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Se prevedi un volume d'affari < € 30.000 puoi aderire al regime dei minimi. Paghi un imposta fissa del 20% (niente iva, irpef, non si è soggetti a studi di settore). L'iva sugli acquisti è indetraibile e di conseguenza diventa un costo.
Puoi dedurre le spese per alberghi e cene al 75%, se correttamente documentate con fattura, mentre le spese per l'autovettura si deducono al 50%.
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purtroppo nei minimi non rientro
dal poco che ho letto i 30000 vanno attualizzati al momento di apertura della PIVA.
A me interessava capire anche quanto devo per la contribuzione alla gestione separata INPS e non ultimo quanto costa chiudere la partita iva anche dopo solo un anno.
In generale cè una durata minimo di apertura della partita iva al di sotto del quale non conviene (per tasse e gabelle varie) ?Grazie.
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I 30.000€ vannò rapportati al periodo in cui si apre.
Se per es. apri adesso che siamo a metà anno, il limite scende a 15.000€ circa.
La gestione separata prevede un'aliquota contributiva del 26,72% sull'utile, senza nessun minimale.
Questo inquadramento ti permetterebbe di non avere costi fissi, ma una tassazione variabile in base ai tuoi utili.
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L'INPS va pagata in % nel caso dei liberi professionisti, non so dirti preciso quanto sia questa percentuale (mi sembra intorno a 24% del reddito). Inoltre non costa nulla chiudere la partita IVA anche dopo un giorno (ovviamente devi pagare tutte le imposte che sono in sospeso).
Bye
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volevo capire i 30.000 euro annui sono relativi alla somma fatturata o il fatturato meno le spese sostenute ?
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Si fà riferimento al volume d'affari (fatturato), non all'utile.
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con una gestione per oltre 30000 euro annui che spese avrei di gestione partita IVA ?
Scarico tutte le spese che dovessi sostenere per spostamenti albergo e pranzi cene nei giorni di lavoro ? Scarico cioè sono spese deducibili o detraibili ?
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Se superi il volume d'affari di € 30.000 rientri nel regime semplificato.
Le imposte da pagare sono:- iva;
- irpef in base al reddito;
- irap;
- saresti soggetto a studi di settore dal secondo anno di attività.
Le spese per vitto e alloggio sono spese deducibili (sono costi che vanno a diminuire il reddito).
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L'IRAP non credo essendo una attività con non svolgo con strutture mie e dipendenti.
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In questo caso potrebbe essere esonerato (questione comunque da valutare bene), oppure liquidare l'imposta e chiedere il rimborso.