• User

    adempimenti a.s.d.

    Gentili amici, non mi è chiaro quali siano gli obblighi civilistici e fiscali per un'associazione sportiva dillettantistica in opzione al regime L.398/91, di cui possiede i requisiti, che svolge SOLO attività istituzionali.
    A gennaio 2010 si costituisce tale associazione che svolge SOLAMENTE attività istituzionale ed eroga compensi forfettari ad un istruttore che tiene dei corsi di arti marziali.
    Si devono dichiarare dei "redditi" ? Dovo presentare Mod. Unico enti non profit ? Basta il rendiconto ai soci ?
    Vi sarei grato se riusciste a darmi qualche delucidazione in merito.

    Saluti Francesco 🙂


  • User

    Buongiorno,
    un'Associazione sportiva dilettantistica che svolge esclusivamente attività istituzionale non ha bisogno di partita IVA.
    Avendo comunque scelto di dotarVi di partita IVA con opzione 398/91, sapete che ogni mese bisogna compilare un registro IVA sul quale si inseriscono i totali mensili dei proventi non costituenti reddito imponibile (attività istituzionale) ed i totali dell'attività commerciale (scorporando l'imponibile dall'IVA).
    Questo registro è da consegnare periodicamente alla SIAE di competenza.
    E' opportuno che, anche se non è stata svolta attività commerciale, venga comunque predisposto un modello UNICO.

    Per quanto riguarda i rimborsi ex lege 342/2000, bisogna fare la certificazione dei compensi al soggetto che ha percepito detti rimborsi e predisporre il modello 770.

    La predisposizione e l'approvazione del bilancio preventivo e consuntivo dell'ente è una procedura interna allo stesso, indipendente dalle questioni riguardanti UNICO e 770.

    Se avete intenzione, in futuro, di svolgere attività rivolta a non Soci, effettuare somministrazione di pasti, vendita di abbigliamento e gadgets, ecc.... (purchè questo sia secondario e sussidiario all'attività commerciale) allora Vi consiglio di tenere la partita IVA aperta.
    Se invece pensate di svolgere unicamente attività istituzionale, Vi consiglio di chiuderla (considerato che siamo anche a fine dicembre, potrebbe essere il momento migliore).

    Per qualsiasi informazione mi contatti senza problemi.

    Gabriele Aprile


  • User

    Gentile Dott. Aprile

    l'associazione non ha P.IVA poichè appunto NON svolge attività commerciale, probabilmente mi ha creato un pò di confusione il pensare di dover adeguare la disciplina alla 389/91, in realtà ancora il primo esercizio di attività non è concluso (chiuderà al 31/12) e pensavo di scegliere la 389/91 in sede di dichiarazione... al momento cmq ha solamente il cod. fiscale richiesto all'AE di competenza.

    Grazie
    Saluti Francesco


  • User

    Buongiorno,
    benissimo allora, nessun registro IVA, nessun modello UNICO, solo certificazione dei compensi e 770.
    La 398/91 la potete scegliere solo dopo aver ottenuto la partita IVA, dichiarandolo semplicemente ad Agenzia delle Entrate e SIAE competente.

    I migliori saluti,
    Gabriele Aprile


  • User

    La ringrazio tanto anzitutto... quindi niente rendiconto ? I compensi sono soggetti a ritenuta ?

    Grazie ancora
    Saluti
    Francesco


  • User

    Certamente il rendiconto si...dovete predisporre un bilancio preventivo ed uno consuntivo come consiglio direttivo e l'assemblea sociale dovrà approvare gli stessi.
    Per quanto riguarda i rimborsi spese ex lege 342/2000, fino a 7500 euro non vi è tassazione. Per la parte eccedente i 7500 euro, vi è una tassazione del 23% + la tassa regionale (ad esempio per il Piemonte è lo 0,9%) fino allo scaglione successivo di ?. 28.158,28.

    Buona serata,
    Gabriele Aprile


  • User

    Gentile dott. Aprile

    la ringrazio anzitutto per la completezza e la celerità della risposta; mi scuso se le scrivo solo adesso ma sono stato fuori qualche giorno in ferie.
    Un'ultima cosa le volevo chiedere: se l'associazione non eroga compensi per importo superiore alla soglia delle 7.500? devo comunque predisporre la certificazione dei compensi ed il mod 770?
    E' vero che l'associazione deve farsi firmare dall'istruttore un modulo dove egli dichiara di non percepire somme superiori alla predetta soglia ?
    L'associazione è obbligata comunque alla trasmissione del mod. Eas ?

    Grazie ancora, colgo l'occasione per augurarle un bellissimo 2011!
    Saluti
    Francesco


  • User

    Buon giorno Francesco e buon anno.
    L'Associazione deve predisporre la certificazione dei compensi ed il modello 770 in qualsiasi caso, anche se non viene superata la soglia di 7500 euro.
    Sul contratto che l'istruttore e l'Associazione stipulano, l'istruttore deve dichiarare se percepisce o meno altri rimborsi spese ex Lege 342/2000, perchè gli stessi si sommano anche se i committenti sono diversi.
    L'Associazione deve assolutamente trasmettere il modello EAS.

    I migliori saluti,
    Gabriele Aprile


  • User Newbie

    buongiorno, volevo sapere se il modello EAS bisogna inviarlo tutti gli anni , perche' io sapevo che bastava una volta e che bisognava rifarlo in caso di qualche variazione . E' giusto o ho capito male? grazie mille


  • User

    Buongiorno, ha capito bene e comunque è da rifare se la variazione non è stata comunicata precedentemente con AA5/6 o AA7 (se con p.iva), altrimenti anche in quel caso non è obbligatorio un nuovo EAS. Buona domenica.

    Gabriele Aprile
    Gruppo di studio MOVIDA


  • User Newbie

    grazie mille gentilissimi.