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Furto corrispondenza
Buongiorno a tutti.
Ho un problema ma non riesco a venirne a capo.
All'incirca nel marzo del 2008 mi sono accorto che mi veniva rubata la posta.
Dopo un paio di mesi di sospetto, arriva la certezza. Lascio alcune buste nella casella al mattino e la sera non le ritrovo piu.
Questo è un fatto.
Il mio problema, legato comunque a questi furti, è che ora mi trovo delle cartelle esattoriali esecutive, che, a detta dell'ente, mi sono state notificate proprio in quel periodo.
Da una ricerca è emerso che l'ente mi aveva mandato comunicazione attraverso raccomandata AR proprio nel periodo dei furti (marzo 2008).
Ora, visto che le uniche pendenze a mio carico sono proprio queste, credo siano imputabili al fatto che, a causa dei suddetti furti, non ho ricevuto nessuna comunicazione.
Va detto che questi furti sono stati da me denunciati presso i carabinieri ma nella denuncia non ho potuto mettere cio che mi è stato rubato (in quanto da me mai ricevuto).
Ora, qualcuno mi sa dire se esiste qualche articolo di legge che mi tuteli dalle sanzioni sul ritardo dovuto a questi furti ?Grazie mille a chiunque sappia darmi una risposta.
Paolo
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Buongiorno werewolf111,
a mia conoscenza la notifica di questo tipo di cose (cartelle esattoriali) avviene sempre per raccomandata dove è richiesta la firma di qualcuno. Qui non sarebbe furto di posta (che è già un reato), ma peggio.
Quindi si può richiedere alle poste di mostrare chi ha firmato la ricevuta.
Se non sei in condominio puoi usare la videosorveglianza per capire chi è che ti ruba la posta, altrimenti devi fare mettere all'ordine del giorno la cosa all'amministratore di condominio.
In ogni caso puoi dotarti di una cassetta di posta più seria, almeno risolvi i problemi futuri.
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Grazie per la risposta velocissima.
All'epoca abitavo in un condominio ove le cassette erano abbastanza protette (ma evidentemente cio non è bastato).
Non è tanto capire chi ha firmato ma credo che mi siano stati sottratti proprio i cartellini gialli o bianchi degli avvisi.
Il problema è proprio questo.
Sottraendomi l'avviso di giacenza io non posso sapere se e quando mi è arrivato qualcosa.
Inoltre, entrando sempre dai box con la macchina, controllavo la casella ogni 3 o 4 gg.
Tra l'altro sono spariti giornali, carte di credito, un avviso di raccomandata dall'ente che eroga il gas (era il primo allacciamento e sono rimasto senza riscaldamento 2 settimane !!!).
La mia certezza, a questo punto, è ceh mi siano stati sottratti gli avvisi di giacenza.
Posso cautelarmi in qualche modo ?
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Secondo me non puoi tutelarti in nessun modo.
Se non hai ritirato le raccomandate di notifica, allora non ti è stata fatta la notifica. Per il resto direi che anche solo ventilare l'idea che un tuo ritardo è dovuto al furto della posta, ti metterebbe in cattiva luce agli occhi di chiunque.
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La notifica avviene anche per compiuta giacenza, non è più necessario il ritiro.
"omississ...dell'articolo 8, della legge n. n. 890/1982....omississ...
Sostanzialmente modificato è il nuovo comma 2 che prevede che "se le persone abilitate a ricevere il piego, in luogo del destinatario, rifiutano di riceverlo, ovvero se l'agente postale non può recapitarlo per temporanea assenza del destinatario o per mancanza, inidoneità o assenza delle persone sopra menzionate, il piego è depositato lo stesso giorno presso l'ufficio postale preposto alla consegna o presso una sua dipendenza. Del tentativo di notifica del piego e del suo deposito presso l'ufficio postale o una sua dipendenza è data notizia al destinatario, a cura dell'agente postale preposto alla consegna, mediante avviso in busta chiusa a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento che, in caso di assenza del destinatario, deve essere affisso alla porta d'ingresso oppure immesso nella cassetta della corrispondenza dell'abitazione, dell'ufficio o dell'azienda. L'avviso deve contenere l'indicazione del soggetto che ha richiesto la notifica e del suo eventuale difensore, dell'ufficiale giudiziario al quale la notifica è stata richiesta e del numero di registro cronologico corrispondente, della data di deposito e dell'indirizzo dell'ufficio postale o della sua dipendenza presso cui il deposito è stato effettuato, nonché l'espresso invito al destinatario a provvedere al ricevimento del piego a lui destinato mediante ritiro dello stesso entro il termine massimo di sei mesi, con l'avvertimento che la notificazione si ha comunque per eseguita trascorsi dieci giorni dalla data del deposito e che, decorso inutilmente anche il predetto termine di sei mesi, l'atto sarà restituito al mittente".
Tale norma modifica la precedente formulazione che prevedeva, per le stesse ipotesi sopra menzionate, che il piego venisse depositato subito nell'ufficio postale, con il solo obbligo per l'agente postale di rilasciare avviso, in busta chiusa, del deposito(3) al destinatario mediante affissione alla porta d'ingresso oppure mediante immissione nella cassetta della corrispondenza dell'abitazione, dell'ufficio o dell'azienda (di tutte le formalità eseguite e del deposito nonché dei motivi che li hanno determinati è fatta menzione sull'avviso di ricevimento che, datato e sottoscritto dall'agente postale, è unito al piego).
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salve a tutti.
Da circa un anno subisco il furto di posta ed in particolare tutto cio' che riguarda bollette del gas,energia elettrica ed agenzie delle entrate e non so cos'altro di importante puo' essermi sparito; i miei sospetti le mie certezze posso dire sono rivolte ad un gruppetto di vicini ma non ho le prove per dimostrarlo tutto cio' che ho potuto fare è stata una denuncia contro ignoti alla quale presto nè seguirà un'altra.Possibile che non ci sia un modo per far finire questi sopprusi oltre quello di lasciare un buco di appartamento per di piu' pagato un'occhio della testa?x
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