• User Newbie

    Dubbi su attività di consulenza informatica

    Buongiorno a tutti,
    vorrei iniziare a svolgere l'attività di consulente informatico.
    Ne ho parlato con il mio commercialista ma vorrei un vostro parere su alcuni aspetti ancora poco chiari.
    Le attività di mio interesse sono: consulenza informatica (cod. attività 62.02), configurazione di personal computer (62.09.01) e altre attività di servizi connesse all'informatica (62.09.09).
    Provo a riassumere quello che ho capito parlando con il commercialista: devo aprire la P.IVA come libero professionista; devo iscrivermi alla gestione separata dell'INPS; non è necessaria l'iscrizione nè alla Camera di Commercio nè all'INAL.
    Poichè sussistono i requisiti previsti posso inoltre aderire al regime dei minimi. Pagherò i contributi in % al reddito (circa il 27%, nessuna quota fissa quindi) oltre al 20% di imposta sui redditi. Nessun adempimento IVA e niente studi di settore.
    Inoltre, da libero professionista, sarei soggetto alla ritenuta del 20% per le fatture fatte a clienti con P.IVA (nessuna ritenuta per clienti privati). Il commercialista però parla anche dell'obbligo di applicare a tutti i clienti la rivalsa del 4% per i contributi INPS. Da quanto letto nel forum tuttavia, mi sembra di capire che l'applicazione di questa ritenuta è facoltativa e non obbligatoria. Quale posizione è corretta?

    Vorrei cortesemente sapere se quanto scritto è corretto e se esistono alternative valide alla soluzione che mi è stata proposta.
    Cosa comporterebbe, ad esempio, aprire la P.IVA come ditta individuale anzichè come libero professionista? Purtroppo non mi è molto chiara la differenza. Tra le due opzioni cosa cambia dal punto di vista fiscale? C'è un qualche vantaggio ad optare per l'una o l'altra soluzione?

    Ultimo dubbio: se nello svolgimento dell'attività il cliente dovesse chiedermi di occuparmi anche dell'acquisto di quanto necessario alla realizzazione della soluzione informatica da me proposta, come dovrei comportarmi?
    Posso effettuare io l'acquisto di quanto necessario e poi fatturare il tutto al cliente o deve essere il cliente ad effettuare direttamente l'acquisto? Questi eventuali acquisti rientrerebbero nel limite dei 15.000 euro previsti dal regime dei minimi per l'acquisto di beni strumentali?
    Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
    Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che vorrete darmi.


  • User Attivo

    E' corretto quanto da te scritto. La rivalsa Inps 4% è una facoltà non un obbligo.
    L'alternativa all'iscrizione come libero professionista è l'apertura della p. iva come ditta individuale con iscrizione alla camera di commercio. Dovresti inoltre iscriverti all'Inps, sezione artigiani (pagheresti il minimale inps di € 2850 annui) ed iscriverti all'Inail.


  • User Newbie

    Grazie per la velocissima risposta.
    Potete darmi delucidazioni riguardo l'ultimo punto del mio post (gestione di eventuali acquisti per conto del cliente)?


  • User Attivo

    L'acquisto della merce non rientra nel limite dei 15.000€. Tale limite riguarda i beni strumentali (attrezzature, etc.). Farei però fare questi acquisti direttamente al cliente.


  • User Newbie

    Ok, tutto chiaro.
    Grazie ancora.