-
piattaforma
mi hanno chiesto di creare un blog scolastico usando piattaforma gratuica, ma uno che però venga ben visto dai motori di ricerca. Mi è venuto in mente blogger, anche se forse è meglio wordpress, qualcuno sa dirmi se il funzionamento è identico a quello a pagamento con la differenza che compare insieme a nomesito anche wordpress.com? Il posizionamento come è?
-
Ciao scheggia, vorrei solo un chiarimento per capire meglio le tue esigenze. Ti hanno chiesto di creare il sito obbligatoriamente su una piattaforma gestita esternamente come Blogger o Wordpress.com oppure puoi scegliere anche di creare il sito su uno tuo/loro spazio di hosting?
Valerio Notarfrancesco
-
Loro non credo abbiano hosting e deve essere indipendente dal mio. Mi avevano chiesto se poteva essere ww.nomesito.it ma io ho risposto che se lo voolevano cosi dovevano per forza comprare un dominio e allora hanno optato per ww.nomesito.piattaforma.it
-
Wordpress.com è stata la base di partenza di molti grandi blogger, ed anche Blogger ha la sua fetta, forse qui si va sulla soggettiva, io preferirei Wordpress.com
Ciao
-
@scheggia said:
mi hanno chiesto di creare un blog [...] che però venga ben visto dai motori di ricerca.
In base alla mia esperienza entrambe le piattaforme sono identiche dal punti di vista seo. Quindi io smentisco (ma solo per esperienza, altri potrebbero averne una diversa) la legenda che vorrebbe Wp migliore per Google.
La differenza per entrambe le piattaforme la fanno i plug-in e i temi, quindi se scegli un tema nemico dei motori di ricerca avrai problemi sia con Blogger sia con wp.
@scheggia said:
Mi è venuto in mente blogger, anche se forse è meglio wordpress, qualcuno sa dirmi se il funzionamento è identico a quello a pagamento.
Se fossi obbligato a scegliere tra il servizio a pagamento di Blogger e quello di Wp scegliere quello di Blogger per via della semplicità dell'offerta e della trasparenza commerciale, quindi non sto facendo una scelta basata su aspetti tecnici.
Prova però a vedere tu l'offerta premium di Wp, magari le tue considerazioni saranno differenti dalle mie.Visto però che nessuno ci obbliga, tantomeno è costretto il tuo cliente, puoi consigliargli di prendersi un piccolo ed economico spazio hosting, quindi separato dal tuo spazio, e sul suo spazio gestirsi il suo blog con il suo software di blogging. Naturalmente tu l'aiuteresti in qualità di suo consulente in modo che per lui il tutto sia estremamente semplice e facile.
Valerio Notarfrancesco
-
Ciao, come ha detto vnotarfrancesco consiglia loro di prendere un piccolo spazio web, piu di 30€ non puo costare. Come consiglio sulle piattaforme io ti consiglio wordpress con la quale mi sono trovato bene.
-
Condivido con te, ma credo abbiano già deciso di farlo nomesito.wordpress.com , a fine mese mi diranno. Mi chiedevo però, se sarà uguale al wordpress a pagamento...?
-
Gli mancheranno diverse cose che a mio parere sono fondamentali anche per un sito amatoriale, poi devono essere contenti loro, l'importante che non addebitino una mancanza a te per non averli informati.
I blog su wordpress.com nella versione gratuita hanno l'impossibilità di inserire i codici di verifica per webmaster (Google, Bing, Yahoo), l'impossibilità di inserire il codice di Analytics, non puoi personalizzare il tema grafico dall'editor (niente modifiche al css) ma usare solo le opzioni previste dal tema e non puoi installare plug-in.
Poi ci sono altre limitazioni che reputo meno penalizzanti come ad esempio la pubblicità o il limite dei 35 utenti oppure lo spazio limitato a 3Gb.
Valerio Notarfrancesco
-
Ciao,
I blog su wordpress.com nella versione gratuita hanno l'impossibilità di inserire i codici di verifica per webmaster (Google, Bing, Yahoo)
Questa limitazione è stata rimossa, ora nel pannello strumenti ci sono i campi per inserire le key di:
Google Webmaster Tools
Yahoo! Site Explorer
Bing Webmaster CenterTi linko anche uno screenshot scattato ora, come "fonte":
h**p://img827.imageshack.us/img827/9113/immaginevsr.png
-
Ottima segnalazione, speriamo che tolgano presto le altre limitazioni e che adottino un po' più di trasparenza per le offerte premium.
Valerio Notarfrancesco
