• Moderatore

    Vendere online senza partita iva

    Apro questa discussione per sottolineare una cosa molto importante che viene spesso discussa (e fraintesa) nel forum.
    Quando si chiede se si può vendere senza partita iva è (nel 90% dei casi) come chiedere se si può evadere le tasse. La risposta in realtà è sì, si può (e molti lo fanno) evadere le tasse ma si tratta di un reato e di uno di quelli particolarmente odiosi che danneggiano tutti noi cittadini, negozianti e consumatori.
    E' vero che la legge italiana prevede che in qualche caso si possono anche fare delle vendite senza dover adempiere a particolari formalità: ma è questo è vero per le vendite occasionali, non svolte professionalmente; è invece proprio diventare professionisti, di solito, l'obiettivo di tanti utenti del forum che vogliono inziare a fare e-commerce.
    In definitiva mi parrebbe giusto prima di fare una domanda del genere domandare a se stessi "quali sono i miei obiettivi?": se sono quelli di aprire un'attività allora bisogna intraprendere tutti i passi necessari senza troppa paura (si chiama rischio d'impresa). A chi vuole imbarcarsi nell'avventura dell'e-commerce faccio i miei auguri di un prossimo successo, ma nella legalità.


  • User Attivo

    Bravo Webtronic, credo che questa precisazione sia doverosa e puntuale viste le tante domande al riguardo e non potrebbe spiegare meglio il punto. 🙂


  • User

    Ovvio che è cosi...
    Imho il problema non è pagare le tasse perchè se si pagano tasse vuol dire che si sta guadagnando, idem l'iva...l'iva la paga il cliente in quanto si aggiunge al valore del prodotto.
    Il problema è l'inps che butta su 210 euro al mese o guadagni o non guadagni.... e per un ecommerce che i primi mesi si c va a paro con il costo della merce perchè i fonitori ti aprono il deretano se non paghi subito... 210 euro mensili sono pesantucci!

    Non capisco perche un ragazzo che vuole aprirsi un'attività a 23 anni debba inizare perforza a pagarsi la pensione dal primo anno? Perchè non si puo decidere di pagarla solo se si vuole? O dopo 3 anni?
    E' l'inps che ti ammazza non la partita iva!!!!


  • User

    Caro sospiva, se non vuoi pagare l'INPS, semplicemente vai a fare il dipendente e la paga il tuo datore di lavoro.

    Insomma questa è la normativa, se vuoi fare l'imprenditore segui le regole, in alternativa o vai a fare il dipendente od emigri in una nazione con normative diverse.

    Ciao

    Sèvero


  • User

    @Sèvero said:


    Caro sav io ho detto che non voglio pagare l'inps:?
    Io ho detto che la normativa odora di pizzo... tutto qui.
    Casomai si potrebbe fare che intanto uno si avvia poi dopo un certo tempo si paga l'imps...ora come ora aprire un'attività e sobbaccarsi l'inps è un pizzo legalizzato.

    Per amor di cronaca... una persona che si vuole avviare una piccola attività è nel 90% dei casi perche non trova il lavoro da dipendente..... quindi occhio perchè parlare è facile ragionare e dopo parlare un po piu difficile...

    Ps ovviamente è una critica al sistema la mia qui tutti pagano l'inps!

    spero:gthi:


  • User

    @sospiva said:

    Per amor di cronaca... una persona che si vuole avviare una piccola attività è nel 90% dei casi perche non trova il lavoro da dipendente..... quindi occhio perchè parlare è facile ragionare e dopo parlare un po piu difficile...

    Probabilmente non conosci completamente come funziona la cosa, quello che viene versato all'INPS direttamente, se imprenditore, o indirettamente, se dipendente, serve a pagare la pensione a chi ne ha diritto e spesso questa in moltissimi casi non basta a raggiungere la fine del mese i telegiornali periodicamente tornano sul problema.
    Cosa diciamo a quegli anziani che a malapena arrivano alla fine del mese "non ti diamo la pensione perché così qualche giovane prova a fare l'imprenditore".

    Insomma prima di fare certe affermazioni informiamoci.

    Come giustamente dice webtronic che ha aperto questo 3D l'ECommerce non è un gioco con cui uno dice provo poi se va male non ho speso niente, ma è un attività imprenditoriale a tutti gli effetti come se tu ti mettessi a fare l'idraulico od il parrucchiere, giusto per dirne 2.

