• User Newbie

    Fatture da P.I. (IT) ma fuori campo I.V.A.

    Ciao a tutti, avrei bisogno di aiuto.

    Sono commerciante inquadrato come Nuove Iniziative Produttive, al primo anno di attività, e svolgo commercio elettronico.

    Un mio fornitore ha sede legale in Lussemburgo.

    Fino a poco tempo fa mi inviava, mediante posta normale (senza firma al postino per intendersi) fatture (relative ai miei acquisti) da Partita IVA di stati comunitari (es. GB ) ovviamente e giustamente fuori campo IVA.

    Ultimamente mi ha inviato fatture da partita IVA (IT) ma stranamente anch'esse fuori campo IVA.

    Sia il mio commercialista, sia il mio tutor, mi hanno detto che queste ultime sono irregolari, in quando dovrebbero riportare anche l'IVA.

    Io però online ho trovato alcune informazioni riguardanti i cosiddetti Rappresentanti Fiscali, ed ho quindi ipotizzato che quella partita IVA (IT) fosse proprio quella del rappresentante fiscale italiano del mio fornitore.
    Ho richiesto all' A.D.E. informazioni su quella partita IVA, e mi hanno confermato che esiste e che è correttamente intestata a nome del mio fornitore.

    A questo punto, sembra non possa essere altro che il rappresentante fiscale, in quanto non mi risulta che tale fornitore abbia sede legale in Italia.

    Poi su internet ho letto che il rappresentante fiscale invia fatture fuori campo IVA anche se la partita IVA di provenienza è (IT).
    Risulta ancha voi?
    In tal caso le fatture IT sarebbero regolari.

    Se volete posso indicarvi il link dove l'ho trovato, e spero possiate confermarmi la veridicità di tale affermazione.

    Inoltre, il mio commercialista, mi ha detto che se esiste un rappresentante fiscale in Italia di questo fornitore, quest'ultimo può inviare soltanto fatture da (IT) (per i soggetti italiani ovviamente).

    Quindi, le fatture che ho ricevuto da P.I. (GB) risulterebbero non regolari.

    Tutto ciò è molto importante, sia perché non so se devo fare modelli INTRASTAT (in tal caso, visto il ritardo, farò ravvedimento operoso, pagando un decimo della sanzione) e sia perché, cosa ancor più grave, dovrei probabilmente regolarizzare fatture che al momento sono potenzialmente irregolari.

    Anche se l'errore è stato fatto dal fornitore, anch'io per legge risulto punibile se non provvedo a comunicarlo all'Agenzia delle Entrate mediante un certo documento, che però non ho capito esattamente in cosa consiste.

    Tra l'altro avrei solo 30gg. di tempo a partire dalla registrazione della fattura: limite però che io dovrei non avere in quanto, in qualità di N.I.P., non devo tenere il registro dei corrispettivi.

    Sapete aiutarmi e darmi magari qualche indicazione?

    I regolamenti cambiano molto spesso, e magari voi siete ben aggiornati.

    Grazie a tutti in anticipo!
    Franco

    P.S. E' la prima volta che scrivo su questo Forum: spero di non aver sbagliato Topic: in tal caso avvertitemi e provvederò a spostare il messaggio, o almeno provo a farlo