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    Minimi e diverse attività

    Salve esperti,
    quest'anno ho consegnato la documentazione per la dich. redditi... composta da 3 cud, certificazioni varie per collaborazioni occasionali e un'autocertificazione per compensi occasionali di cui non ho ricevuto le certificazioni.
    Pensavo di aprirmi un p.iva regime minimi in modo da evitare di trovarmi come quest'anno a pagare tasse su tutto e a non poter scaricare niente (tel., auto, pc...) di ciò che utilizzo per queste collaborazioni.
    Dubbi:
    1- L'eterno dilemma dei minimi e la prestazione di servizi verso paesi extra cee: se lavoro qui in italia, tramite pc e devo fatturare verso USA per "prestazione servizi on line"... sono in regola? Ho visto molte risposte dell'AdE che dicono di si... a me hanno risposto che esco dal regime... uff.
    Mi date qualche link a leggi chiare dove posso verificare in prima persona cosa è corretto?
    2- Credo che la maggior parte della mia attività sarà volta alla prestazione di servizi (lezioni private di make-up correttivo, vetrinista, servizi on line), ma faccio anche quadri e altri oggetti artistici che vorrei vendere.
    In questo caso so che posso mettere più codici di attività, ma la vendita di un quadro (in questo caso so che al 100% non posso vendere all'estero) rientrerebbe nell'artigianato? O nell'enpals? O posso lasciarlo all'inps gestione separata? Se va in enpals ok, verserò i contributi di là per i compensi derivanti da queste vendite di quadri, ma se va in artigianato? Devo iscrivermi agli artigiani e versare contributi minimi fissi anche se è un'attività parziale??
    3- Nel caso di compensi dall'estero è una cosa simile alle affiliazioni, cioè prendo una percentuale su ciò che il sito guadagna grazie al mio "aiuto"... questi soldini che arrivano sono obbligatoriamente già tassati all'estero o può darsi che mi arrivino lordi?