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Come e quante volte si possono fare denunce e ricorsi per la stessa cosa
Buongiorno a TUTTI, vi scrivo perchè ho bisogno di qualche consiglio e qualche chiarimento su una faccenda legale che riguarda mio padre.
Nel 2006 mentre tornava a casa in bicicletta è stato investito da un ragazzino in scooter. Mio padre stava svoltando a sinistra per immettersi nella nostra via e il ragazzo arrivava da dietro ad altissima velocità.
Nel frattempo sul lato destro della strada, nel parcheggio di un negozio, una macchina che doveva attraversare si è sporta troppo perchè in quel punto la visibilità era interrotta da dei bidoni dei rifiuti.
Il ragazzo per evitare la macchina ha preso mio padre (che era già sulla corsia opposta) sulla ruota posteriore causando l'incidente.Subito dopo il ragazzo si è alzato per andare a prendere il suo casco che teneva solo poggiato sulla testa; ma uscito dal negozio il proprietario, amico della sua famiglia, lo ha fatto sdraiare e gli ha infilato il casco in testa.
Mio padre non riusciva ad alzarsi ma visto che la sua bicicletta era finita su un cancello bloccando il passaggio ha chiesto ad un signore di spostarla così quando hanno fatto i rilevamenti era sulla strada e non si capiva che volo aveva fatto.
Arrivati sul posto i famigliari,il padre del ragazzo è venuto a vedere mio padre che in quel frangente ha fatto l'errore di dirgli che non voleva solodi e di tenersi il risarcimento dell'assicurazione.
Mia madre è andata e vedere il ragazzo che emetteva dei rantoli, quando ha mostrato la sua preoccupazione è stata rassicurata dal padre il quale le ha detto che aveva già dei problemi di catarro.
Nel frattempo l'autista della macchina è andato via, ma dopo, tornato a controllare l'accaduto, ha parlato con i carabinieri ed ha dichiarato di essere stato dietro il ragazzo e di avere visto mio padre attraversare dal parcheggio del negozio.Siccome i famigliari del ragazzo erano già stati coinvolti in altri incidenti e non si erano accontentati dell'assicurazione ma avevano fatto causa per una cifra esorbitante io e mia madre nei giorni seguenti abbiamo parlato con i presenti ma in quel momento stavano tutti guardando da un'altra parte, salvo raccontare tutti i dettagli nei vari esercizi commerciali del paese.
Tranne una signora che ha fatto una dichiarazione dove conferma il senso di marcia di mio padre.
Ho chiesto consiglio all'assicuratore (anche se la bicicletta non era assicurata) che mi ha detto di non preoccuparmi, perchè si trattava di un tamponamento su un incrocio, o di un investimento durante un sorpasso, in ogni caso considerata anche l'elevata velocità (dopo i ragazzi del paese parlando in giro hanno detto che lui il suo scooter lo "tirava"a 90k/h )non avremmo avuto problemi.Il ragazzo è stato tenuto in coma farmacologico per circa un mese.
Mio padre ha portato le stampelle per due mesi ed ha perso funzionalità in una mano e in una gamba.Dopo un prima denuncia da parte dei genitori del ragazzo ci siamo presentati davanti al giudice di pace dove loro hanno chiesto un risarcimento a SEI cifre per il loro danno morale riservandosi di chiedere in seguito i danni per il ragazzo perchè dicevano non ancora quantificabili anche se nel frattempo aveva ricominciato a girare in scooter per il paese.
Il nostro avvocato ha contestato un vizio di forma e questa denuncia è stata ritirata allora anche mio padre ha ritirato quella che aveva fatto di conseguenza.
Da dire che all' uscita dell'aula i due cognugi hanno aggredito il nostro avvocato perchè durante il dibattimento aveva detto che bisognava vedere chi ha causato il danno e loro avevano capito che bisognava vedere se avevano sofferto per quello che è successo a loro figlio.Dopo ci è arrivata un' altra denuncia dove chiedono
per la madre danni biologici, esistenziali e morali,
per il padre i danni esistenziali
e per il figlio danni biologici,morali,patrimoniali esistenziali e alla capacità lavorativa.
Prima che cominciassero le udienze per questa denuncia il padre del ragazzo si è presentato a casa della nostra testimone a minacciarla perchè ritirasse la sua dichiarazione.
