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    RSF - Dal 3 Agosto la Russia saluta YouTube

    Mentre in Italia ci stiamo ancora passando la patata bollente in attesa che qualcuno ci confermi se siamo o meno un paese dove la censura mediatica è legge o "cospirazione", le corti Russe si sono rivelate più veloci del nostro parlamento ed hanno firmato un'ordinanza che impone agli ISP il blocco del famoso portale YouTube oltre che di altri tre siti Internet. A partire dal tre Agosto, a causa di alcuni video giudicati "estremisti" (fra i quali "Russia for Russians" - "La Russia per i Russi"), l'accesso al sito sarà inibito così come per altre tre biblioteche virtuali che contengono copie in libera consultazione di "Mein Kampf", Adolf Hitler. Anche "archive.org", la famosa macchina del tempo virtuale subirà lo stesso trattamento poiché permette l'accesso a molti contenuti bloccati o direttamente eliminati dai server ospitanti.

    Reporters sans Frontières, Google e lo stesso direttore dell'ISP nazionale Russo si sono ribellati alla decisione del giudice definendola "anticostituzionale" e "una minaccia alla libertà di espressione e di parola". Il team amministratore di YouTube ha rimarcato che sarebbe stato sufficiente richiedere la rimozione dei contenuti tramite gli appositi moduli di contatto, o in alternativa bloccare le singole pagine contenenti il materiale senza dovere arrivare a predisporre una censura completa.

    RSF ha già etichettato la Russia come un "Nemico di Internet" e "Paese con scarsa libertà di informazione" ma, ancora una volta, esprime il suo disappunto riguardante i molti siti internet e blog amatoriali che vengono chiusi giornalmente nonché per l'uso della rete fatto dal governo per divulgare la propria propaganda.