    Fare l'imprenditore comporta dei rischi e dei capitali iniziali, e spesso all'inizio dell'attività non porta reddito per un periodo + o - lungo ma si spera che chi vi si lancia abbia pianificato le cose per almeno un medio periodo, 2/3 anni.

    Come puoi buttarti nell'Ecommerce, puoi buttarti in qualsiasi attività imprenditoriale, sempre che tu ne abbia le capacità.

    Non paragoniamoci con altre realtà economiche senza conoscerle approfonditamente, spesso si fa il paragone con il mercato USA dove è vero che non paghi così tante tasse come da noi, ma a parte dovresti pagarti l'assicurazione sanitaria, la pensione,....

    A volte ci si chiede perché l'ecommerce non parta in Italia, le motivazioni sono tante, ma di certo vi è certo pressapochismo nell'attivare le nuove attività che pensando che basti il prezzo per vendere si auto suicidano, dal punto di vista imprenditoriale.

    Infatti se un EStore italiano supera i primi 18/24 mesi di vita ha qualche speranza, ma purtroppo molti che si avventurano in questo settore non vi arrivavo.

    @sospiva said:

    spero:gthi:

    Chi lo fa in modo professionale si, non paragonarci ai tanti venditori privati su siti d'aste che in realtà non pagano nulla del dovuto allo stato.

    Ciao


  • Moderatore

    @sospiva said:

    Ovvio che è cosi...
    Non è così ovvio per tantissimi utenti (altrimenti eviterebbero la domanda).
    210 euro al mese Si ritorna a quello che dicevo, se si vuole aprire un'attività commerciale online e 210 euro al mese fanno paura, la triste verità è che è meglio rinunciare. Non è una cifra alta per i benefici che porta (se poi si pensa che lo stato non pagherà è un altra questione)
    Lo so che sto dicendo cose che non fanno piacere, ma credo sia più corretto che illudere le persone.


  • User

    @Webtronic said:


    Se inizi senza molto budget 210 euro al mese possono non dico far paura ma si buttano pesanti, spece il primo semestre dove gli introìti sono la metà delle spese.


  • User

    @Sèvero said:


    Se quegli anziani nn prendono molto di pensione è perchè hanno la minima... mica perchè un'altro non paga l'inps... ce un calcolo che stabilisce in base al tuo reddito negli anni quanto percepirai di pensione e l'inps te lo versa. Non centrano gli altri contribuenti... e ti informo che l'inps c va a guadagnare con tutti.. poiche uno si ritrova a 65 anni a iniziare a percepire la pensione dopo che ha lavorato per 40 anni e calcolando che l'età media è 85 anni, l'inps ti sta fottendo metà contributi della tua vita in quanto li trattiene per se.

    Forse la so troppo bene come funziona la cosa guarda.


  • ModSenior

    Salve Sospiva.
    Scrivere in italiano corretto è richiesto espressamente dal regolamento del forum e ribadito nel form di inserimento messaggi. Ci dispiace di dover notare che, nonostante i molteplici edit ai suoi post e nonostante l'invito del Modsenior Lorenzo-74 (qui) lei continui a scrivere come le pare.
    Le concediamo 7 giorni di pausa per potersi leggere meglio il regolamento del forum.


  • User

    @sospiva said:

    Se quegli anziani nn prendono molto di pensione è perchè hanno la minima... mica perchè un'altro non paga l'inps... ce un calcolo che stabilisce in base al tuo reddito negli anni quanto percepirai di pensione e l'inps te lo versa. Non centrano gli altri contribuenti... e ti informo che l'inps c va a guadagnare con tutti.. poiche uno si ritrova a 65 anni a iniziare a percepire la pensione dopo che ha lavorato per 40 anni e calcolando che l'età media è 85 anni, l'inps ti sta fottendo metà contributi della tua vita in quanto li trattiene per se.

    Forse la so troppo bene come funziona la cosa guarda.

    Non conosci la storia dagli inizi, in Italia non esisteva per cui quando l'hanno creata era "Retributiva" ovvero in base a quanto percepito nel'ultimo periodo da chi ne aveva diritto, e si pensava che chi lavorava avrebbe generato abbastanza per mantenere chi era in pensione.
    Purtroppo fattori come l'aumento della vita media, le pensioni di reversibilità e particolari agevolazioni a certe categorie ha creato un buco enorme.

