• User Newbie

    Posizione fiscale per nuova/piccola artigiana

    Ciao,

    vi chiedo prima di tutto venia per la mia ignoranza in materia e per la mia poca dimestichezza con i forum. Sono nuova qui ma ho trovato cose molto interessanti leggendo i vari tread, per cui sono a chiedere un vostro aiuto-consiglio per la mia situazione.

    Ho un piccolo sogno: produrre piccoli oggetti artigianali in modo tale da poter avere un lavoro mio e che mi piace (visto che coi tempi che corrono mi ritrovo a lavorare come facchina in una fabbrica con uno stipendio indegno e condizioni contrattuali tristi).

    Purtroppo mi hanno detto che per poter vendere qualcosa devo aprire una P.Iva, pagare una cifra notevole di Inps (se ho capito bene il 20% su un minimo imponibile di 14.000 ? circa di reddito presunto) e varie altre spese. Quindi aprirei l'attività già sapendo che avrò almeno 4-5 mila euro di spese...

    Ora, la mia domanda è:

    Non esiste una posizione fiscale meno onerosa?

    Io non ho idea neppure se venderò una singola cosa, tanto meno ho speranze di raggiungere il "reddito presunto" specialmente nei primi anni che non sono neppure conosciuta. Farei fatica a permettermi delle spese così elevate.

    Ho letto qualcosa su "contribuenti minimi" e "P.Iva agevolata" ma non so se si possono adattare a me e non ho capito neppure se la percentuale Inps cala o se per lo meno ha un imponibile differente, cioè magari su quello che effettivamente guadagno durante l'anno.

    Scusatemi, sono stata prolissa... ma ho bisogno di aiuto per capire questa situazione e capire se devo rassegnarmi una volta per tutte e abbandonare il sogno.

    Grazie
    Giorgia


  • User Attivo

    Se sei dipendente con un contratto full-time e a tempo indeterminato sei esonerata dal versamento dell'Inps. Devi aprire partita iva, iscriverti alla Camera di commercio (circa 120€ tra diritto annuale e prima iscrizione). Puoi aderire, rispettate alcune condizioni, al regime dei minimi o nuove iniziative.


  • User Newbie

    Innanzitutto grazie per aver risposto.
    Purtroppo tra 2 mesi il mio attuale contratto di lavoro finisce e quindi sarò disoccupata. Diventerebbe la mia unica attività.
    Quello che non capisco è che io credevo che fino a una certa cifra non si fosse obbligati ad aprire una posizione fiscale. Ad esempio quando facevo prestazioni di lavoro occasionale, fino ai 1500 euro non serviva la P.Iva.
    Non esiste una cosa analoga come artigiana?

    Grazie ancora.


  • User Attivo

    le prestazioni occasionali hanno un tetto massimo di 5.000€, ma per un'attività del genere occorre iscriversi all'Inps è pagare il minimale di € 2850 annui.


  • User Newbie

    A malincuore ti ringrazio... e mi raccoglierò a pensare sul da farsi... ma se per caso a qualcuno dovesse saltar per la testa una soluzione diversa...

    Grazie ancora per il supporto! 😄


  • User Attivo

    Cara GiorgiaP
    purtroppo per aprire un'attività come ditta artigiana devi in primis far fronte all'inps e poi secondo i vari regimi pagare almeno il 20% dell'imposta sostitutiva calcolata sull'utile.
    L'unico consiglio che ti posso dare è magari riuscire a metterti in contatto con qualche buon artigiano che ti fa fatturare con la sua partita iva in cambio di tue collaborazioni occasionali. Se conosci qualcuno, potresti iniziare a produrre e magari se l'attività va bene, aprire partita iva per conto tuo.
    Buona fortuna


  • User Newbie

    Grazie,
    è vero! potrebbe essere l'idea giusta. Ora come ora la Piva è improponibile, ma almeno così non devo mollare tutto. Dovrò informarmi anche su come fare per i mercatini artigianali che mi permetterebbero di tastare bene il terreno.
    Ora provo ad andare a caccia di artigiano che abbia un buon cuore!!

    😄 grazie mille!


  • User Attivo

    Però poi fammi sapere come se ci sei riuscita...
    In bocca al lupo