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    La ristrutturazione della casa: guida

    Cosa fare e cosa non fare al fine di evitare maggiori spese.

    La ristrutturazione della casa la si può vedere come una spesa, ma il modo più corretto di considerarla è un investimento. Ci si ritrova a ristrutturare casa per molteplici motivi; potrebbe essere per adeguare la nuova casa alle specifiche esigenze della propria famiglia, per migliorarne
    l'aspetto estetico, per adeguare gli impianti o renderla efficiente dal punto di vista energetico. Non raro il caso in cui si inizino i lavori di ristrutturazione in previsione di una vendita dell'immobile stesso, per far incrementare il valore dell'abitazione sul mercato. Oggi cè chi inizia per usufruire delle agevolazioni fiscali previste.
    Su TUTORCASA.IT - Guide, Consigli e Soluzioni sulla Casa sono raccolti migliaia di consigli e suggerimenti utili e importanti per pianificare e finanziare la ristrutturazione degli immobili.
    Le domande da porsi prima di intraprendere l'impegnativa iniziativa sono diverse. La prima e più spontanea è sicuramente a chi rivolgersi. Il fai da te permette notevoli risparmi, ma se gli interventi riguardano anche la muratura interna il consiglio è di rivolgersi a un professionista che possa sviluppare un progetto analitico e dettagliato approfittando anche della sua esperienza per evitare di commettere errori.
    Inoltre è importante l'apporto del professionista nel caso sia obbligatoria la presentazione della Scia. Per la scelta dell'impresa la miglior scelta non è quella di optare per chi effettua i lavori ad un prezzo più basso. E' importante valutare la professionalità, le referenze e le garanzie prestate sui lavori eseguiti.
    Per ciò che riguarda le somme da destinare all'iniziativa, si deve tener conto che i costi della ristrutturazione sono molto variabili in base all'intervento da realizzare. Se non si dispone delle somme necessaria l'unica alternativa è il ricorso al finanziamento.

    La Finanziaria ha riconfermato per il nuovo anno le detrazioni d'imposta (bonus fiscale del 36%) per interventi di recupero del patrimonio edilizio.
    Sono comprese le spese di progettazione e quelle relative alle prestazioni professionali connesse
    all'esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici per quanto riguarda gli impianti
    elettrici e a metano. Tra le novità , l’inclusione tra le spese degli interventi di bonifica dall‘amianto.
    Altra modifica riguarda l‘ammontare massimo sul quale operare la detrazione: le spese sostenute
    non devono superare complessivamente € 48.000,00 per l‘anno d‘imposta corrente e per ogni unità
    immobiliare. Ovviamente, essendo l'agevolazione uno "sconto" sull'IRPEF, i beneficiari saranno coloro che sono soggetti a tale imposta. Bisogna tenere presente che tale detrazione compete a chi sostiene le spese ammesse dalla norma, sia esso proprietario o possessore/detentore del bene. dettami del risparmio energetico è una scelta conveniente e raccomandata.