• ModSenior

    @Neera said:

    Queste due ipotesi non si dovrebbero verificare.
    Ti ringrazio a nome di tutti per i complimenti.
    L'ipotesi di una connessione ad internet poco performante, purtroppo è molto probabile che possa capitare. Tu magari nella navigazione su internet non te ne accorgi ma lavorando su un gestionale, un piccolo ritardo a vedere sul monitor le cifre che digiti possono causare errori gravi. Immagini se stai digitando mastro, conto e sottoconto ma causa della lentezza stai scrivendo il codice del sottoconto ancora dentro il conto.
    Oppure stai registrando una fattura imponibile 600,00 euro, tu non vedi lo zero, lo ridigiti e diventa 6000 (perché anche se non lo vedevi ancora il computer l'input lo aveva preso).
    Tutto si amplifica lavorando a certe ore per cui la nostra attenzione cala, motivo per cui da anni a certi orari lavoro con un account che mi impedisce ad esempio di eliminare i conti. Quindi non solo VPN ma anche qualche configurazione sul gestionale.
    @Neera said:

    A questo punto ciò che non ho capito è se con una sola licenza VPN portemmo lavorare contemporaneamente da fuori in due [...] Occorrono due/tre licenze?
    Dipende dalle politiche di licenze del router, alcune ditte lavorano per accessi contemporanei, quindi prendi 2 tunnel e a turno, anche se siete in 30 persone, ognuno si potrà collegare, sempre però nel massimo di 2 per volta.
    Altre ditte invece vendono la licenza per singolo client, quindi ogni pc che accede da fuori deve avere un suo programmino installato, configurato e con licenza pagata.
    Io consiglio la prima soluzione, non per una questione di costi, ma di semplicità di configurazione. Sarebbe meglio un tipo di accesso VPN senza la necessità di installare un programma sul computer che sarà usato per accedere da fuori.

    Poi come scrive paolino è sempre importante considerare la sicurezza e con una VPN gestita da un buon router puoi iniziare a lavorare con alcuni accorgimenti e tenerti sempre al passo della sicurezza man mano che le tecniche e i tentativi di intrusione aumentano.
    @Neera said:

    Leggo però ora su wikipedia:
    Allora è sempre una VPN ma la differenza è che si lavora via Internet? Questa seconda ipotesi è tra quelle prospettate solo che io non credevo che fosse una VPN ma pensavo che fosse semplicemente la modalità per far funzionare il desktop remoto.
    Ho capito quello che c'è scritto su wikipedia, ma non ho capito quello che non hai capito tu. Me lo rispieghi?

    @Neera said:

    Che casino... Sono difficili queste cose per me.
    Si sono difficili per tutti.
    @Neera said:
    Ti devo un favore e prima o poi, con sommo piacere, proverò a ricambiare. 🙂
    I tuoi ringraziamenti ed avere avuto la possibilità di aiutarti sono il dono più prezioso per me e per il forum.
    Se poi avrai piacere a continuare a frequentarci, magari con qualche tuo intervento, saremmo ancora più felici.

    Valerio Notarfrancesco


  • User

    @paolino said:

    Riguardo la connessione da remoto ha ragione vnotarfrancesco, non pensare nemmeno di usare il banale desktop remoto per connetterti al server aziendale da internet. Ci vuole una VPN e possibilmente che usi certificati e non pre-shared keys.

    Ciao Paolino. 🙂

    Tu dici, eh? Adesso ci ragioniamo seriamente sù. Grazie anche a te delle preziose informazioni.

    @vnotarfrancesco said:

    Ho capito quello che c'è scritto su wikipedia, ma non ho capito quello che non hai capito tu. Me lo rispieghi?

    Quando Wikipedia dice che "Generalmente una VPN comprende due parti: una interna alla rete, e quindi protetta, che preserva la trasmissione, e una meno affidabile e sicura che è quella esterna alla rete private, ad esempio via Internet" vuole dire che il desktop remoto via internet è una cosa altenativa alla VPN?


  • ModSenior

    Tu hai la tua rete interna all'ufficio che con arroganza è definita protetta, poi hai la rete esterna, internet.

    Puoi benissimo aprire le porte della rete del tuo ufficio in modo da poter entrare da fuori (senza VPN).
    Una voltra entrata nella tua rete da fuori cosa ci fai nella rete?
    Ci puoi copiare i file sul server, ci puoi stampare oppure collegarti ad un altro pc usando Desktop Remoto.

    Desktop Remoto è solo un uso della rete.

    Ma aprendo le porte brutalmente, ti esponi a tanti rischi e prima nei messaggi di prima ne ho accennati qualcuno, ma sono molti di più.

    Allora una possibilità per cercare di proteggersi è quella di fare una VPN, che crea virtualmente un tubo protetto tra la rete del tuo ufficio e il luogo esterno dove ti trovi, ipotizziamo in un albergo in vacanza.

    Ricorda l'esempio che ho fatto di immaginare di allungare i cavi del tuo ufficio; è come se allungassi i cavi per migliaia di Km.

