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    Implantologia a Carico Immediato: protesi fissa in 24 ore

    Esistono due diverse scuole di pensiero all?interno della medicina Implanotlogica, branca dell?Odontoiatria che si occupa dell?inserimento di apparecchi protesici all?interno del cavo orale dei pazienti, apparecchi in grado di ripristinare le normali funzioni biologiche compromesse da problemi quali l?edentulismo totale o parziale.

    Queste due tecniche sono frutto degli studi di due scuole odontoiatriche molto note, la scuola Italiana e la scuola Svedese. La prima è promotrice della tecnica dell?Implantologia a carico differito. Ciò vuol dire che il medico, dopo aver inserito i perni e le viti all?interno dell?osso necessari ad agganciare la futura protesi, attende un periodo variabile tra i tre e i sei mesi per applicare il congegno protesico. Questa attesa è necessaria a controllare il buon esito dell?inserimento dei perni. Sono infatti numerosi i casi di rigetto da parte dell?organismo dei corpi estranei inseriti. Il corpo potrebbe reagire anche con l?assimilazione dei perni e delle viti all?interno di una capsula composta di fibre. In quel caso si parla di fibrointegrazione e l?operazione è da ritenersi un fallimento poiché non si garantisce stabilità alla protesi.

    La Scuola Svedese ha invece affinato questa tecnica, portandola ad una evoluzione naturale. Gli svedesi hanno trovato un aiuto decisivo nei recenti studi sulla biocompatibilità dei materiali. Una volta indicato il titanio come elemento d?eccezione per la fabbricazione degli impianti, viste le sue notevoli qualità osteointegrative, si è potuto procedere allo sviluppo di tecniche chirurgiche molto più veloci ed altrettanto efficaci. Nasce così l?Implantologia a carico immediato, tecnica che non necessità più dei lunghi tempi di attesa tra l?inserimento dei perni e quello delle protesi.

    Il paziente finalmente vede risolvere nel giro di un unico intervento problemi anche piuttosto gravi di edentulismo.

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