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partita iva? generazione crisi
Salve,
sono un giovane neolaureato.Da qualche anno lavoro in proprio ma da poco ho dovuto chiudere la partita iva
(nonostante abbia lavorato sodo ho avuto più spese che guadagni)lavoro nel campo delle consulenze/mktg...
attualmente alcuni clienti mi hanno chiesto un lavoro e pensavo di optare per la
ritenuta d'acconto.posso solo farla fino a 5000 al anno?
se volessi fatturare di più? (guadagno circa il doppio)
è vero che se sono sotto una certa soglia (quale?) posso recuperare l'iva?grazie e complimenti per il sito
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Rispondo per ordine:
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Se svolgi l'attività in maniera abituale sei tenuto ad avere la partita IVA, anche se ricavi un euro in tutto. La storia dei 5.000 euro è una voce infondata dura a morire... serve a distinguere le collaborazioni occasionali dal lavoro dipendente, ma per chi svolge attività in forma professionale non c'entra nulla.
Se invece svolgi l'attività in maniera realmente sporadica, allora 5.000 euro è davvero uno dei limiti da non superare. -
Vedi 1, credo di aver già risposto.
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No
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Grazie mille per la risposta.
Quà è un vero casinoil commercialista mi dice che avendo un volume daffari intorno ai 10.000 annuali non mi conviene aprire la piva.
certo è che i clienti mi contattano (in tempi di crisi non mi sembra una brutta cosa) e io non ho voglia di starmene con le mani in mano.
cosa mi consiglia di fare quindi?
grazie infinite
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Dico una cosa banale: guadagnare poco è meglio che guadagnare niente. E poi, non è detto che il volume d'affari non possa crescere, magari ampliando il raggio delle attività...
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con il 30% dei giovani disoccupati il mio lato matematico mi dice che la crisi cè e il volume d'affari ha piu possibilita di scendere che salire
andro fuori dall italia che dire
grazie
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heheh ti capisco.
il problema è (come ha detto post dichiaraz redditi una caaf a un mio amico stacanovista)
tu per lo stato non stai facendo niente
(in realta lavora 24/7)
io andrei di ritenute dacconto per sempre...su 2000 appena pagato 400 di tasse cmq si spera di recuperarle ma dubito
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grande criceto!
ora tento una soluzione: ho svolto una collaborazione per circa 3000 euro, ma mi hanno calcolato la ritenuta solo su 2000 in quanto 1000 erano rimborsi kilometrici.
Il nostro amico non potrebbe fare metà compenso soggetto a ritenuta e metà farlo figurare come rimborso spese?
Comunque credo valga la pena di provare a mettersi in proprio... lo so, c'è la crisi, ma con gli stipendi che girano... mal che vada se lavorerai poco guadagnerai poco, ma almeno non ti farai sfruttare!
Io mi sono quasi convinta, anche perchè credo che una p.iva si possa utilizzare anche in altri lavori diversi dalla propria attività principale, se vedi che il lavoro non decolla ti fai attribuire dei codici ateco in più e inizi a dare lezioni private, a fare l'insegnante per i corsi della regione, o qualunque altra cosa tu voglia.
Io ci provo, mal che vada userò la mia p.iva per fare le pulizie... o la camgirl... auahauhau
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