• User

    anno nuovo e regime nuovo

    Buonasera a tutti,
    cerco di spiegare la mia situazione in maniera più chiara possibile.

    Sono un ragazzo neolaureato iscritto all'Ordine degli Ingegneri, ma ancora senza partita iva.
    Da Ottobre ho un contratto Cococo con scadenza al 31/12/2010.
    Per la prosecuzione dell'attività mi si è chiesto di aprire partita IVA.
    L'attività precedente in questo caso coincide esattamente con quello che andrò a fare dal prossimo anno.

    Mi chiedo dunque se è possibile entrare nel Regime Agevolato o se posso esclusivamente scegliere il regime dei minimi?

    Per quanto riguarda la fattura da presentare che voci dovrà contenere? Ho guardato in giro nel forum e a quanto ho capito, se mi accordo per 1000 euro netti nella fattura dovrò segnalare la ritenuta d'acconto del 20% (se Regime dei minimi) e contibuto integrativo del 4% inarcassa giusto?

    Dove posso trovare un elenco delle spese deducibili nel caso di regime agevolato o regime dei minimi? La mia attività comporterà la permanenza presso un'altra città per tutta la settimana (oltre 100km di distanza), e dovrò quindi affittare un immobile o alloggiare presso hotel/b&b; posso detrarre le spese? Per quanto? Massimo fino a 15000 annui o 15000 per 3 anni?

    grazie mille (e se servnon ulteriori info fatemi sapere!)


  • User Attivo

    Se l'attività è un proseguimento della precedente non è corretto aprire partita iva con il regime agevolato pe le nuove inziative. Si rischia che in caso di controlli ciò venga contestato e in quel caso si decadrebbe dai privilegi con tutte le conseguenze del caso. Rimane sempre la possibilità di aderire al regime dei minimi se ci sono le condizioni. Non è detto comunque che il regime dei minimi non sia il migliore per lei, ma per rispondere a questo dovrei avere altre informazioni circa la sua attività, come ad esempio quanto prevede di incassare, se deve acquistare beni strumentali per la sua attività ecc. per approfondire l'argomento del regime dei minimi esiste una vasta letteratura su internet e penso sia sempre scaricabile una brochure predisposta dall'agenzia delle entrate qualche tempo fa. se ha comunque bisogno di altre infomrazioni chieda pure e le risponderò volentieri.


  • User Attivo

    Concordo sul fatto che non può aderire al regime agevolato delle nuove iniziative, in quanto uno dei requisiti previsti è che l?attività da esercitare non deve costituire il proseguimento di un?altra attività svolta precedentemente
    in forma di lavoro dipendente o autonomo.

    La guida dei contribuenti minimi dell'agenzia delle entrate, a mio avviso ben fatta, in cui sono descritte le varie tipologie di costi e le modalità di deduzione, la trovi a questo indirizzo (preceduto da www):

    agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/5e103a80426dc3629b889bc065cef0e8/guida0108.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=5e103a80426dc3629b889bc065cef0e8


  • User

    ringrazio per le pronte risposte.. Ovviamente opterò per il regime dei minimi e in risposta a StudioCommercialista, ho in previsione di rimanere tranquillamente all'interno del regime dei minimi (1500-2000euro/mese).

    Cerco di chiarirmi le idee:

    • per quanto riguarda le autovetture leggo nel link di trust che sono deducibili al 50%. Nel mio caso l'autovettura è stata acquistata da privato senza p.iva., le successive manutenzioni sono considerabili spese? Ogni settimana devo fare almeno 400km per lavoro e nel finesettimana per scopi personali ne faccio al massimo 50km.
    • le spese di vitto e alloggio devono essere dimostrate sulla base di criteri oggettivi: che vuol dire? Come nel caso dell'autovettura, alloggio in albergo circa 3 notti a settimana e mangio fuori almeno 3-4 volte. Sono totalmente deducibili?
    • le spese dei pedaggi in che ambito ricadono?

    grazie ancora a tutti..


  • Super User

    Per le spese "automobilistiche" non ha importanza quanto effettivamente usi la macchina per motivi professionali e quanto per la vita privata: la deduzione è del 50%, senza nessun altro tipo di considerazione.

    Quanto alle spese di vitto e alloggio, non c'è una regola precisa: devi essere pronto a dimostrare ragionevolmente che le hai sostenute per motivi di lavoro.
    Se per esempio abiti a Roma e hai un cliente a Viterbo da cui ti rechi spesso, è evidente che le spese di vitto e alloggio sostenute a Viterbo il martedì sono inerenti all'attività. Per la domenica sarebbe meno probabile.
    Se invece vai a pranzo al ristorante a cento metri da casa tua nessun funzionario dell'Agenzia delle Entrate, credo, lo riterrebbe una spesa inerente.


  • User

    perfetto, volevo capire se l'oggettivo faceva riferimento a qualche criterio scritto.

    Pedaggi ecc --> 50% deduzione quindi?

    Ultima domanda riguardo alla mia situazione attuale (vado un po' OT). Ho un contratto a progetto in scadenza il 31/12 (iniziato verso il 20/10) del valore complessivo netto di 3000euro. Devo fare un qualche tipo di dichiarazione dei redditi? Insomma, per capirci, sono completamente ignorante al riguardo essendo il mio primo lavoro, e non so proprio cosa fare.

    Grazie


  • User Attivo

    Se nel 2010 hai percepito solo quel reddito di lavoro a progetto non sei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi. Sei tenuto a presentarla invece nel caso in cui tu abbia avuto nel corso dell'anno altri lavori o percepito altri tipi di reddito.