• User Newbie

    il comune non risponde

    Salve a tutti!
    Cercherò di sintetizzare una vicenda che va avanti da più di un anno.
    Sto conducendo una ricerca storico genealogiaca sulla mia famiglia.
    Ho fatto una prima istanza generica ad un comune finazzalita all'accesso dei registri di stato civile per finalità di ricerca genealogica.
    Ho ricevuto risposta negativa nella quale si rispondeva che potevo soltanto richiedere un certificato storico di famiglia.
    Informatami sulla normativa vigente, ho fatto nuova istanza al comune per l'accesso ai registri di stato civile e ad altri documenti over 70 anni in base a quanto previsto dal codice dei beni culturali e del paesaggio, allegando il parere della commissione per il diritto di accesso ai documenti amministrativi presso la presidenza del consiglio che in un caso analogo al mio si era espresso favorevolmente.
    Ho ricevuto un nuovo rifiuto, basato sul massimario (guida per gli ufficiali di Stato Civile) del Ministero degli Interni e su altre normative abrogate.
    Passato un anno, dopo aver raccolto anche il parere del Ministero per i beni e le attività culturali, ho presentato nuova istanza allegando sia il parere che avevo già presentato, sia quest'ultimo.
    A questa ultima istanza il comune non risponde.
    In base alla normativa credo di dovermi rivolgere al t.a.r. anche se non ho capito esattamente come devo fare. Qualcuno di voi potrebbe indicarmi la giusta procedura?
    Inoltre, qualcuno di voi saprebbe dirmi se l'eventuale richiesta di risarcimento del danno può essere generica e lasciata alla discrezionalità del giudice?
    Ringrazio fin da ora chiunque vorrà aiutarmi.


  • User Attivo

    Senza pretendere di approfondire la questione nel merito, il ricorso al TAR per l'esercizio del diritto di accesso segue un suo rito e serve comunque il patrocinio di un legale.


  • User Newbie

    La ringrazio moltissimo per la sua risposta. Effettivamente si tratta di una questione complessa.


  • User Attivo

    Piacerebbe anche a me potermi dedicare a simili ricerche e so che, per questioni di riconoscimento di cittadinanza, si fanno fare da parte dei discendenti di italiani all'estero.


  • User Newbie

    Le garantisco che non è il mio caso. Sono italiana, italianissima e non sto conducendo ricerche per altri ma solo per mio piacere personale. 🙂
    Semmai accade che chi vuole la cittadinanza camuffi le sue richieste dietro la motivazione della ricerca storico genealogica, confondendo l'aspetto amministrativo con quello per finalità di ricerca.
    Purtroppo la ricerca genealogica non ha ancora in Italia l'attenzione che dovrebbe e si ritiene ancora legata a famiglie di discendenza nobile. Nel mio caso ci sono contadini che nel corso del tempo si sono spostati da un luogo all'altro. La ricerca all'ndietro non può progredire se si salta una generazione.
    Ho deciso di fare ricorso ed ho già contattato un avvocato.
    Dal mio punto di vista è ora di portare davanti ai giudici anche queste tematiche, perchè non mi sembra giusto che vengano considerate di serie B. 🙂


  • User Attivo

    Sarà molto interessante seguire l'iter di questo giudizio.
    Saluti