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Partita IVA + Lavoro Dipendente
Ciao a tutti,
Comincio subito con una domanda molto importante per me.
L'azienda per la quale sto lavorando sta attraversando un periodo di profonde trasformazioni di gestione che oramai mi vanno molto strette.
Non c'è possibilità di crescita e si va avanti a favoritismi personali.
Avevo quindi intenzione di cominciare, parallelamente al mio attuale lavoro a tempo indeterminato, a darmi da fare da libero professionista e dare quindi le dimissioni quando il "secondo lavoro" diventasse più stabile e remunerativo.
Mi occupo della gestione informatica di una rete di una società che non si occupa di informatica, ma di tutt'altro.
La mia intenzione sarebbe quella di aprire una partita iva e lavorare come consulente informatico presso altre aziende, che potrebbero, in alcuni casi, essere dirette concorrenti dell'azienda per la quale lavoro(a cui però io non potrei in nessun caso entrare in concorrenza visto che mi occupo di tutt'altro rispetto al core business della prima azienda).Ovviamente nell'adempiere al mio lavoro, diciamo, esterno, non "divulgherei" notizie interne della prima azienda alla quale sono comunque legato anche a livello affettivo..dopo 10 anni la sento un pò come casa mia.
Come potrei comportarmi?Quale potrebbe essere la strada migliore da percorrere?
Ovviamente non posso dare le dimissioni in questo momento, preferisco aspettare ed avere una certa stabilità con il secondo eventuale lavoro...Grazie per l'aiuto.
Picosz
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Se non vi è contrasto con l'attuale contratto di lavoro dipendente, può aprire partita iva sfruttando il regime dei minimi che ritengo essere il più idoneo per la tipologia di attività che intende intraprendere.
Ovviamente il regime è adottabile se se ne rispettano i requisiti, l'indiscusso benefecio nel suo caso è dato dal fatto che evita così il cumulo dei redditi.
Dovrebbe anche iscriversi all'inps (gestione separata) beneficiando di aliquota ridotta fino a che mantiene il rapporto di lavoro dipendente.
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Potrebbe essere più conveniente (se dipendente full-time), inquadrarsi come ditta individuale con iscrizione alla Camera di Commercio. Eviterebbe così di versare i contributi Inps.