    Solo adesso si sta pensando di trasformare il tutto in "Contributivo" ovvero in base a quanto hai versato percepisci, solo le la cosa andava iniziata anni fa in questo modo si sarebbe riequilibrato il tutto.

    Pensa in nazioni in cui non esiste del tutto il sistema se tu non lo fai in modo volontario noi hai diritto a nessuna pensione.

    Ciao

    Sèvero


  • User

    @sospiva said:

    Se inizi senza molto budget 210 euro al mese possono non dico far paura ma si buttano pesanti, spece il primo semestre dove gli introìti sono la metà delle spese.

    Se ti fanno paura 210 euro al mese è meglio che rinunci a fare l'imprenditore le spese in realtà sono molto superiori per la minima gestione di un attività commerciale.
    Prima di imbarcarti prova solamente a fare un Business Plan per capire se ne vale veramente la candela.

    Ciao

    Sèvero


  • User Attivo

    Ciao ragazzi, mi sono imbattuta solo ora in questa discussione. Mi trovo daccordo con "C-3PO", con "Sèvero" e con "webtronic". Caro sospiva, la legge italiana è molto chiara, come per altro ha spiegato "webtronic". Per quel che riguarda la pensione, devo dirti che ha perfettamente ragione "Sèvero". Ho lavorato per un paio di mesi all'inps (per uno stage). Ho studiato i meccanismi di pensionamento (strutturando anche una tesi su questo). Posso dirti che se non conosci la storia e i meccanismi tutto questo ti può parre assurdo (se ti può aiutare, ti faccio avere una copia della mia tesi).

    Per quale motivo credi che si stia allungando l'età pensionabile? (I motivi sono tanti, uno tra questi, la mancanza di lavoratori giovani che lavorano, pagano i contributi inps e garantiscono quindi la pensione ai pensionati. Tu dirai, è il gatto che si mangia la coda. In parte è vero! E' vero che siamo in un periodo di crisi economica, ma il lavoro c'è. Posso assicurarti che, perlomeno qui al Nord, molti giovani riunciano a dei posti di lavoro, perchè non sono interenti al loro profilo di studi. E così, oltre a mancare operai, idraulici, falegnami etc, mancano anche giovani che pagano i contributi..ossia che pagano la pensione ai pensionati). Per tornare ai tuoi 210 euro posso dirti che esistono diverse possibilità:

    • Se un giovane di 23 anni vuole avviare un'attività, ad esempio di webdesign, fino ai 5000 euro annui, può utilizzare la ricevuta fiscale con ritenuta d'acconto (da dichiarare nel quadro D del modello 730) (si deve informare alla camera di commercio per quali tipi di lavori si può utilizzare questo)
    • Se un giovane di 23 anni vuole avviare un ecommerce, va alla camera di commercio e si fa consigliare la forma più adatta alle sue esigenze. Esistono diversi tipi di regime fiscale (sul forum trovi tantissime discussioni in merito, nell'area fisco e leggi)
    • Se un giovane di 23 anni vuole avviare un'attività e si spaventa per i 210 euro, forse è meglio che si dedichi ad altro (magari fa prima un lavoro da dipendente e quando ha raccimolato qualcosa apre la sua attività). (Rosolino, non è entrato in vasca ed è diventato campione del mondo. Rosolino ha iniziato a nuotare da bambino e ha sacrificato amici, giochi e attività di un bambino per diventare il campione che è. Spero tu abbia capito l'esempio!).

  • User Attivo

    @emmekweb said:

    Caro sospiva, la legge italiana è molto chiara, come per altro ha spiegato "webtronic". Per quel che riguarda la pensione, devo dirti che ha perfettamente ragione "Sèvero". Ho lavorato per un paio di mesi all'inps (per uno stage). Ho studiato i meccanismi di pensionamento (strutturando anche una tesi su questo). Posso dirti che se non conosci la storia e i meccanismi tutto questo ti può parre assurdo (se ti può aiutare, ti faccio avere una copia della mia tesi).

    La tua tesi parla anche dei tanti (troppi) che sono andati in pensione (baby) dopo 15anni 6mesi ed un giorno?

    @emmekweb said:

    Per quale motivo credi che si stia allungando l'età pensionabile?

    Forse anche perchè c'è mezza italia che i contributi non sa nemmeno cosa siano?

