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- Chiarimenti fiscali su prest. occasionali
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Se sei titolare di Partita Iva devi fare comunque la dichiarazione Unico.
Invece se si tratta di un compenso occasionale va dichiarato nel quadro RL Unico e sei esonerata dalla dichiarazione dei redditi se hai il reddito non superiori a € 4800 nel quale concorre un reddito di lavoro autonomo occasionale (quadro RL rigo 14, 15, 16)(pag. 4 terzultimo comma del fascicolo 1 -Istruzioni Unico).
La mancanza della certificazione delle ritenute d’acconto può significare che il committente forse non ha versato le ritenute, oppure semplicemente non l’ha compilata o spedita. Devi chiederla e fare la dichiarazione dei redditi per avere il credito dell’imposta già versata.
L’azienda che inserisce dei costi senza regolare documento d’appoggio lo fa a suo rischio. I committenti sono obbligati a redigere il 770 per i compensi pagati dove elencano i percipienti, i loro codici fiscali, gli importi, le ritenute, ecc.
L’Agenzia delle entrate con recente risoluzione ha confermato che tutti i percipienti possono inserire comunque le ritenute subite anche in mancanza della certificazione qualora possano provare che il pagamento ricevuto (bonifico, assegno, ecc.) è stato effettuato al netto della ritenuta.
Non c’è un comportamento obbligatorio per la redazione della fattura che può essere dettagliata o riepilogativa, basta che esponga in modo chiaro i termini dell’operazione ai fini Iva e che soddisfi le esigenze dell’acquirente e le tue.Saluti Mario
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Grazie mario x le tue risposte, comunque scusami se non sono stata chiara
non ho partita iva, e questi lavoretti saranno sicuramente al di sotto
dei 4800 euro , si parla di sette ottocento euro
quando scrivi: basta che esponga in modo chiaro i termini dell?operazione ai fini Iva
intendi che sulla ricevuta devo specificare che si tratta di operazione esente da iva, ho capito bene??
grazie ancora
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Certamente. La ricevuta deve riportare nella descrizione che sei un lavoratore autonomo occasionale e quindi escluso dall’Iva. Non scrivere “esente” perché gli esenti sono un’altra tipologia Iva.
L’importo di 4800 è un importo massimo.
Spero di essere stato chiaro altrimenti riscrivi.
Cordiali saluti Mario
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Ciao mario sono sicura che tu sei chiaro, sono io che ad ogni parola
mi sorge un dubbio. posso riepilogare se non ti scoccia??
1- non ho p.iva e faccio lavori occasionali
2- non ho altri redditi
3-non supererò le 4800 euro e quindi non sono obbligata a fare nessuna dichiarazione, unico, 730 etc etc etc ,posso non fare nulla??
4- se la risposta è si , le mie ritenute d'acconto si perderanno?? a ma non importa visto l'importo esiguo,ma non succede nulla giusto??
perdonami dopo queste risposte non approfitterò più della tua
disponibilità.ti ringrazio in anticipo e ti saluto
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Quello che scrivi è tutto corretto.
Fino a € 4.800 sei esonerata dalla dichiarazione. Non ti succederà nulla.
Ovviamente perderai le ritenute d'acconto che hai già subito.
Se hai altri dubbi riscrivi pure.
Saluti Mario
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Grazie ancora mario, sei stato gentilissimo
mi hai chiarito tutto.
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Scusate se mi intrometto ma ho una domanda:
nel caso in cui le mie prestazioni occasionali annue stiano sotto quella soglia ma allo stesso tempo io sia un lavoratore dipendente (quindi dovrò fare dichiarazione dei redditi) cambia qualcosa?nella mia dichiarazione dovrò segnalare questi lavori anche se stanno sotto la soglia?Grazie
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Il limite di € 4.800 è riferito al reddito complessivo (anche altri tipi di reddito) nel quale concorre un reddito di lavoro occasionale.
Nel tuo caso (lavoro dipendente e occasionale) devi fare la dichiarazione e cumulare i redditi, a meno che il tuo reddito complessivo non superi gli € 8.000 (tutti i tuoi redditi).
Saluti
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Sono 73enne con pensione sociale insufficiente per un tenore di vita modestissimo,,vista la mia eta' ( seppure giovanile e volenteroso), non voglio assolutamente chiedere aiuto ai miei figli. Non riesco a trovare soluzioni di lavoro. Unica possibilita' dopo varie ricerche,e' una proposta di venditore di prodotti alimentari, settore che ritengo difficile ma che tuttavia non rifiuto. Per questo lavoro mi chiedono partita iva perche' mi impongono di acquistare i prodotti, e poi rivenderli ovviamente emettendo regolare fattura a potenziali acquirenti. E' possibile svolgere questo tipo di lavoro mantenendo intatta la pensione sociale unica mia fonte in caso di insuccesso ? In attesa di riscontro cordialmente saluto
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Buongiorno
Se intraprendi una attività lavorativa il tuo assegno sociale verrà ridotto, ed eventualmente azzerato, fino alla concorrenza con altri redditi.
Faccio un esempio.
Il tuo assegno sociale è di € 597,41 mensile, per 13 mensilità, e quindi per un totale annuale di € 7766,33. Se il tuo reddito di lavoro autonomo, per ipotesi, nel 2010 sarà di € 4000, nel 2011 il tuo assegno sociale subirà a luglio un conguaglio negativo di pari importo.
Saluti e auguri