• User Attivo

    Il calcolo preciso è il seguente, tenendo come ipotesi che non hai costi inerenti l’attività da detrarre.
    -Compenso lordo € 10.000
    -a detrarre il 26,72% di contributi Inps € 2672
    -netto imponibile € 7328
    -Imposta sostitutiva 20% € 1466
    -compenso netto € 5862 (10000-2672-1466).
    Il pagamento è il seguente.
    -contributi e imposte a saldo € 2138 (2672+1466 - ritenuta d’acconto € 2000).
    La ritenuta d’acconto 20% su € 10000 (€ 2000) che hai subito al momento dell’incasso dei compensi la recuperi nel versamento a saldo delle imposte e contributi (o in acconto per l’anno in corso).
    Questo conteggio lo puoi adattare a qualsiasi importo di compensi.
    Se hai costi di attività da detrarre diminuisce, ovviamente, sia il contributo Inps che l’imposta sostitutiva.
    Spero di essere stato chiaro.
    Una piccola nota di colore che non ti riguarda.
    Non capisco quali consulenti non diano queste informazioni di base ai propri clienti. O hanno paura di parlare o si fanno pagare un tanto a parola. In ogni caso è meglio evitarli.
    Saluti e auguri


  • User

    Ti ringrazio, seguendo il tuo calcolo ho fatto una tabella in excel dove mi sono fatto i miei prospetti, volevo chiederti una cosa, supponendo avessi delle spese??

    io ho fatto cosi:

    ESEMPIO CON SPESE

    onorario: 8333,33 +
    rit: 1666,67 =
    totale lordo: 10.000

    quindi abbiamo un compenso lordo di 10000 euro di conseguenza ho ragionato cosi:

    compenso lordo 10000 -
    spese 1000 =
    Tot. 9000

    INPS: il 27% (ho arrotondato) di 9000 = 2430

    Netto inponibile: (Tot. - INPS) = 6570
    inposta sost.: il 20% di 6570 = 1314

    NETTO IN TASCA: (tot.-INPS-Imp. Sost.) = 5256

    Puo' andare???????


  • User Attivo

    Buongiorno almene
    Sì, il calcolo teorico è esatto.
    Però se intendi sviluppare i tuoi calcoli ci sono alcune considerazioni da fare.
    1)Il calcolo del reddito tassabile è determinato per cassa e quindi sono deducibili tutti i costi pagati nel periodo fiscale. Nel primo e secondo anno di attività ci possono essere delle variazioni dovute al pagamento dei contributi. Faccio alcuni esempi.
    Nel primo anno di attività non paghi contributi (il saldo è a giugno dell’anno successivo) e quindi non hai costi contributivi da detrarre, e il tuo reddito tassabile è di € 9000.
    Nel secondo anno di attività paghi i contributi a saldo del primo anno e l’acconto dell’anno in corso (80% dell’anno precedente con versamento del 40% a giugno e 40% a novembre) e quindi hai costi contributivi “doppi” da detrarre (nel tuo caso 2340+1872). Il tuo reddito imponibile è di € 4788 (9000-2340-1872).
    Dal terzo anno i costi contributivi dovrebbero avere un andamento regolare (soltanto saldo anno precedente e normali acconti).
    Per la determinazione del reddito contributivo vale la regola fiscale e quindi l’imponibile varia in funzione dei contributi pagati l’anno precedente. Questa regola vale solo per i Contribuenti Minimi e non per gli altri lavoratori autonomi che possono detrarre i costi previdenziali solo nel quadro RP e quindi non influenzano l’imponibile del lavoro autonomo.
    2)Per la determinazione del reddito netto che resta a tua disposizione devi tenere conto che alcune spese, che in ogni caso sosteniamo nella vita normale, diventano deducibili nei redditi di lavoro autonomo, ma che non lo sono nei redditi lavoro dipendente, collaboratore a progetto, ecc.
    Sono spese di carattere ordinario, se inerenti la tua attività, e che avresti comunque sostenuto quali ad esempio:
    -Utilizzo di beni promiscui per l’attività (autovettura e telefono)
    -spese per omaggi, vitto, alloggio inerenti l’attività
    -computer e altri accessori
    -aggiornamento professionale, ecc.
    Se hai altri dubbi riscrivi
    Saluti


  • User

    @mariovannini said:

    Buongiorno almene
    Sì, il calcolo teorico è esatto.
    Però se intendi sviluppare i tuoi calcoli ci sono alcune considerazioni da fare.
    1)Il calcolo del reddito tassabile è determinato per cassa e quindi sono deducibili tutti i costi pagati nel periodo fiscale. Nel primo e secondo anno di attività ci possono essere delle variazioni dovute al pagamento dei contributi. Faccio alcuni esempi.
    Nel primo anno di attività non paghi contributi (il saldo è a giugno dell’anno successivo) e quindi non hai costi contributivi da detrarre, e il tuo reddito tassabile è di € 9000.
    Nel secondo anno di attività paghi i contributi a saldo del primo anno e l’acconto dell’anno in corso (80% dell’anno precedente con versamento del 40% a giugno e 40% a novembre) e quindi hai costi contributivi “doppi” da detrarre (nel tuo caso 2340+1872). Il tuo reddito imponibile è di € 4788 (9000-2340-1872).
    Dal terzo anno i costi contributivi dovrebbero avere un andamento regolare (soltanto saldo anno precedente e normali acconti).
    Per la determinazione del reddito contributivo vale la regola fiscale e quindi l’imponibile varia in funzione dei contributi pagati l’anno precedente. Questa regola vale solo per i Contribuenti Minimi e non per gli altri lavoratori autonomi che possono detrarre i costi previdenziali solo nel quadro RP e quindi non influenzano l’imponibile del lavoro autonomo.
    2)Per la determinazione del reddito netto che resta a tua disposizione devi tenere conto che alcune spese, che in ogni caso sosteniamo nella vita normale, diventano deducibili nei redditi di lavoro autonomo, ma che non lo sono nei redditi lavoro dipendente, collaboratore a progetto, ecc.
    Sono spese di carattere ordinario, se inerenti la tua attività, e che avresti comunque sostenuto quali ad esempio:
    -Utilizzo di beni promiscui per l’attività (autovettura e telefono)
    -spese per omaggi, vitto, alloggio inerenti l’attività
    -computer e altri accessori
    -aggiornamento professionale, ecc.
    Se hai altri dubbi riscrivi
    Saluti

