• User

    Valutazione blog

    Ciao a tutti. Vorrei sapere come si fa a valutare un blog. Io ne gestisco uno, BLOG BAGNO ITALIANO da oltre un anno.
    Putropppo, avendo ad esso collegato anche il negozio BAGNO ITALIANO ad oggi non riesco a seguire bene entrambe le cose e quindi sono mio malgrado costretto ad trascurare il blog.
    Sono certo che se curato potrebbe raccogliere parecchio in pubblicità e ad esempio permettere ad una persona da sola, che vi si dedica quotidianamente, di guadagnare discretamente.
    Ho varie ipotesi... anche quella di darlo in gestione, tenendo il nome che mi serve per portare visite in negozio.
    Ma quanto al valore... non ho la più pallida idea.
    Prima di proporlo a 1000, 100000 o 1000000 euro.. attendo quindi il parere di un esperto che sappia darmi dei parametri corretti ed attuali per formularne un prezzo idoneo.
    Per poi venderlo, qualcuno mi sa indicare se esiste un vero e proprio mercato dei blog?
    Grazie a tutti


  • User

    Ciao,
    quanto riesci a guadagnare in un anno con Adsense? risponditi a questa domanda e hai una primissima valutazione del blog.

    Oppure...

    Quanti visitatori riesci a raccogliere in 1 giorno? In gergo visitatori unici (dati di Analytics). Ecco ora dai 1? a visitatore e hai la valutazione.

    Se hai fatto un buon lavoro i 2 valori dovrebbero essere simili, anzi Adsense dovrebbe essere più alto.

    Gli altri fattori non contano purtroppo, chi compra vuole rientrare nell'investimento in 1 anno massimo 2.


  • User

    ciao
    non metto adsense per scelta mia.
    ho solo due banner a pagamento... chiedo 600 euro all anno.
    se avessi tempo potrei raccogliere almeno 20 banner a pagamento.
    ma dovrei lavorarci. invece ho solo tempo.. e ora nemmeno + quello .. per copaire ed incollare i press releaase che mi mandano le aziende.

    Ho circa 200 visite al giorno di media.


  • User Attivo

    Sì esiste un mercato. Esso è composto dalle sezioni dei vari forums, dalle piattaforme di brokering ecc...

    Il metodo di valutazione.

    Premesso che non esiste un metodo o un approccio condiviso da tutti, provo ad autoquotarmi proponendo un approccio diverso da quello che ho condiviso fin d'ora (purtroppo sono Mod in un altro forum quindi scrivo di più lì...scusa Giorgio!!;))
    Il metodo proposto da me si compone in una scala di valori del sito basata sull'approccio della "valutazione del rischio" (come da norma Dlgs 626/94 ) in modo da rendere più obiettivo possibile il giudizio finale del sito.
    La scala si compone di 5 passi e in ogni passo bisogna dare un valore (che può rimanere più o meno soggettivo) da un minimo di 1 ad un massimo di 5. Questo valore sarà il coefficente di rettifica del valore del sito.
    La scala è grosso modo questa:

    1. Semplicità
    2. Innovazione
    3. Utilità
    4. Regolamento
    5. Personalizzazione
      Questo deriva da quelli che considero gli aspetti più importanti di un sito (in particolare dei marketplace), valutandoli da 1(minimo) a 5(massimo).

    A. Semplicità:

    1. L?utilizzo del sito è molto complicato e non intuitivo.
    2. L?utilizzo del sito è complicato, ma si risolve in pochi minuti.
    3. L?utilizzo del sito è intuitivo.
    4. L?utilizzo del sito è piuttosto intuitivo e semplice.
    5. L?utilizzo del sito è immediato ed in pochi click si crea ciò che ci   serve.
      

    B. I****nnovazione

    1. Esistono già molti siti simili nati precedentemente a questo
      
    2. Il sito è simile ad altri, ma porta alcune modifiche
    3. Il sito è simile ad altri, ma è ancora quello di riferimento per tali attività
    4. Il sito è il primo nel suo genere con discreto successo
    5. Il sito è il primo nel suo genere ed ha avuto subito un grande successo.
      C. Utilità
    6. Il sito non permette nessuna funzione utile al nostro scopo
    7. Il sito permette alcune funzioni utili, ma non particolarmente necessarie
    8. Il sito permette funzioni utili al nostro scopo, facilmente individualizzabili.
    9. Il sito permette funzioni utili al nostro scopo, portando vantaggi sensibili.
    10. Il sito permette funzioni molto utili e garantisce miglioramenti alla nostra attività.
      D. Regolamento
    11. Il regolamento del sito non è flessibile e molto restrittivo
    12. Il regolamento del sito è restrittivo, ma permette l?introduzione di altri strumenti
    13. Il regolamento del sito è restrittivo, ma in continuo aggiornamento in base ai nuovi strumenti.
    14. Il regolamento del sito è indicativo e lascia alcune decisioni   all?utente
      
