• User Newbie

    parcella avvocato per causa persa

    Salve a tutti. Ho recentemente perso una causa e sono stato ovviamente condannato a pagare una somma comprensiva di 8000 euro per l'avvocato della controparte. Ho chiesto poi al mio avvocato di farmi sapere quanto le dovevo per il suo lavoro e lei mi ha comunicato una cifra intorno ai 20000 euro. Mi chiedo come sia possibile che chieda per una causa persa addirittura di più dell'avvocato che invece la causa l'ha vinta!
    So che gli 8000 euro che sto versando all'avvocato della controparte sono anche comprensivi del rimborso delle somme a lui versate dalla controparte, come è giusto che sia.


  • User Attivo

    Gentile Utente,

    la parcella dell'avv.to quando non vi sono accordi differenti segue il Tariffario in vigore approvato dal Consiglio Nazionale Forense e dal Ministero della Giustizia.

    In primo luogo l'Avv.to non ha un'obbligazione di risultato bensì di mezzi ciò vuol dire che indipendentemente dal risultato della causa l'Avv.to va pagato.

    Inoltre l'importo che Le è stato parcellizzato non deve essere necessariamente uguale a quello della controparte in quanto la "parcella" è composta da varie voci (diritti, onorari, spese) ognuna delle quali è collegata a specifiche attività poste in essere dal professionista.
    Tali attività (redazione memorie, studio della controversia ecc ecc ) possono essere diverse a seconda dell'attività difensiva scelta.

    Inoltre, la parcella della Sua controparte è stata liquidata dal Giudice in Sentenza fase nella quale il Giudicante ha la possibilità di liquidare importi inferiori a quelli del tariffario in relazione alla complessità o meno della causa.

    In ogni caso se ha dubbi può chiedere una specifica al professionista che l'ha seguita e come extrema ratio può recardi al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati per chiedere un parere di congruità.

    Saluti.

    Avv. Luciano Castaldi


  • User Newbie

    Grazie per la risposta. Avevo già letto in una discussione simile su questo forum la possibilità di recarmi all'Ordine, ma ovviamente questo servizio è a pagamento e ho intenzione di usufruirne appunto come extrema ratio.
    Senz'altro ci si aspetta sempre che l'avvocato che ha perso "si metta una mano sulla coscienza" in quanto poi, nel mio caso specifico, la strategia difensiva utilizzata dal mio avvocato si è dimostrata estremamente penalizzante per me, come si evince chiaramente dalla sentenza del giudice che sembra proprio abbia voluto dare una lezione al mio avvocato, ma ovviamente quello che poi paga sono io. In pratica è andata molto male, ma se si fossero presentati tutti quelli che il mio avvocato ha creduto giusto chiamare (e per mia fortuna una persona è deceduta durante la causa e un'altra alla ripresa non si è ripresentata) avrei pagato ancora di più. Oltretutto ho saputo che il mio avvocato non si è ricordata di andare ad un'udienza.
    Tornando a cose più concrete, ho trovato su internet delle tabelle che però fanno riferimento a degli scaglioni di oneri: ad esempio, c'è un primo scaglione che arriva fino a 600 euro, un secondo che va da 600,01 a 1.600 e così via. Come faccio a capire qual è lo scaglione che mi riguarda?


  • User Attivo

    può comprenderlo in base al valore che nell'atto di citazione è stata data alla sua causa...che può essere determinato e quindi con un valore espresso oppure indeterminato.