• User Newbie

    Privato che avanza crediti da Srl

    Salve a tutti,
    sono un privato, affiliato di un servizio di advertising online, che avanza crediti da una ditta da svariati mesi.

    Mi ponevo una domanda:

    a) dopo quanto tempo, nel commercio fra aziende e privati scatta l'interesse di mora, se previsto?
    b) c'è la possibilità che io perda tutti i crediti a me spettanti? un'azione legale "privato contro ditta" ha possibilità di riuscita?

    Le comunicazioni fra me e l'azienda in questione si sono svolte a mezzo posta elettronica e gli importi a me spettanti sono stati:

    a) ricavati dal pannello di controllo dell'advertiser
    b) decurtati di ritenuta d'acconto del 20%
    c) trascritti su nota di pagamento per prestazione occasionale

    Grazie a chi mi risponderà, magari perché ha esperienza legale o magari perché si è trovato nella mia stessa situazione. Onestamente non vorrei ricorrere ad un avvocato, sperando che tutto si risolva bonariamente, ma sto maturando dei dubbi sui miei auspici.


  • "c) trascritti su nota di pagamento per prestazione occasionale"

    Fammi capire bene ... tale scartafaccio lo hai per caso inviato firmato all'azienda in questione?


  • User Newbie

    inviato a mezzo posta elettronica, come contratto con loro prevede.


  • Quindi praticamente gli hai inviato una ricevuta con cui dichiari di essere stato pagato ...
    Se si tratta di disguidi o momentanea mancanza di liquidi hai buone speranze di risolvere.
    Ma se si tratta di un imbroglietto e se loro hanno regolarmente versato la ritenuta ...... la vedo dura .....
    Così per rendersi conto del problema, a quanto ammonterebbe il credito?


  • User Attivo

    bisognerebbe verificare i docc. che dici per capire se realmente sia stata data quietanza oppure no.
    In ogni caso, la e-mail se non certificata non da certezza della trasmissione e ricezione.


  • User Newbie

    @criceto: è un credito, per un privato, decisamente ampio.
    per farti fare un'idea... sono gli ultimi crediti da privato che avanzo prima di aver aperto una ditta individuale facendo sempre lo stesso lavoro.

    comunque sì, suppongo sia un problema di ritardi generici e non una truffa, che escludo.

    @cesarini: i documenti dovrebbero essere regolari regolar: hanno diversi affiliati che lavorano così, con documenti via posta elettronica.
    ho notato però che, per esempio, un'altra società con cui lavoravo mi chiedeva mese per mese di inviare la nota di pagamento firmata per posta. ma questo ho sempre supposto fosse un eccesso di zelo.

    la società in questione poi a fine anno invia documento firmato per fini fiscali con tutto il resoconto dell'anno passato, per il 2010 me l'hanno inviato e riportava tutti gli importi regolarmente corrisposti, mancavano quelli dei mesi per cui sono in ritardo.

    @all: in realtà tutta la faccenda dei ritardi mi sta anche bene, se nel 2010 non ho percepito quegli eurini non devo dichiararli, lo faro' nel 2011 e visto che il business era appena decollato quanto devo dichiarare nel 2010 è abbastanza esiguo. in realtà per certi versi mi hanno anche fatto un favore.

    ho solo interesse a capire quali sono i miei diritti da privato in una situazione come questa e mi è parso di capire che:

    • ci sono gli estremi affinché, se si dovesse andare per legali, io non percepisca quanto mi spetta perché c'è una situazione di non probabile autenticità delle note di pagamento. cosa che non si sarebbe verificata se io avessi inviato mese per mese i documenti a mezzo raccomandata a\r.

    giusto ?


  • User

    Ciao.
    Provo ad andare per gradi:
    a) se (come sembra) hai un credito certo, liquido ed esigibile, puoi fare ricorso per decreto ingiuntivo ed ottenere un provvedimento contro il tuo debitore;
    b) il fatto che tu sia privato e la tua controparte una società non rileva quasi sotto nessun profilo: l'unico rischio riguarda gli interessi (che potrebbero esserti riconosciuti in misura pari al tasso legale da quando hai messo in mora il tuo debitore con una formale diffida e non corrispondono a quelli previsti dal d.lgs. 231/2002);
    c) l'emissione della nota di pagamento non sarà sufficiente all'impresa debitrice per provare di aver adempiuto al pagamento.
    Ti consiglio di rivolgerti ad un legale, soprattutto se il credito è abbastanza ingente; prima si può inviare una diffida e se non si ottiene nulla, si deposita il ricorso per decreto ingiuntivo.
    L'unico rischio consiste nella incapacità della società di far fronte alle proprie obbligazioni. In tal caso all'esito della procedura rischieresti di restare con un "pugno di mosche" ed aver sostenuto inutili spese legali.
    Cari saluti