Durante queste udienze il giudice ha nominato un perito che ha dichiarato un concorso di colpa.A questo punto vi chiedo quanto peso ha l'opinione del perito? E il codice della strada (quello su cui lavora l'assicuratore)?
Se accettiamo un patteggiamento che posibilità hanno i genitori del ragazzo di fare altre denunce, ricorsi e richeste varie? PERCHE' E' SICURO CHE LE SFRUTTERANNO.
Se andiamo avanti sarà possibile accertare lo stato del ragazzo prima dell'incidente visto che stava andando avanti e indietro da un bar all'altro e se era malato avrebbe dovuto prendere dei medicinali?
A mio padre hanno fatto subito il test per l'alcol e le sostanze stupefacenti,possiamo pretendere il suo ? E se non sono stati fatti?E soprattutto se viene a testimoniare quello della macchina a che cosa andiamo in contro se lo accusiamo di mentire visto che è evidentemente un b______o considerando che ha scatenato l'incidente e invece di limitarsi a scappare è dovuto tornare indietro per dichiarare il falso?
E perchè non si possono nominare i precedenti incidenti del ragazzo? Perchè giudici e avvocati non fermano due genitori che rivendicano per il figlio il diritto di fare quello che vuole quando vuole infischiandosene degli altri e delle regole?Non sanno leggere tra le righe?
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Ciao nel tuo racconto mancano molti elementi importanti:
quali sono le cause civile
quali sono le cause penali
chi è assicurato.
Resta il fatto che siete seguiti da un avvocato e quindi questi chiarimenti te li deve fornire lui.
Il ruolo dell'avvocato è quello di saper indicare al cliente come finiranno le cose.
Nessuno può testimoniare il falso, se uno dice cose non vere si aspetta che renda la testimonianza e poi si fa una denuncia.
Ciao
Lucbello
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Ciao e grazie mille per il tuo aiuto e per la celerità con cui ti sei interessato.
Per adesso si stà svolgendo tutto al tribunale civile.
Solo lo scooter è assicurato.
Stò cercando consigli perchè il nostro avvocato ultimamente continua a ribadire che in confronto al ragazzo mio padre non si è fatto niente, non riesco a capire se vuole farci intendere che giudicheranno in base a questo o se è il suo modo di pensare.
In quanto alla falsa testimonianza se loro hanno un testimone, tra l'altro che risiede fuori paese, e noi abbiamo un testimone, che è una vicina di casa come farà un giudice a capire chi mente? Resteremo inpegolati in un processo ancora più complicato.
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Bisogna procedere con calma cerco di darti qualche indicazione:
- i Giudici si fidano MOLTO del loro consulente tecnico sia per la valutazione dei danni, sia per la dinamica.
- se tuo padre non è assicurato rischia in caso di condanna con i sui beni, o 1/5 della sua pensione-retribuzione.
- è difficile che vi siano testi falsi, ci sono vere cause, inoltre se tuo padre fa parte del processo può andare a tutte le udienze, anche a quella con i testi.
- è stata coinvolta la macchina che si sporgeva?
- il discorso del tuo avvocato è formulato in questo senso: c'è un incidente e il giudice stabilisce che che la colpa dell'incidente e così ripartita 70% il ragazzo 30% tuo padre; il ragazzo ha un danno da 50.000 Tuo padre gli deve dare 15.000; Tuo Padre ha un danno da 10.000 Il ragazzo gli deve dare 3000; pertanto alla fine tuo padre gli deve dare 12.000 euro.
Io ti posso dare delle dritte ma non conosco il caso devi chiedere al tuo avvocato.
Ciao
Lucbello
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Grazie mille, sei stato molto chiaro, se hai la pazienza di rispondere a un' altra domanda ... Se mio padre non ha chiesto subito un risarcimento ne ha fatto l'esame della funzionalità motoria lo può fare ora?
ps: la macchina non è stata coinvolta.
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Tuo padre in quel processo ha formulato delle conclusioni (richieste), che hanno limitate possibilità di essere modificate: se ha chiesto un risarcimento tutto andrà valutato se non ha chiesto nulla si è solo difeso per cui in quella sede non può più chiedere altro.
Resta comunque, art. 2054 C.C: e 2947 C.C., che chiunque subisce danni in un incidente da circolazione stradale ha tempo due anni per richiedere il risarcimento.
ciao
Lucbello
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Grazie! Tanti saluti.