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SRL - Amministratori e soci lavoratori
Ciao a tutti,
spero di riuscire ad ottenere risposte chiare e in breve tempo
Per farla semplice vi illustro la situazione:4 soci; 3 al 10% e uno con il restante 70%
cda formato da 4 persone, i 4 soci2 persone lavorano attivamente ( almeno 8 ore al giorno)
gli altri 2 fanno lavoro saltuario di consulenzaè possibile retribuire i primi due con stipendio e gli altri due inquadrarli soltanto come amministratori e quindi farli usufruire soltanto del gettone presenza al CDA?
Il commercialista diceva che non è possibile avere una srl con più del 50%+1 dei soci lavoratori nel CDA, mi sembra al quanto strana come cosa.
Spero di essermi riuscito a spiegare, altrimenti... fatemi domande per essere più chiaro.
Spero di riceve presto notizie.
Grazie e buona giornata
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il socio al 70 % non può essere lavoratore, in quanto è colui che detiene la capacità economica dell'azienda, ed è colui che ha più rilevanza dei 4 soci.
gli altri 3 possono essere lavoratori,però magari mi sbaglio.
bah .. per me è cosi.
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Mi occupo di diritto societario da oltre dieci anni.
Non ho mai sentito una cosa del genere. Spero che tu abbia frainteso il commercialista. Il problema si porrebbe solo se tutti e quattro fossero dipendenti.
“In presenza di un organo collegiale - quale il Consiglio di amministrazione di cui fa parte lo stesso amministratore/dipendente - la direzione e il controllo sull'attività di quest'ultimo, nella sua veste di lavoratore subordinato, sarebbero in ogni caso garantiti dalla pluralità di amministratori componenti l'organo gestorio. La giurisprudenza ritiene, comunque, che non sia possibile l'assunzione della veste di dipendenti da parte di tutti i componenti il Consiglio di amministrazione: in tal caso, infatti, verrebbe meno la possibilità che alcuni componenti dell'organo amministrativo controllino gli altri nell'esplicazione della loro attività subordinata; verrebbe, cioè, meno la distinzione tra soggetto controllante e soggetto controllato (Tribunale di Reggio Emilia, sentenza 20 settembre 1982 e Corte d'appello di Bologna 20 dicembre 1983).Comunque, mi permetto un consiglio un po' interessato: è meglio chiedere agli avvocati (esperti del settore) questo genere di cose e non ai commercialisti.
A presto
Francesco
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Do anche io un consiglio interessato. Esperti del settore sono anche i commercialisti e non soltanto gli avvocati. Direi, più correttamente da ogni punto di vista, che è meglio rivolgersi ad un professionista preparato piuttosto che ad uno che non conosce la materia societaria, indipendentemente dall'ordine di appartenenza. Saluti