• Temevo una simile risposta .....
    Il succo è che il gestore di un blog dovrebbe implementare una piattaforma tipo Facebook con le relative spese per avere una certa tranquillità.
    Altrimenti potrebbe trovarsi a dover dimostrare l'indimostrabile.

    L'unica è alloggiare il sito off-shore con proprietario anonimo e accederci per la gestione con IP mascherato. (non per fare cose illegali ... solo per precauzione)


  • Super User

    Replico da profana: quando si ha in programma di gestire qualsiasi cosa attiene a diritti costituzionalmente garantiti chi intende porre in essere questo desiderio ha il dovere e l'obbligo di garantire una certa sicurezza dei dati trattati. Oppure lascia perdere.
    Ritengo che facebook abbia costi (oltre che guadagni) elevati causa la rilevanza sociale del sito: coinvolge milioni di persone.
    Un sito minore non credo abbia costi simili nè simili introiti.
    Di certo deve farsi carico dell'assistenza di un professionista del settore quale un ingegnere informatico e non affidarsi ai tanti "esperti" in informatica improvvisati che, più che altro, possono creare danni a terzi non essendo in grado di garantire alcunchè.
    Per fortuna sta cessando questo mito che il web è terra di nessuno dove tutti possono fare quel che gli pare...e si sta arrivando ad una legislazione nonchè una giurisprudenza che censura certi comportamenti severamente.
    E' del tutto illogico pensare di poter ledere diritti solo perchè si vuole porre in essere, a basso costo, un progetto che non ha caratteristiche di sicurezza e garanzia ciò in dispregio ed indifferenza di beni rilevanti.


  • A questo punto pongo una domanda al gestore del sito che ci ospita.

    Se chiedessi di certificare lo stato del sito al 10 agosto dello scorso anno?
    Sarebbe in condizioni di farlo in modo giuridicamente ineccepibile?

    PS: sia chiaro che non ho intenti polemici, sto cercando di stimolare la discussione perchè l'argomento è di estremo interesse per tutti gli abitanti della rete.


  • Super User

    Ma, correggetemi se sbaglio, questo è un forum - peraltro con caratteristiche estremamente serie dato il tempestivo intervento degli amministratori e moderatori circa il rispetto del regolamento in ossequio all'obbligo in vigilando - dove non è consentito pubblicare racconti o immagini...quindi avrebbe ben poco da provare.
    Tuttavia, laddove chiamato, gli amministratori potranno attestare l'adempimento dell'obbligo nonchè quanto prevede il regolamento accettato.


  • Comprendo, quindi basta una dichiarazione da parte degli amministratori di un forum o blog valida fino a prova contraria, la cosa mi tranquillizza.


  • Super User

    Sono testimonianze che hanno il volere probatorio di qualsiasi testimonianza.


  • Super User

    Ciao Tecnology,

    la risposta non è semplice, in quanto si deve differenziare per tipo di responsabilità, tipo di contenuti, ecc... Se fai una ricerca sul forum comunque ne abbiamo parlato ampiamente.
    In linea generale il titolare di blog o sito che consente l'immissione di contenuti anche a terzi non è responsabile di tali contenuti, visto che la responsabilità penale è personale (per rispondere agli esempi da te indicati). Se però il titolare modera il sito, cioè la pubblicazione dei contenuti dipende da una sua azione, allora ne diviene automaticamente responsabile (in concorso). Nel caso in cui i contenuti di terzi, invece, siano pubblicati automaticamente, il titolare non ne è resposnsabile, a meno che non si provi (in qualche modo) che egli ne fosse a conoscenza e non ha fatto nulla per rimuovere il contenuto lesivo.
    Ovviamente i cosiddetti disclaimer non esimo da alcuna responsabilità, sono solo un avvertimento rivolto agli utenti.


  • User Attivo

    @bsaett said:

    Ciao Tecnology,

    la risposta non è semplice, in quanto si deve differenziare per tipo di responsabilità, tipo di contenuti, ecc... Se fai una ricerca sul forum comunque ne abbiamo parlato ampiamente.
    In linea generale il titolare di blog o sito che consente l'immissione di contenuti anche a terzi non è responsabile di tali contenuti, visto che la responsabilità penale è personale (per rispondere agli esempi da te indicati). Se però il titolare modera il sito, cioè la pubblicazione dei contenuti dipende da una sua azione, allora ne diviene automaticamente responsabile (in concorso). Nel caso in cui i contenuti di terzi, invece, siano pubblicati automaticamente, il titolare non ne è resposnsabile, a meno che non si provi (in qualche modo) che egli ne fosse a conoscenza e non ha fatto nulla per rimuovere il contenuto lesivo.
    Ovviamente i cosiddetti disclaimer non esimo da alcuna responsabilità, sono solo un avvertimento rivolto agli utenti.

    Ciao, intanto grazie per la risposta che è molto chiara e "rassicurante".
    Quello a cui stiamo lavorando è un progetto per noi molto importante che dovrebbe prevedere una sezione in cui l'utente carica le proprie esperienze e queste vengono pubblicate immediatamente senza alcuna moderazione. E' ovvio che faremo dei controlli a campione, sia per tutelare gli utenti sia perché la qualità che vogliamo dare al progetto è molto alta.
    Un'ultima domanda: poco distante da dove ci troviamo, 2-3 anni fa, un sito di annunci di lavoro è stato oscurato dalle autorità giudiziarie che hanno anche provveduto al sequestro di tutti i PC dell'azienda titolare del sito. I proprietari del sito non facevano moderazione ed alcune "donzelle" avevano pubblicato annunci del lavoro più antico del mondo... Almeno questo è quello che hanno riportato i giornali. Si può davvero correre un rischio simile perché terzi pubblicano materiale dannoso sul proprio sito o probabilmente in quel caso c'era dell'altro?


  • Super User

    Il rischio c'è sempre, il diritto è questione di intepretazione, un magistrato può sbagliare, ecc...
    Comunque nel caso citato avranno ritenuto esserci uno sfruttamento della prostituzione.


  • Super User

    Per quanto riguarda la responsabilità civile dovuta a culpa in vigilando, riportandomi sempre all'esempio di facebook, il social network, per evitare qualsiasi addebito, ha provveduto ad inserire questa opzione e, in caso di segnalazioni, in parecchi casi denuncia l'utente.