    @emmekweb said:

    • Se un giovane di 23 anni vuole avviare un'attività, ad esempio di webdesign, fino ai 5000 euro annui, può utilizzare la ricevuta fiscale con ritenuta d'acconto (da dichiarare nel quadro D del modello 730) (si deve informare alla camera di commercio per quali tipi di lavori si può utilizzare questo)
    • Se un giovane di 23 anni vuole avviare un ecommerce, va alla camera di commercio e si fa consigliare la forma più adatta alle sue esigenze. Esistono diversi tipi di regime fiscale (sul forum trovi tantissime discussioni in merito, nell'area fisco e leggi)

    Esempi non calzanti. L'unico modo per non pagare i contributi essendo commerciante è morire.

    @emmekweb said:

    • Se un giovane di 23 anni vuole avviare un'attività e si spaventa per i 210 euro, forse è meglio che si dedichi ad altro

    Tutti bravi a pontificare e fare spese col portafoglio degli altri.
    Intanto non sono 210, ma 240 e poi la questione ha due aspetti:

    1- non sono in se 200 euro che devono spaventare un imprenditore, certo, ma ti assicuro che non ci sono solo quelli da considerare come costi "fissi". Un imprenditore in Italia paga tasse anche su redditi ridicoli, del tipo 15K euro/anno e questo è vergognoso. Esistono una marea di oneri non deducibili e/o parzialmente deducibili, di balzelli ed altre imposte che, di fatto, fanno levitare la pressione fiscale anche fino al 60% ed oltre. Visto il problema da questa prospettiva 250 euro al mese, per qualcuno, possono fare la differenza tra mangiare normale e mangiare poco.

    2- Non voglio fare il "lamentone" ma ho la fortuna di conoscere molto bene paesi Europei molto più civilizzati del nostro, dove con 3K euro/anno di versamenti privati ti fai una pensione con i fiocchi. In Italia si ha la sensazione (io ce l'ho per lo meno) di pagare per tappare buchi fatti in 50 anni di sperperi e malagestione.


  • User Attivo

    Tomcat, sono daccordissimo con te. La piaga dei 15 anni, 6 mesi e 1 giorno, ha fatto tanti danni (conosco moltissime persone che hanno usato questa forma di pensionamento)..e certo, ne ho parlato...sono circa 250 pagine di tesi...

    L'italia che non paga i contributi è una dura realtà...il mio "credi che si stia allungando l'età pensionabile" era per far capire il meccanismo del "il giovane paga la pensione al vecchio".

    Gli esempi portati, sono reali e funzionano. Conosco questi problemi. In famiglia ho una persona che fa il rappresentatnte..spesso il gioco non vale la candela. Conosco i problemi. (L'esempio era riferito a chi vuole partire e cerca forme un pò meno pesanti). Se parliamo dell'estero allora dobbiamo aprire un'altra discussione (c'è tantissimo da dire). Però se questa Italia la vogliamo far crescere e uscire da questo periodo nero, dobbiamo rimboccarci le maniche. Ci sono giovani che hanno deciso di restare (basta leggere Wired e capire che ce ne sono tanti altri che vogliono lottare per questa conquista). Mai sentito palare dell'Italian Vallery. Mille sacrifici sono valsi il successo (anche in temini economici).


  • User Attivo

    Ciao a tutti! Mi appassiona parecchio questa discussione, anche se forse non è proprio l'area adatta. Ho letto un po' tutti gli interventi e mi sembra che, in fin dei conti, un po' tutti hanno una parte di ragione.

    Premetto che ha fatto benissimo Webtronic a spiegare che per poter vendere on-line a livello professionale è necessaria la Partita IVA (e anche la Dichiarazione di Inizio Attività al comune): bravo!

    Il fatto del pagamento dei contributi fissi INPS (IVS) è in realtà, a mio parere, abbastanza gravoso sopratutto all'inizio dell'attività o se si hanno delle annate no, che sia colpa della crisi o della concorrenza. Per il 2011 l'INPS ancora non ha deciso l'importo ma, come ha detto anche Tomcat, l'importo annuale 2010 era di 2887,20 euro di minimo.

    Spiego il mio pensiero con un esempio per una ditta individuale che vuole vendere prodotti tecnologici on-line tramite eCommerce.

