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p.iva in regime agevolato+gestione separata+maternità
Ciao a tutti,
ho cercato specifiche delucidazioni in merito ma ho forti dubbi.ho un passato di 10 anni di dipendente e in seguito ad un periodo di disoccupazione ho deciso di provare la strada della libera professione, ho aperto a febbraio p.iva come libera professionista nel regime agevolato (10% imposta sostitutiva) + iscrizione alla gestione separata inps (26,72%).
ora se ho capito bene
l'imposta sostitutiva irpef la pagherò sul netto, ovvero ricavi - costi
l'inps invece mi rimane il dubbio se sui ricavi - costi o sul lordo, ovvero il totale fatturato escluso ivainoltre in caso di gravidanza avrò riconosciuto il congedo per maternità e indennità come per i dipendenti, ma mi è stato detto solo nel caso di un n minimo di 3 mesi di contribuzioni nell'anno precedente al parto con versamento minimo mensile di 319,17, nel caso contrario non avrei nessun diritto
essendo il primo anno esente da anticipi, l'inps potrà verificare i miei versamenti solo a giugno prossimo (2011) in seguito a versamenti e dichiarazione redditi (UNICO), e solo in seguito potrà verificare le condizioni minime per procedere con l'indennità che verrà comunque calcolata in percentuale al reddito (netto o lordo?)
ora il dubbio che ho è se la contribuzione inps del 26,72% viene calcolata sul reddito netto o lordo, avendo ad oggi un netto molto basso (ricavi - costi)inoltre nel caso non sussistessero le condizioni minime come libera professionista, ho possibilità di far valere altri diritti per la maternità, visto e considerando che ho un passato di 10 anni di contributi versati come dipendente, o sono tutti decaduti ?
attendo vs delucidazioni, grazie mille.
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Anche l'inps si paga sul reddito, non sul solo volume dei ricevi.
Esatto, l'inps verificherà i versamenti solamente a partire dal prossimo Giugno.
Attenzione agli Studi di settore se ha un reddito molto basso.
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grazie, ma per reddito si intende al netto o al lordo dei costi?
se fosse al netto, andrei a versare una quota ridicola e non avrei nessun diritto di maternità.
il mio reddito è molto basso, in quanto ad oggi il volume di lavoro si è fermato, ma ho avuto necessità di aprire posizione iva in quanto ad inizio anno avevo superato i limiti di collaborazione occasionale.
Sarei ben contenta di lavorare di più, ma il mercato è abbastanza in stallo e purtroppo ho anche spese elevate, perche ho necesità di tenere aggiornate le licenze dei software che utilizzo, e che costano care, gli studi di settore non hanno senso.
Comunque per il primo anno non dovrei essere soggetta e nemmeno il prossimo, se non sbaglio, in quanto la maternità mi traslerebbe il dovere.
Conferma?
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per reddito si intende il netto.
Si, il primo anno non vi sono studi di settore, se il suo volume d'affari è basso le consiglio a questo punto di aderire al regime dei minimi (rispettando i dovuti requisiti).cordiali saluti
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Grazie della disponibilità.
Domanda: perche dovrei passare al regime dei minimi dove pago imposta sostitutiva del 20%, quando ora che sono in nuove iniziative per 3 anni pago il 10% ?
qual'è la convenienza? solo il fatto che non ho studi di settore?o il suo consiglio era riferito alla fine dei 3 anni?
a conti fatti dall'agenzia delle entrate, mi era parso che anche per un giro d'affari basso il regime dei minimi non conveniva rispetto al regime ordinario, mi era parso un po uno specchietto per le allodole, certo la contabilità è semplificata, ma anche per chi come me opta per le nuove iniziative, e non ha necessità di contabilità ma gli viene nominato un tutor, poi si ritrova a doversi comunque affidare ad un consulente in quanto i tutor non ti seguono, e all'inizio di un attività le domande e i dubbi sono tantissimi.
grazie delle risposte