• User Attivo

    ecommerce diretto su server estero

    Situazione:
    un'azienda italiana (che già opera regolarmente in Italia, anche con ecommerce) sta valutando di aprire un'attività di ecommerce diretto all'estero.
    Lo farebbe su un server estero (Canada), e rivolgendosi principalmente ad un mercato estero (Nordamerica soprattutto).

    La cosa fiscalmente come si inquadra?

    Per come la vedo io:

    • il fatto che il server sia all'estero configura una "stabile organizzazione all'estero", e quindi le operazioni (ai fini IVA/VAT) sarebbero soggette alla normativa canadese
    • però contemporaneamente il meccanismo contro la doppia imposizione comporterebbe che i relativi redditi sarebbero tassabili in Italia

    Che ne pensate?

    (Pls, non ditemi "parlane con il tuo commercialista": ne ho sentiti tre. Uno ha alzato le braccia, uno ha detto bianco, ed il terzo ha detto nero... :bho:)


  • User

    Premetto che non sono un commercialista ma:

    @Archimede2007 said:

    • il fatto che il server sia all'estero configura una "stabile organizzazione all'estero", e quindi le operazioni (ai fini IVA/VAT) sarebbero soggette alla normativa canadese

    Solo se aprite una filiale dell'azienda in Canada e il sito fa capo alla filiale, in caso contrario rimanete un azienda italiana a tutti gli effetti.
    Il server non centra potrebbe essere anche sul monte Everest ma rimanete comunque un azienda italiana.

    @Archimede2007 said:

    • però contemporaneamente il meccanismo contro la doppia imposizione comporterebbe che i relativi redditi sarebbero tassabili in Italia

    Se non aprite una filiale dell'azienda in Canada nopn dovete pagare la doppia tassazione.

    @Archimede2007 said:

    (Pls, non ditemi "parlane con il tuo commercialista": ne ho sentiti tre. Uno ha alzato le braccia, uno ha detto bianco, ed il terzo ha detto nero... :bho:)

    Ritentate e cercate un commercialista che si intenda di Export e di eventuali filiali estere, è l'unico modo per fare le cose corrette senza incorrere in sanzioni.

    Ciao


  • User Attivo

    @Sèvero said:

    Solo se aprite una filiale dell'azienda in Canada e il sito fa capo alla filiale, in caso contrario rimanete un azienda italiana a tutti gli effetti.
    Il server non centra potrebbe essere anche sul monte Everest ma rimanete comunque un azienda italiana.

    E' proprio questo il punto!
    Come la dici sembrerebbe ragionevole, ma non è proprio così.

    Vedi, ad esempio
    http://www.fiscooggi.it/attualita/articolo/il-commercio-elettronico-e-la-stabile-organizzazione

    ma anche:

    http://www.microsoft.com/italy/pmi/gestioneimpresa/speciali/serverstraniero/articolo1.mspx
    *Il server utilizzato dal soggetto non residente per svolgere la propria attività commerciale in Italia può, solo al verificarsi di determinate condizioni, costituire una stabile organizzazione. In particolare affinché il server possa essere considerato una stabile organizzazione debbono sussistere, secondo quanto specificato dalla risoluzione dell'Agenzia delle entrate n. 119 del 28 maggio 2007, tre requisiti:

    1. il server deve essere di proprietà e di utilizzo esclusivi del soggetto non residente;
    2. il server deve essere stato installato per un tempo indefinito in Italia;
    3. attraverso il server il soggetto non residente svolge la propria attività commerciale;

    Confusione su confusione...