    Facciamo l'ipotesi che la ditta abbia la fortuna di avere uno scantinato nella propria abitazione, così non ha la necessità di pagare un'affitto. Inizialmente non si può permettere un dipendente quindi farà tutto da solo. Bisogna inizialmente pagare qualcuno per farti il sito e l'eCommerce. Per un più semplice calcolo non consideriamo l'IVA.

    Ogni mese, almeno, dovremo pagare l'hosting, il telefono, l'ADSL e il commercialista e 240,60 euro di IVS (721,80 ogni 3 mesi). Non so Voi ma gli IVS sono la parte più consistente.

    Molti sanno che il margine lordo dei prodotti tecnologici è parecchio basso. Ipotizziamo che ci sia un guadagno lordo del 10% (semplice prezzo oggetto - costo oggetto): per poter ammortizzare i soli IVS fissi bisogna fatturare 28.872 euro, e siamo ancora in perdita.

    Una volta fatturati incominceremo ad ammortizzare gli altri costi e poi finalmente ci sarà il guadagno... Si ma è un guadagno lordo, perché ovviamente dobbiamo pagarci le tasse.
    Fatevi un po' 2 conti, perché ovviamente non ho inserito i costi del materiale per la spedizione, eventuali danneggiamenti di materiali, un'assicurazione contro il furto, PC stampante e relativi materiali di consumo, costo della dichiarazione dei redditi annuali, camera di commercio, costi bancari, percentuale se pagamento con carte di credito e sperando che non si rompa nulla in corso d'opera, o sia mai un incidente personale.

    Poi ci sono 2 voci che in molti non considerano: la garanzia di 2 anni per gli utenti consumatori e il diritto di recesso. Lo sapevate che molti produttori hanno la garanzia del prodotto di solo 1 anno? La legge del consumo dice che il venditore finale deve dare 2 anni al consumatore europeo, e stop = altro costo. Se poi, visto che ne ha facoltà, il compratore recede dalla vendita e noi non riusciamo a rivendere il prodotto restituito? Altro costo.

    Come avete correttamente detto, questa è la normativa attuale e quindi bisogna solo obbedire, ma vi chiedo una sola cosa (idea):

    [CENTER]non sarebbe più corretto far pagare una percentuale (anche più alta dell'attuale) per i contributi, ma SOLO sul realmente guadagnato?
    [/CENTER]

    Mi sembra una proposta sensata, visto che tra l'altro TUTTI i professionisti hanno questa tipologia di pagamento contributivo.

    Tutto quì. Grazie comunque dell'attenzione e W il GT Forum! Ciao


  • Moderatore

    Salve Matteo86,

    secondo me quanto da lei detto conferma purtroppo una verità che (quasi) nessuno vuole sentirsi dire: un e-commerce nel settore elettronico/informatico di piccole dimensioni non ha modo di esistere, a prescindere dai costi: è un problema di margine. In casi come questi (lo scantinato) io consiglierei di cercare delle nicchie ad alto margine.. magari vendere un solo prodotto.


  • User

    Ciao
    a tutti spero che voi scherziate dicendo che 210 euro all'anno sono poche... Ognuno di noi ha iniziato un'attività penso per motivazioni diverse... io mi sono "reinventata" in un momento nero di crisi.. ma cmq in un momento di crisi nera è una scommessa ... potrebbe andare bene oppure male ... cmq è ovvio che i risultati non li avrò i primi anni... e secondo voi l'INPS i soldi li deve venire a prendere dai nuovi imprenditori che non hanno un soldo perchè hanno investito quello che avevo per far fruttare la loro attività nuova... perchè sono "appena nati" ... e poi diciamoci la verità se l'INPS è in crisi non è colpa nostra ... ci dovevano pensare prima... quando hanno fatto la legge sulle Baby pensioni... che hanno incasinato tutto il sistema pensionistico...

    Poi con i soldi di oggi noi paghiamo le pensioni di oggi... quando noi andremo in pensione.. visto che ormai tutti evadono e ormai non ci sono più contratti di assunzione... noi non avremo la pensione perchè nessuno avrà versato i nostri contributi, questo mi sembra ovvio...
    Io è una "tassa" che toglierei e ognuno si versa una pensione integrativa... almeno è sicuro che tra qualche anno qualche soldo ce l'ha da parte...


