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Doppio accredito dello stipendo, forse un'errore?
Salve,
ho dato un'occhiata online al mio estratto conto e ho notato che sia il 13/7 che il 14/7 è stato accreditato sul mio conto lo stesso identico importo per lo stipendio di giugno con la stessa identica clausola, io però precedentemente in ufficio come prassi solita ho firmato di aver ricevuto la paga di "un solo stipendio".
Ho subito pensato ad un'errore ma per il momento non ho ancora contattato la ditta perchè tra me e loro c'è un contenzioso.
In pratica io a maggio mi sono licenziato e loro mi hanno addebitato centinaia di euro per "danni", tra l'altro mai notificati via lettera disciplinare.Vorrei chiedere: loro se si accorgono del loro errore (il doppio accredito) posso rivalersi su di me?
E io posso usare questa carta del doppio accredito per farmi dare i soldi che mi vengono (quelli per "danni")?
In pratica una specie di ricatto...
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Se, come dici, esiste un contenzioso, la società ti avrà notificato qualche addebito per il quale siete in disaccordo e che avrai già contestato.
In ogni caso nel momento in cui la società si accorgerà del doppio pagamento ti richiederà indietro l’importo per errato accredito e se, al tuo rifiuto, riesce a ottenere un decreto ingiuntivo può intervenire sul tuo conto corrente di cui è a conoscenza. Se trova degli importi in banca li può bloccare fino al momento della decisione giudiziale con eventuale assegnazione.
Comunque puoi sempre far presente il mancato pagamento di mensilità arretrate e che ritieni il pagamento in conto di queste spettanze.
Ti ho descritto molto brevemente la cosa.
Se non vuoi, o non puoi, trovare un accordo con il tuo ex datore di lavoro, conviene che tu ti rivolga subito ad un legale. A meno che tu non vi abbia già provveduto per altri motivi.
Saluti
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@mariovannini said:
Se, come dici, esiste un contenzioso, la società ti avrà notificato qualche addebito per il quale siete in disaccordo e che avrai già contestato.
In ogni caso nel momento in cui la società si accorgerà del doppio pagamento ti richiederà indietro l?importo per errato accredito e se, al tuo rifiuto, riesce a ottenere un decreto ingiuntivo può intervenire sul tuo conto corrente di cui è a conoscenza. Se trova degli importi in banca li può bloccare fino al momento della decisione giudiziale con eventuale assegnazione.
Comunque puoi sempre far presente il mancato pagamento di mensilità arretrate e che ritieni il pagamento in conto di queste spettanze.
Ti ho descritto molto brevemente la cosa.
Se non vuoi, o non puoi, trovare un accordo con il tuo ex datore di lavoro, conviene che tu ti rivolga subito ad un legale. A meno che tu non vi abbia già provveduto per altri motivi.
SalutiNon parlo mai col titolare, lui manda i "filtri", in breve, io gli ho contestato prima verbalmente e poi con lettera RR un importo di quasi 400euro che loro si sono trattenuti senza avermeli notificati cioè, per legge **art. 7 legge 20 maggio 1970 n. 300, art. 99 CCNL per i dipendenti delle imprese edili e affini 20-5-2004, contestazioni per danni causati ad automezzi **devono prima contestare per iscritto al dipendente la negligenza (ammesso che sia negligenza, ma per loro lo è quasi sempre) e poi si possono trattenere i soldi.
Loro con la scusa che avevo firmato la segnalazione del danno del mezzo (segnalazione e firma che si fanno sempre come prassi aziendale) si sono trattenuti quei soldi, per me questo è furto.Giorni fa ho parlato con il suo filtro e gli ho detto del doppio accredito sul mio conto, lei non sa niente dicendo può essere un errore e che farà i conteggi.
Io voglio avere la coscienza a posto e glieli posso dare indietro, ma se loro non vogliono darmi i miei, li posso denunciare per furto?
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Le contestazioni semplicemente verbali non hanno valore. Sono semplici osservazioni o indicazioni date durante il rapporto di lavoro.
Per le contestazioni e relative sanzioni occorre una specifica procedura, che dato i tempi trascorsi forse è ormai fuori tempo.
Il rapportino giornaliero degli automezzi sono una prassi usuale in tutte nella aziende che li utilizzano ma non è indicativo di ammissioni di colpa o altro.
Se il doppio pagamento è un errore puoi restituire l’importo trattenendo la parte di tua competenza in conto della precedente ritenuta, che avrai già contestato come accredito parziale di stipendio e facendolo seguire da una tua comunicazione. Puoi rivolgerti al sindacato o ad un loro legale per farti assistere.
Le azioni legali si possono intraprendere tenendo sempre presente il rapporto dei costi con i benefici.
Saluti
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@mariovannini said:
Le contestazioni semplicemente verbali non hanno valore. Sono semplici osservazioni o indicazioni date durante il rapporto di lavoro.
Per le contestazioni e relative sanzioni occorre una specifica procedura, che dato i tempi trascorsi forse è ormai fuori tempo.
Il rapportino giornaliero degli automezzi sono una prassi usuale in tutte nella aziende che li utilizzano ma non è indicativo di ammissioni di colpa o altro.
Se il doppio pagamento è un errore puoi restituire l?importo trattenendo la parte di tua competenza in conto della precedente ritenuta, che avrai già contestato come accredito parziale di stipendio e facendolo seguire da una tua comunicazione. Puoi rivolgerti al sindacato o ad un loro legale per farti assistere.
Le azioni legali si possono intraprendere tenendo sempre presente il rapporto dei costi con i benefici.
Saluti
Si, difatti la mia idea è di restituire loro il doppio accredito meno ciò che loro devono a me.
Il punto è che circa in agosto mi devo trasferire in un altro Stato perciò mi preme chiudere la faccenda velocemente; se rimanevo in Italia sarei andato a fondo con un avvocato, gli avremmo anche contestato la legittimità di appoppiarmi le negligenze (Come lo dimostrate, avete testimoni, avete prove alla mano che dicono Forgio è stato negligente?).Speriamo che accettino questo "scambio di soldi".