    1. quindi se io apro la partita iva oggi fino al 27/04/12 non verso l'INPS??? o meglio l'inps relativo a quest'anno lo pago da subito ma lo posso detrarre a giugno del prossimo anno? secondo le modalita da te scritte.

    2. l'imposta sostitutiva (20%) la pago sui 9000 euro (o meno in caso di spese maggiori ai 1000 euro)?

    3. supponendo che spendo circa 5000 euro (commercialista, benzina, pc, assicurazione, cancelleria ecc ecc insomma i costi deducibili) questi 5000 euro li detraggo dai 10000 lordi giusto???

    4. il nuovo calcolo approssimativo per il primo anno sarà il seguente??:

    onorario: 8333,33 +
    rit: 1666,67 =
    totale lordo: 10.000

    compenso lordo 10000 -
    spese 5000 =
    Tot. 5000

    INPS: il 27% (ho arrotondato) di 5000 = 1350

    Netto inponibile: (Totale senza INPS per il primo anno) = 5000
    inposta sost.: il 20% di 5000 = 1000

    NETTO IN TASCA: (tot.-Imp. Sost.) = 4000


  • User Attivo

    Buonasera almene
    Rispondo alle tue domande.
    1-Se apri la partita Iva in data odierna il contributo Inps verrà pagato a giugno 2012 (reddito 2011) oltre l’acconto. Nel 2011 non paghi nulla (primo anno di attività della situazione 1)
    2-L’imposta sostitutiva sarà pagata a giugno del 2012 sul reddito 2011 (su € 9000 o meno) oltre l’acconto.
    3-Il calcolo ipotetico che hai fatto è corretto.
    4-Nel calcolo devi tener conto che anche l’imposta sostitutiva sarà pagata nel 2012 (netto in tasca).
    Da questi pagamenti (Imposte e Inps) devi recuperare la ritenuta d’acconto subita.
    Saluti


  • User

    Sei gentilissimo, mi hai fatto capire un paio di cosette interessanti, non capisco una cosa, cosa vuoi dire quando dici:

    "Da questi pagamenti (Imposte e Inps) devi recuperare la ritenuta d’acconto subita"

    Non riesco a capire, potresti farmi un esempio?


  • User Attivo

    Buonasera Almene
    Riprendo i dati del tuo esempio.
    -Ritenuta d’acconto subita € 1666
    -Inps gestione separata € 1350
    -Imposta sostitutiva € 1000
    Quando farai la dichiarazione dei redditi dovrai sottrarre dal saldo dell’imposta sostitutiva la ritenuta d’acconto che hai già pagato per mezzo del tuo committente
    -Imposta € 1000 meno ritenuta € 1666= € -666 che sta ad indicare che hai una eccedenza (credito) di imposta a tuo favore.
    -saldo contributi Inps € 1350 meno eccedenza ritenuta € -666= € 684 saldo da versare.
    Tutti queste indicazioni si devono inserire nei vari quadri e righi dello UNICO e F24 secondo la loro natura.
    Saluti


  • User

    Gentilissimo come sempre grazie mille,
    da quello che percepisco quindi praticamente andrei ad aumentare il mio conpenso netto dato che verso meno inps..


  • User Attivo

    Buongiorno almene
    Non si tratta di risparmio di imposte o di contributi anche se hai questa impressione.
    Infatti quando contratti un compenso con il committente è naturale parlare di netto in tasca (esclusa la ritenuta d’acconto) ma in effetti si tratta sempre di soldi tuoi.
    Se ti accordi per € 8000 netti significa che il committente ha già calcolato un costo lordo di € 10000 e dal quale dovrà detrarre il 20%. Questo 20% (€ 2000) sono comunque soldi che ti appartengono.
    Spero di essere stato chiaro.
    Saluti


  • User Newbie

    Scusate l'ingenuità della domanda, ma è la prima dichiarazione che faccio da solo e meglio una domanda in più che in meno. Io ho aperto una nuova attività lo scorso anno come contribuente minimo, per cui ora mi accingo a fare i primi pagamenti. Rispetto alle modalità di calcolo che qui sono state fatte, mi pare di esserci. Essendo i primi versamenti che faccio all'INPS come gestione separata, mi pare di intuire che il quadro CM 7 lo devo lasciare in bianco, corretto? Non devo inserire l'importo del versamento che dovrò fare per la prima volta quest'anno risultante dal mio imponibile, corretto? Ne ricavo che quest'anno pagherò parecchio ma il prossimo dovrei andare "a regime" con le compensazioni. Giusto ragionamento?
    Grazie, Massimiliano