  • User

    @Matteo86
    Purtroppo la tua idea non è applicabile dato che abbiamo un pregresso molto oneroso da smaltire, certamente si potrà arrivare ma non si può di punto in bianco cambiare ma bisogna guidare una transazione lenta da un sistema all'altro e questo deve avvenire in anni e non in poco tempo.
    Qua si sta parlando di INPS, ma anche la gestione dell'IVA ha grossi problemi dato che la paghi sul fatturato e non sull'incassato, se per necessità lavori con pagamenti posticipati che non sono certi tu l'IVA e le eventuali tasse sul reddito le devi pagare anche se non hai ancora incassato.

    Insomma che il ns. sistema finanziario abbia bisogno di una revisione lo sappiamo tutti ma questa necessita di anni per non lasciare dei buchi, per cui o mangi questa minestra o ....

    @Cristina_Salvatori

    Vi è un errore di base nel tuo discorso, mi spiego meglio se vuoi fare l'imprenditore devi sapere che devi affrontare dei costi e senza una necessaria copertura finanziaria non è possibile farlo che tu faccia l'OnLine o meno.
    Quando si fa il dipendente purtroppo non si vede l'altra faccia della medaglia e non si sanno determinate cose come ad esempio che come dipendente si costa circa il doppio del percepito dato che il datore di lavoro è tenuto a fare l'esattore per lo stato e versa per te sia tasse che contributi.

    Se hai letto bene tutto il 3D le BabyPensioni sono solo uno dei problemi assieme a quelle di Reversibilità, il vero grosso problema è che il tutto è nato con il sistema Retributivo e solo adesso si sta pensando di convertilo nel metodo Contributivo ma queste sono transazioni lente da fare altrimenti non riusciresti a pagare neanche le pensioni minime attuali che di certo sono molto misere.

    Ciao
    Sèvero


  • Bannato User Newbie

    Webtronic mi sa che non [...]...

    la legge italiana è [...]a, invece di attrarre i capitali stranieri li fa scappare perchè
    abbiamo una tassazione altissima mentre altri paesi con una politica diametralmente opposta attraggono
    capitali stranieri, aziende e ricchezza !

    E poi nella maggior parte dei paesi evoluti PRIMA GUADAGNI E POI PAGHI LE TASSE ALLA FINE DELL'ANNO CONTABILE IN BASE
    A QUANTO HAI FATTURATO...E LE TASSE LE PAGANO TUTTI IN QUESTI PAESI NON COME QUI DA NOI (e non sai quanto ridono di noi quanto sentono queste cose!!!!!!!!!!!)

    e poi MI DICI SE CI VOGLIONO MIGLIAIA DI EURO PER INIZIARE UN'ATTIVITA' NESSUNO INIZIA MAI NULLA!!!!!!!!!!!!!

    Negli Stati Uniti (dove l'evasione è REATO PENALE altro che cazzi) , a nessuno chiedono di pagare i contributi pensionistici
    prima di guadagnare un centesimo..e mi sa che se avessero avuto le nostre stesse regole nostre avremmo mai visto nascere DAL NULLA
    imprese come Google, Amazon (iniziata in uno scantinato), Facebook, Apple ecc ecc.

    Per carità smettiamola di darci le martellate sui coglioni e INZIAMO A PENSARE prima che sia troppo tardi.

    @Webtronic said:

    Apro questa discussione per sottolineare una cosa molto importante che viene spesso discussa (e fraintesa) nel forum.
    Quando si chiede se si può vendere senza partita iva è (nel 90% dei casi) come chiedere se si può evadere le tasse. La risposta in realtà è sì, si può (e molti lo fanno) evadere le tasse ma si tratta di un reato e di uno di quelli particolarmente odiosi che danneggiano tutti noi cittadini, negozianti e consumatori.
    E' vero che la legge italiana prevede che in qualche caso si possono anche fare delle vendite senza dover adempiere a particolari formalità: ma è questo è vero per le vendite occasionali, non svolte professionalmente; è invece proprio diventare professionisti, di solito, l'obiettivo di tanti utenti del forum che vogliono inziare a fare e-commerce.
    In definitiva mi parrebbe giusto prima di fare una domanda del genere domandare a se stessi "quali sono i miei obiettivi?": se sono quelli di aprire un'attività allora bisogna intraprendere tutti i passi necessari senza troppa paura (si chiama rischio d'impresa). A chi vuole imbarcarsi nell'avventura dell'e-commerce faccio i miei auguri di un prossimo successo, ma nella legalità.