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Francia e la legge sui diritti di creazione e internet
"Creation et Internet" è il nome con cui viene chiamata la legge in Francia per la protezione dei diritti d'autore entrata in vigore da un paio di giorni.
L'HADOPI Haute Autorité pour la diffusion des oeuvres et la protection des droits sur l'Internet, è l'ente che gestirà il complesso normativo.A chi scarica materiale protetto da diritti d'autore gli sta arrivando questa lettera di avvertimento.
Se il download illegale dovesse persistere, il dossier verrà consegnato ai giudici i quali per prima cosa gli bloccheranno l'accesso ad internet per evitare il perpetrarsi del reato (da un mese fino ad un anno) e poi valuteranno la possibilità di infliggere una multa (da 1.500 a 300.000 Euro).
Intanto Inghilterra e Svezia preparano norme simili.Funzionerà secondo voi?
Valerio Notarfrancesco
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Ho letto il documento... Putroppo il mio Francese non è buono quanto vorrei che lo fosse, ma credo di averne capito il succo.
Che dire? I tentativi di censurare o controllare il web, il cui spirito è appunto quello di permettere la libera circolazione di informazioni, mi rattristano sempre. Devo però riconoscere che, come ogni volta che abusiamo (come società) di un diritto, finiamo inesorabilmente col perderlo.
E se da una parte è vero che un euro a canzone, venti euro a film e ottanta euro a videogioco sono delle cifre molto alte, bisogna riconoscere che dietro quei prezzi c'è stato molto lavoro da parte di numerosi enti... Dalla band che ha registrato la canzone al servizio di spedizioni che ha portato i cd ai vari negozi intorno al mondo.
Vorrei però invitarvi a dare un'occhiata a questa pagina... Per qualche "strana" coincidenza gli artisti che vendono tramite case discografiche su supporti fisici (I dischi che compriamo alla Fnac ad esempio...) guadagnano, in proporzione, molto rispetto ai loro colleghi che pubblicano in proprio o tramite altri servizi minori.
Ora io mi chiedo... Nell'era in cui i web-stores sono sempre più diffusi, perché continuiamo a cedere gran parte dei profitti alle Major Discografiche che, facendo la parte del lupo, "pompano" i prezzi e, paradossalmente, tagliano sui gaudagni degli artisti?