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Un'estate di dubbi - Ovvero un indovinello alla settimana!
Buonasera e buona estate a tutti!
E' da qualche giorno che, girando per il web, mi sto appassionando di piccoli problemi simil-filosofici. Niente di impegnativo, semplicemente piccoli quesiti posti sotto forma di racconto che invitano il lettore a riflettere su delle domande che alludono ad argomenti in certi casi un po' più impegnativi.
Quindi la mia piccola sfida per voi è questa: Proporrò (o farò proporre a dei volontari, se ci saranno richieste! :D) una "storia" alla settimana (ogni Domenica) e, entro il Sabato successivo, chiunque abbia voglia di partecipare dovrà dare la propria risposta motivandola.
Un piccolo suggerimento: Molto spesso non esistono risposte "giuste" o risposte "sbagliate", tutto sta nel riuscire a dare una soluzione logica e giustificabile.
PS: Questa discussione non vuole sostituirsi al "Topic dell'Estate", discussioni OT, divertimento e tanta Coca-Cola vi aspettano in Gi-Lu-Ag!
Partiamo con il primo quesito...
Oppressi da un terribile tiranno, gli abitanti di un'immaginaria regione sono costretti ad accusare ogni Mercoledì due di loro e consegnarli all'autorità come "traditori verso il regno". Queste due vittime saranno inesorabilmente condannate a morte e giustiziate entro il tramonto dello stesso giorno. Il tiranno ha altresì minacciato che se non avrà i suoi due "traditori" condannerà a morte l'intera popolazione.
Durante le prime settimane i "traditori" sono stati scelti nei modi più svariati: lotterie, ricompense alle famiglie... forza bruta! Dopo diverse esecuzioni, tuttavia, iniziano a circolare voci di ribellione. Alcuni giovani suggeriscono di ribellarsi al "gioco malato" e di morire tutti insieme con la coscienza pulita, piuttosto di continuare a condannare i propri compagni.
Poiché non si riesce a raggiungere un accordo, la decisione viene messe democraticamente ai voti.
Come è da considerarsi la decisione di mettere la questione ai voti?
Fonte dalla quale ho tratto ispirazione....Il titolo me lo ha ispirato il thread di Leonov!
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Ciao Max.
Allora, premesso che gli indovinelli mi piacciono ma sono una schiappa con i giochi di questo tipo, ti rivolgo subito una domanda di chiarimento sul primo quesito.
Cosa intendi con la frase: «Come è da considerarsi la decisione di mettere la questione ai voti?»?
Chi propone la risposta dovrà fare una valutazione etica della proposta dei giovani, dovrà cimentarsi in una proiezione tipo "exit-poll" sul possibile esito del voto, dovrà pronunciarsi sulla (in)utilità della proposta stessa o cos'altro?
Fammi sapere. Nell'attesa, rifletterò sul tema che mi sembra abbastanza interessante.
Buona estate e buon gioco a te e a tutti.
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Ciao Leonov!
Parte della difficoltà in questo genere di domande sta proprio nel capire cosa viene chiesto e decidere come rispondere.
In questo caso risposte che affrontano temi come "etica", "guadagno in termini di sopravvivenza" ecc... sono benvenute (purché giustificate secondo ragionamenti logici), ma anche altri tipi di ragionamento che si riallacciano alla domanda sono ugualmente validi. Spero di avere chiarito il dubbio, in caso contrario resto a disposizione!
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Uhm... mi butto!
Questi giovani non possono vincere.
Se votano democraticamente, poiché vivono sotto una terribile tirannide, si macchiano automaticamente di tradimento, il che implica la condanna a morte!
Quindi falliscono doppiamente l'obiettivo di morire con una coscienza pulita e senza denunciare gli altri: per il solo fatto di votare diventano traditori, e anche chi vota contro, ha partecipato ad un'azione che comporta la pena di morte...
di fatto anche chi è contro questi giovani sovversivi viene suo malgrado fatto diventare un traditore e passibile di pena di morte. ù_ù
(un po' incasinato lo ammetto, ma ho fatto del mio meglio :P)
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...mbè? ma come va a finire?
