- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva
- Doppia iscrizione inps soci amministratori srl
-
Doppia iscrizione inps soci amministratori srl
Salve a tutti, volevo conferme in merito alla notizia che i soci amministratori di srl sono obbligati a registrarsi all'inps due volte. una srl che gestisce un alberghetto a due stelle ha due soci e uno figura come amministratore..sto povero cristo deve pagarsi doppia contribuzione?grazie
-
Buonasera davnev
Non è chiaro perché l’amministratore deve pagare due volte i contributi.
Se figura come dipendente paga i contributi per il rapporto di lavoro dipendente.
Se percepisce compensi per l’attività di amministratore paga i contributi alla Gestione separata.
Se, per qualche motivo, è iscritto (in che modo?) come commerciante (imprenditore individuale?) è soggetto ai contributi INPS Gestione commercianti.
A meno che non abbia qualche altro tipo di rapporto di lavoro, per suo conto o con altri, e quello del compenso di amministratore è un ulteriore compenso.
Spero di essere stato chiaro. Se hai altri elementi riscrivi.
Cordiali saluti
-
il caso pratico è questo: srl a due soci (fidanzati) che gestiscono albergo insieme. uno figura come amministratore e ha chiuso da poco precedente posizione inps riferita ad una snc sciolta. non riceve nessun compenso per la sua attivita' in albergo e non figura come dipendente....si deve iscrivere due volte all'inps?? o se solo una volta come commerciante o gestione separata? grazie ancora in anticipo
-
Buonasera DAVNEV
Gli amministratori di società di capitali non hanno l’obbligo di iscriversi alla gestione commercianti INPS. Questo obbligo riguarda solo gli imprenditori individuali e gli amministratori delle società di persone (SNC e SAS).
Gli interventi di recupero contributivo dell’INPS, nel caso degli amministratori di società di capitali, sono riferiti alla presenza di corrispettivi erogati per la funzione (INPS gestione separata) senza che gli stessi siano soggetti ad altra contribuzione obbligatoria (INPS dipendenti, Inps commercianti, casse professionali, ecc.).
Risulta comunque difficile dimostrare che la prestazione sia effettuata gratuitamente nel caso di assenza di dividendi societari e di altre fonti di reddito con discreto tenore di vita.
E’ bene specificare nell’atto costitutivo, o statuto, e nei verbali dell’assemblea dei soci, in sede di approvazione di bilancio, che le cariche sociali prestano la propria opera in modo gratuito.
Cordiali saluti
-
io ho una problematica simile ma diversa da sottoporre all'esperto.
ho attualmente la posizione di amm.re con deleghe , non socio, di SRL. sono quindi iscritto alla gestione separata.
D'accordo con il presidente e con il cda - demandato ai compensi dall'ass. dei soci - si sta pensando di atribuirmi una posizione di dipendente (mio "desiderio") dirigente part time con un compenso fisso, mantenendo la posizione di amm.re con un compenso fisso+variabile.
In pratica si vuole splittare il mio attuale compenso in metà dipendente e metà amm.re. Ciò perchè un passaggio totale farebbe aumentare troppo il costo azienda della mia figura.la domanda:
posso avere, con lo stesso datore di lavoro, le due distinte posizioni previdenziali? (gestione dipendenti + gestione separata)? oppure viene tutto assorbito dalla gistione dipendenti?Grazie mille per l'aiuto
-
Buonasera Roberto Pelosi
Non credo che sia possibile fare quello che hai manifestato.
In termini teorici questo è possibile ma in un secondo momento la tua azienda dovrà dimostrare all’Inps il motivo della coesistenza di due distinti rapporti di lavoro con differenti contribuzioni con lo stesso datore di lavoro.
Questo è possibile in casi molto particolari in cui il dipendente (ad es. chimico, caporeparto, ecc.) ha una funzione specifica nell’azienda e completamente diversa da quella che può avere come membro del consiglio di amministrazione o simili a cui è attribuito un diverso compenso specifico.
Se ti occupi della gestione dell’azienda non vedo come puoi sostenere la contemporanea attività di dirigente con rapporto di dipendente e quella di amministratore delegato con compenso professionale con attività continuativa e senza che via sia una netta separazione fra le due attività.
Il rapporto di lavoro dipendente assorbe, in genere, gli altri tipi di rapporti presso lo stesso datore di lavoro.
Comunque è una strada che puoi provare a percorrere tenendo presente che la tua azienda dovrà convincere l’Inps.
Per avere un pensiero circa la soluzione del problema, anche se non proprio calzante, puoi leggere la sentenza della Cassazione n. 16661 del 8 agosto 2005.
Saluti
-
avevo la stessa impressione
grazie mille: mi è stato molto utile
saluti