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societa' di consulenza ed elusione fiscale
Salve,
un mio amico ha una societa' di consulenza informatica con sede a Firenze. Ha di fatto un unico grande cliente stabilmente da 10 anni che si trova a Milano. La societa' ha consulenti presso il cliente (10/15 consulenti su un totale di 20 dipendenti). Tali consulenti (alcuni di Milano) vengono assunti a Firenze e viene pagata loro una regolare trasferta. Il mio amico non vuole aprire una sede a Milano perche' in questo modo assume i dipendenti con uno stipendio abbastanza basso (1300/1400 euro al mese netti) e poi versa loro la trasferta come integrazione non tassata dello stipendio.Volevo fare una cosa del genere, tuttavia mi viene il dubbio che si tratta di elusione fiscale e non vorrei avere grane con l'agenzia delle entrate qualora qualcuno mi denunci.
Cosa ne pensate?
Grazie
Max
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L'art. 58 c. 3 del DPR 600/73 stabilisce che "i soggetti diversi dalle persone fisiche hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si trova la sede legale o, in mancanza, la sede amministrativa; se anche questa manchi, essi hanno il domicilio fiscale nel comune ove è stabilita una sede secondaria o una stabile organizzazione e in mancanza nel comune in cui esercitano prevalentemente la loro attività".
L'art. 59 c. 1 stesso decreto, stabilisce che "L'Amministrazione finanziaria può stabilire il domicilio fiscale del soggetto, in deroga alle disposizioni dell'art. precedente, nel comune dove il soggetto stesso svolge in modo continuativo la principale attività ovvero, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, nel comune in cui è stabilita la sede amministrativa."
In conclusione l'Agenzia delle Entrate, se dai dati in suo possesso (può ricorrere anche ad un accesso presso la sede legale della società) riscontri la fittizietà della sede nel comune ove risulta denunciata la sede legale, d'ufficio può spostare quest'ultima nel comune ove ha riscontrato l'effettivo esercizio dell'attività con la conseguenza che la società possa subire altresì un accertamento.
Saluti.
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Grazie per le delucidazioni.
Nello specifico non tutti i dipendenti lavorebbero a Milano. Supponiamo che io apro la sede a Firenze e tengo 4/5 persone in sede, devo aprire un'altra sede a Milano e assumere la' i miei dipendenti se ne voglio allocare 10/15 dipendenti in maniera continuativa presso un cliente?
Dal momento poi che si tratta di un'attivita' di consulenza, in presenza di un accertamento potrei dire che oggi faccio consulenza a Milano e domani a Roma?
Certo che se poi la cosa si protrae stabilmente negli anni a Milano...Grazie
Max
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A questo punto dovrebbe essere sufficiente il discorso della trasferta, non c'è bisogno che tu apra un'altra sede a Milano.
Però ti consiglio di consultare un consulente del lavoro in merito.
Saluti.
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Ti conviene sentire un commercialista.... un eventuale errore lo paghi molto caro..