierà a breve una corretta rotazione delle risorse professionali da porre in cassa integrazione. Comunque sia, personalmente, ho già accumulato 14 mesi di cassa a partire dal luglio 2009 a oggi. Resterò in CIG fino a luglio 2011, poi dovrei rientrare al lavoro. L'ultimo periodo che sono stato in attività è stato dal ottobre 2010 a dicembre 2010. Tre mesi di lavoro. Tutto questo per presentarmi.
Il problema della cessione del quinto dello stipendio, che ho stipulato con una finanziaria nel marzo 2009, pattuendo una rata mensile di 222,00 euro, cercherò di esporlo in modo chiaro, qui di seguito, chiedendo scusa se mi ripeterò.
Dunque, nei tre mesi che ho già menzionato, ottobre 2010, novembre 2010 e dicembre 2010, nei quali ero a lavoro a stipendio pieno, l'azienda mi ha trattenuta le rate mensili di 222 euro per la cessione del V, come fa regolarmente dal marzo 2009. Nel gennaio 2011, sono stato ricollocato in cassa integrazione fino a tutt'oggi. Nel gennaio 2011 mi giunge anche una raccomandata A/R da parte della finanziaria, per conoscenza a me, e destinata all'azienda, nella quale mi si avverte che l'azienda non ha provveduto a versare le rate spettanti relative ai mesi di ott 2010, nov 2010 e dic 2010, per un totale di 666,00 euro. Mi hanno scritto due raccomandate fino ad arrivare alla diffida, a metà marzo 2011. Io sono andato dalla Guardia di Finanza, con le buste paga che attestavano che mi avevano trattenuto le rate e le lettere della finanziaria che invece avvisavano di non averle ricevute. Ho fatto un esposto e adesso sono in attesa degli esiti. Così, a naso, io ravvedo una sorta di appropriazione indebita aggravata da parte dell'azienda. Conclusione alla quale sono arrivato, traendo info sul web. A fine marzo 2011, ho avuto una conferma informale telefonica e non più tramite racc A/R, dalla finanziaria, che la ditta ha versato le rate soltanto alla fine del mese di marzo 2011 (con 6 mesi di ritardo). Ho anche chiesto a un avvocato, il quale mi ha detto che, siccome l'azienda alla fine ha versato le rate alla finanziaria, anche se con ritardo, il reato di appropriazione indebita si estingue.
Potrei avere un vostro parere su cosa mi accadrà in futuro?
La Guardia di Finanza procederà nelle indagini o lascerà perdere trattandosi di una piccola somma di denaro?
Debbo temere ritorsioni dalla mia azienda?
Grazie e perdonatemi la lungaggine.