• User Attivo

    Ciao. Innanzitutto devi fare un ragionamento più a lungo termine. Se invii una mail ora molti la apriranno magari domani o stasera.
    Devi aspettare alcuni giorni per fare un conteggio.

    I click dovrebbero essere più affidabili come numeri perchè sono espliciti. Se tu dal click passi per una pagina che traccia non c'è modo di bypassarlo (a meno che uno non si mette con l'impegno).
    Tra le impression e i click ci può stare quella differenza.

    Per chi blocca le immagini non c'è verso di tracciarli come impression. Si dovrebbe fare una stima in percentuale di quelli potenziali.

    Tipo: 330 + 10% stimato che blocca le immagini


  • User

    Sì, in realtà ormai sono passati circa 10 giorni dall'invio quindi non credo che quei dati possano più crescere... è per questo che mi sembrano così bassi.

    Mi spiego: i click sono pochi ma alla fine l'argomento poteva non interessare e quindi ci può stare... ma il dato sulla ricezione mi sembra davvero troppo basso... cioè mi sembra improbabile che il 70% abbia cambiato indirizzo email, o abbia la casella piena o non abbia ancora letto la posta.
    Mi preoccupa piuttosto che non ricevano le mie newsletter perché c'è qualcosa che non va nelle mie email e non nelle loro caselle!!!


  • User Attivo

    I motivi possono essere tanti.
    Potrebbe aiutarti fare un analisi dei domini email (tipo @gmail o @hotmail)
    Perchè se la maggior parte sono online di default bloccano le immagini salvo esplicito consenso dell'utente.
    Gli indirizzi poi sono recenti oppure hanno anni? Perchè se sono vecchiotti possono essere non più utilizzati. Sarebbe molto utile vedere i ritorni.
    Poi invii da un indirizzo esistente? Perchè se non correttamente configurato il mittente finisci dritto nello spam. Purtroppo le norme si sono fatte stringenti grazie a quei maledetti che inviano miliardi di mail a raffica.


  • User

    Sì, hai ragione, in effetti le email sono in gran parte @yahoo @gmail @tiscali @alice ecc...

    Per quanto riguarda l'invio è stato fatto da una casella attivata e usata apposta per questo ([email protected]) è un errore? dovrei usare la normale casella info?

    grazie mille x la pazienza!!!


  • User Attivo

    Non è un errore. L'importante è che l'invio sia autorizzato dal server. Spesso richiedono credenziali di autenticazione tramite gli oggetti che usi per l'invio (se fai tutto da web).
    Puoi inoltre provare ad inviare una mail anche a te su qualche indirizzo nuovo. Fatti un account su una webmail e vedi se non arriva come spam.
    Ciao


  • User

    Gli hoster più gettonati dovrebbero adottare già da loro misure per garantire la corretta gestione della posta elettronica in uscita nel momento in cui questa arriva a destinazione.

    Mi riferisco tra l'altro a:

    • Creazione di record PTR per la risoluzione inversa dell'IP
    • Creazione di record SPF
    • Corretta configurazione del server mail per non fare da relay

    Ripeto, sono requisiti a cui è l'hoster o comunque chi cura tutto il "lato e-mail" a dover prestare attenzione, ma a volte non fa mai male dare uno sguardo e verificare il tutto.

    In rete si possono comunque trovare diversi tool per verificare la presenza di un certo IP nelle blacklists più utilizzate. Anche in questo caso, nell'eventualità di spazi condivisi, è sempre l'hoster che in genere rileva prima di tutti eventuali immissioni di un suo IP in blacklist e provvede a notificare l'utente che ha generato traffico anomalo.

    Marshall`


  • User

    Qui devo ammettere la mia ignoranza sconfinata... PTR, SPF ... non ho idea di cosa siano o di come fare eventuali verifiche.
    Posso dire che l'hosting è in effetti condiviso e che si tratta di Register.

    Il dominio di cui siamo parlando è tabularasateam.it

    grazie a tutti 🙂


  • User

    L'unica cosa che manca è un record SPF che, in breve, aiuta a capire se il server che sta effettuando l'invio di una certa e-mail sia effettivamente autorizzato a farlo per il dominio da cui parte il messaggio.

    Da qui a dirti che sia un requisito essenziale per il corretto recapito della posta, ci passa in mezzo un oceano. Diciamo che è una prassi apprezzata da parecchi fornitori di caselle e-mail come Windows Live (e quindi la trafila delle @live.it, @hotmail.it ...) e anche da GMail. Con questo intendo dire che la presenza di un record SPF è da considerare anche come strumento per evitare che la posta venga si recapitata, ma magari marcata come indesiderata.

    La soluzione migliore e di possibile / facile attuazione nell'immediato è comunque quella che ti è stata già suggerita da Fusinoman (che tra l'altro abita a pochissimi km da me 🙂 ovvero il test di invio verso caselle aperte da te o gestite da amici sotto i domini che ti interessano (hotmail, gmail ..).


  • User

    ok, grazie mille... ne ho già qualcuna e ha sempre ricevuto correttamente i messaggi, ne aggiungo altre e verificherò!

    grazie a tutti 🙂


  • User

    Scusate,
    esiste una guida per il tracking via google analytics?

    Grazie