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Successione - prima casa
Ciao a tutti, pongo un quesito fiscale molto particolare, in modo da confrontarmi:
Si tratta di Successione legittima, famiglia composta di 4 elementi:
1.Coniuge (maschio),
2.Coniuge (femmina)
3.Figlia
4.Figlio
I coniugi sono in regime di comunione dei beni; l'asse ereditario è costituito da un solo immobile (quello di abitazione), acquistato da entrambi in vita dopo il matrimonio, per cui risulta essere 50% a testa.
L’immobile si trova nel comune di Modena.
Morte del coniuge maschio: in assenza di testamento subentrano il coniuge superstite e i 2 figli (1/3 del 50% ciascuno).
Basta che uno degli eredi abbia i requisiti per l’agevolazione prima casa per usufruire del beneficio fiscale che consente di pagare l’imposta ipotecaria e catastale in misura fissa (168 euro x 2).
In questo caso:
·Il coniuge superstite ha un altro immobile di abitazione di sua proprietà, ragion per cui non ha i requisiti x l’agevolazione prima casa;
·Il figlio, nella prospettiva di ricevere in donazione l’altro immobile di proprietà della madre, non vuole sfruttare l’agevolazione (sembrerebbe che in caso di atto a titolo gratuito l’agevolazione può essere sfruttata una sola volta);
·La figlia si trova in questa situazione:
üHa residenza in comune diverso da Modena;
üLavora come impiegata in comune diverso da Modena;
üHa anche P.IVA come libera professionista avendo come sede dello studio comune diverso da Modena.
La domanda è questa: se trasferisce la sede dello studio a MOdena, può usufruire dell’agevolazione prima casa dichiarando in atto che svolge la sua attività a Modena?).
Grazie x eventuali riscontri
SalutiNic
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Ciao Paolo,
mi dai una mano? gradirei il tuo parere.
Grazie
Saluti
nic