    15. Il regolamento del sito è indicativo e permette la maggior parte delle decisioni all?utente.
      E. Personalizzazione
    16. Il sito è totalmente preimpostato
    17. Il sito è preimpostato ma permette scritture in codice
    18. Il sito è perlopiù preimpostato ma permette la creazione di pagine e sezioni.
    19. Il sito è minimanente preimpostato e lascia molto spazio alla personalizzazione.
    20. Il sito indica soltanto le funzioni base e lascia tutta la personalizzazione all?utente

    In particolare per i marketplace dobbiamo chiarire:
    utilità -> scopo = vendita di prodotti
    utilità -> funzioni= strumenti attui a maggiorare le vendite ed aumentare il traffico dei nostri possibili clienti
    regolamento -> restrittivo = indicazione di ciò che si può fare, ma anche di ciò che NON si puà fare.

    Ora dobbiamo comporre in modo adeguato i voti delle categorie, in modo da avere un giudizio unico, generando un algoritmo che riassuma queste valutazioni.
    A questo punto introduciamo un fattore correttivo che dia un peso maggiore od un peso minore alla categoria indicata, poichè non tutte queste voci hanno la stessa influenza per ciò che riguarda l'opportunità di business.

    a. Semplicità, 1,3 (piuttosto importante per l'utilizzo)
    b. Innovazione, 0,8 (in fondo non ci interessa molto, ma ci interessa quanto "funzioni")
    c. Utilità, 1,8 (è fondamentale che sia utile al nostro scopo)
    d. Regolamento, 1,1 (maggiore flessibilità avvantaggia chi ha migliori idee)
    e. Personalizzazione, 1 (stessa grafica per tutti significa maggiore attenzione sui prodotti)

    Passo 4.
    Adesso calcoleremo il valore mediando in modo pesato i valori che indicheremo per ogni piattaforma. Questo significa sommare i prodotti delle singole valutazioni per il fattore correttivo e dividere per la somma dei valori dei fattori correttivi.

    Esempio pratico. eBay.it

    1. Semplicità 3
    2. Innovazione 5
    3. Utilità 5
    4. Regolamento 3
    5. Personalizzazione 3
      Operazioni:
      ((31.3)+(50.8)+(51.8)+(31.1)+(3*1))/1.3+0.8+1.8+1.1+1
      (3.9+4+3.3+3)/6
      risultato:14.2/6 = 2.37
      Con l'applicazione dell'algoritmo eBay raggiunge un valore mediano pari a 2.37 su 5,00.

    Se ora moltiplichiamo X ? per il numero di visite che ci aspettiamo per il prossimo anno assumendo la stessa strategia seo/sem e lo sottraiamo al costo per il posizionamento e seo/sem, avremmo un valore Y

    Moltiplichiamo Y per il valore mediano e per 12 (sono i mesi futuri), otteremo un valore monetario del sito.
    Questo valore monetario dobbiamo però scontarlo al tasso di rendimento dei BOT 6 mesi (attualizzazione del flusso futuro).
    Non è stato moltiplicato per 2 il tasso di rendimento dei Bot 8di solito lo si fà in ragione del maggiore rischio che comporta un investimento in un sito rispetto ad uno strumento finanziario) perché il rischio è stato ponderato nei 5 passi scala di valutazione. Se non sei daccordo con questo metodo (ricordo che questo è il mio e attualmente io sono l'unico membro della mia scuola), aspetta le successive valutazioni che però potrebbero essere di puro stampo speculativo (nel senso che potrebbero essere basate su una valutazione soggettiva, e per questo non meno rilevante della mia)
    Ricordo,infatti, il teorema di Morgenstern, il quale riteneva che tutti gli investitori dovrebbero tenere in bella mostra sulla scrivania la seguente massima latina: >

                                 ? RES TANTUM  VALET QUANTUM VENDI POTEST ( il valore di una cosa è  il prezzo che  qualcun altro è disposto a pagare per averla)?