• User

    Sito di staking...legale?

    Sto' valutando di aprire un sito di staking per il poker online

    volevo sapere se per la legge italiana e legale, o se bisogna chiedere qualche permesso speciale

    in merito ho trovato un'articolo

    Che cos?è lo staking? È una pratica legale? È un contratto?
    L?avv. xxxxxxx cerca di far chiarezza su questi punti, dissipando eventuali dubbi.
    In primo luogo definisce lo staking come l?accordo mediante il quale una parte (backer) finanzia con una determinata somma l?altra parte (poker player) in cambio di una partecipazione agli utili realizzabili attraverso il gioco di quest?ultima.
    Chiarito che cos?è, si passa all?aspetto legale, chiedendosi se** è una pratica lecita o meno**, per poi entrare nello specifico della struttura giuridica dello staking, che può essere inquadrato nell?ambito dei ?contratti atipici?, in quanto espressione dell?autonomia contrattuale dei contraenti.
    **Come concludere allora un contratto di staking?**In via verbale o in forma scritta?
    L?articolo si conclude proprio rispondendo a tali domanda, fornendo utili e pratici consigli per tutelare gli interessi delle varie parti interessate, nel tentativo di evitare equivoci e conflitti

    per come spiega questo avvocata e un contratto atipico, quindi non risulta come scommessa

    qualche avvocato saprebbe indirizzarmi meglio


  • User

    up, nessuno che sappia aiutarmi oppure indirizzarmi

    ho trovato questo

    I meno esperti si chiederanno quale sia l'effettivo significato di staking. E’ bene, lo si può definire come un accordo con il quale un soggetto finanzia un poker player con una somma di denaro per uno specifico evento ed in cambio ottiene una partecipazione percentuale agli utili dell’ eventuale vincita. Non è altro che una forma di finanziamento.
    Sotto il profilo legale, essendo un contratto atipico (il cui contenuto è determinato dalla volontà delle parti) è di difficile inquadramento e non c’è una disciplina specifica al riguardo, anche se nel caso in questione, la posizione per un eventuale finanziatore italiano è delicata, essendo l’oggetto del contratto, un evento su una piattaforma internazionale non autorizzata (.com).
    In termini generali, su siti online esteri, in caso di mancato rispetto dell’accordo, difficilmente il finanziatore potrebbe essere tutelato, almeno in Italia. Inoltre è necessario verificare se i portali di staking hanno un'autorizzazione specifica per il gambling online o per la raccolta di denaro a vario titolo. In tutti i casi, nel nostro paese vi una sorta di ‘vuoto legislativo’ in materia. L’argomento è complesso e merita un futuro approfondimento sotto l’aspetto normativo, soprattutto per quanto riguarda l’online dove la disciplina è varia.

    ma non so' dove sbattere la testa per avere informazioni piu' utili, non vorrei aprire un sito, e 2 giorni dopo ritrovarmelo chiuso


  • User

    Ciao, hai trovato qualcosa che faccia al caso tuo?