    Stai sfruttando la rete esterna e insicura di internet (e meno affidabile - boh), per collegarti alla tua rete; ecco perché si dice che una VPN è composta da due parti.

    Quindi il programma Desktop Remoto, è solo un uso che puoi fare della rete e lo puoi usare con o senza VPN, ma per le tue esigenze, la VPN mi sembra la soluzione più economica.

    Valerio Notarfrancesco


  • User

    Adesso sì. Ho capito. :yuppi: Sei stato davvero bravo, grazie. :sun:


  • ModSenior

    Prego. 🙂
    [URL=http://www.giorgiotave.it/forum/gt-world/101972-forum-gt-disponibile-alle-versioni-per-telefoni-cellulari.html]Postato via Mobile


  • Moderatore

    Occhio che una VPN non ti protegge automaticamente da tutti i tipi di attacchi nella scatola degli attrezzi degli hacker.

    Un server in generale ha una serie di servizi attivi e porte aperte che possono essere sfruttati per entrarvi illegalmente.

    Le VPN hanno due funzioni principali:

    • criptare il traffico tra il client e il server in modo che nessuno possa spiarti ( questa precauzione fu introdotta quando si cominciò ad usare Internet per connettere sistemi aziendali )

    • se si usano certificati, permette di identificare le parti che vogliono comunicare in modo da assicurarsi che all'altro capo della connessione ci sia effettivamente chi ci si aspetta che ci sia


  • User

    Grazie ancora, Paolino. Si sta rivelando molto interessante imparare queste cose. 🙂

    A questo punto però ci chiediamo: ma alla fine chi dovrebbe entrare nella nostra piccola e anonima rete? Davvero qualcuno potrebbe essere interessato a farlo? A fatica secondo me entrerebbero nell'ufficio se lasciassimo la porta aperta... :bho:


  • Moderatore

    @Neera said:

    A questo punto però ci chiediamo: ma alla fine chi dovrebbe entrare nella nostra piccola e anonima rete? Davvero qualcuno potrebbe essere interessato a farlo? A fatica secondo me entrerebbero nell'ufficio se lasciassimo la porta aperta... :bho:

    Quanto ottimismo 😄

    E' un'attitudine estremamente negativa quella di essere ottimista in queste faccende. Ti faccio un esempio di vita.

    Ho messo online un nuovo sito 4 giorni fa. Dopo 3 ore c'erano 4 domini che puntavano all'ip di quel sito. Lo fanno sperando che i virtualhost non siano attivi e quindi "ti rubano i contenuti".

    Dopo 9 ore dalla Cina è partito un brute force a tappeto per cercare di trovare la password per l'accesso al sistema.

    Dopo 13 ore un altro attacco, dalla Turchia, è partito con lo stesso scopo.

    Si sono aggiunti a turno Francia, Italia, Brasile e Iran.

    Dopo 27 ore sono partiti vari attacchi contro il server di posta Pop3, con lo scopo di trovare le coppie user/password degli utenti ospitati su questo server.

    ll tutto in 2 banalissimi giorni. Ovviamente ho dovuto passare 3 giorni e 3 notti a tappare qua e là, bloccare l'accesso in base al Paese di provenienza, porre limiti sul numero di connessioni simultanee dallo stesso IP, ecc....

    E pensa che fin qui si è trattato di script kiddies. Essendo la vostra un'azienda ( non so in che settore ) potrebbero ritenere che siete molto appetibili e attirare l'interesse di qualche gangster russo.

    Ultimamente va di moda penetrare nei server aziendali, criptare i dati e inviare email estorsive dove si chiede il pagamento di una certa somma per decriptarli.


  • ModSenior

    E tu come fai con la porta fisica dell'ufficio, vedi di cambiare spesso il nottolino della serratura, quando va via un dipendente lo cambi immediatamente e poi controlla chi entra e a che ora sul registro degli accessi obbligatorio per legge, magari non tutte le mattine ma spesso. Quante cose si scoprono dal registro!

    Il discorso che fa Paolino è importante, e adesso possiamo vedere per quali motivi qualcuno potrebbe entrare nella vostra rete, ma poi una volta compresi i rischi, saranno i tecnici che metteranno su la VPN a preoccuparsi di gestirla.
    Vorrei dire, per te, non è e non deve essere qualcosa di difficile o oneroso da fare, l'importante è essere consapevoli di quello che potrebbe succedere e poi fare delle scelte in accordo con il proprio budget.

    Edit: Paolino mi ha preceduto.
    Oltre agli esempi fatti, a volte capita che non prendono di mira Voi stessi, ma vi usano per nascondersi e far partire attacchi rivolti ad altri.

    Valerio Notarfrancesco


  • User

    Oddio Paolino... 😮 Nemmeno a Risiko!

    A questo punto io voto decisamente per la VPN e mi permurerò di cercare di suscitare un forte senso di paura, sperando si essere ascoltata o di non dover mai dire te l'avevo detto. Comunque noi ci occupiamo di contabilità, motivo in più per avere tutto al sicuro.

    Un bacione ad entrambi. 💋

    Neera